bonus per pensioni e giovani, codice sanitario sprint per i neonati

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Alcuni provvedimenti varati negli ultimi giorni con l’intento di offrire servizi e “muovere” i redditi animano l’agenda fiscale di lavoratori e famiglie. Eccone alcuni.

Pensioni. È disponibile il premio in busta paga per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che rinunciano ad andare in pensione anticipata. Il cosiddetto bonus Maroni (dal nome dell’ex ministro del Lavoro che lo introdusse) è stato integrato con la legge di Bilancio 2025 e da quest’anno riguarda non solo coloro che, entro il 31 dicembre 2025, raggiungono i requisiti per andare in pensione con Quota 103 (62 anni d’età e 41 di contributi) ma anche chi potrebbe uscire con la normale pensione anticipata, dopo 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne) indipendentemente dall’età.

L’Inps spiega che il sistema di gestione delle domande di pensione è stato implementato per consentire la presentazione della domanda di incentivo al posticipo del pensionamento, previsto dalla manovra per il 2025. Nello specifico, l’incentivo consente di ottenere un aumento del corrispettivo netto della retribuzione in busta paga a fronte della rinuncia al versamento dei contributi da parte del datore di lavoro, che continuerà a essere versata all’Inps. 

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La parte di contributi incassata nello stipendio non incrementerà la pensione, ma sarà esente da tasse e aumenterà il netto in busta paga. Il bonus cessa al momento del raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia: 67 anni di età con 20 anni di contributi. I lavoratori interessati all’incentivo potranno presentare domanda attraverso il sito dell’Inps o rivolgendosi ai patronati.

Bonus giovani. La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, d’intesa con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha firmato il decreto attuativo dell’esonero contributivo per assunzioni di persone sotto i 35 anni mai occupate a tempo indeterminato, previsto dal decreto Coesione del 2024. Il bonus riconosce ai datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale a tempo indeterminato o trasformano il contratto a tempo determinato in un contratto stabile fino a 24 mesi di esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 500 euro al mese per ciascun lavoratore.
Questo tetto massimo viene incrementato a 650 euro al mese nel caso in cui l’assunzione sia perfezionata in una sede delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. L’esonero spetta ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo oppure a licenziamenti collettivi. Il bonus non è cumulabile con altri esoneri contributivi, ma è compatibile, senza riduzioni, con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma dell’Irpef e prorogata fino al 2027.

Per la misura sono stati stanziati circa un miliardo e mezzo di euro a valere sul Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021/2027. L’efficacia delle misure era subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, via libera che è stato comunicato lo scorso 31 gennaio. Il decreto passa ora al vaglio degli organi di controllo competenti.

Codice fiscale veloce. È partito il nuovo servizio in rete che taglia i tempi per ottenere il codice fiscale per i neonati. Si potrà, infatti, richiederlo direttamente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, attraverso un nuovo servizio che consente di inserire i dati della bambina o del bambino e ricevere il documento in digitale. Non sarà, quindi, più necessario recarsi presso un ufficio delle entrate per avere il codice fiscale del neonato, con il quale, tra l’altro, può essere effettuata la scelta del pediatra, quando il Comune di residenza non lo abbia comunicato all’atto della nascita.

Novità anche per chi desidera richiedere il duplicato della tessera sanitaria, per esempio perché l’ha smarrita o non l’ha ricevuta: dopo essersi autenticati sul sito dell’Agenzia dell’Entrate è ora possibile non solo visualizzare e stampare la copia dell’ultima tessera valida, ma anche chiederne una nuova.

Qualora si volesse far recapitare la tessera presso un indirizzo diverso da quello di residenza, il servizio consente di indicare direttamente un diverso recapito di spedizione. Per quanto riguarda il nuovo servizio per la richiesta del certificato di codice fiscale è disponibile in area riservata sul sito dell’Agenzia: per accedere è quindi necessario avere Spid o in alternativa le credenziali Cie (Carta d’identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). La richiesta può essere fatta da uno dei due genitori così come dai loro eventuali rappresentanti, per esempio i tutori. Una volta entrati nell’applicativo, basta inserire i dati anagrafici della bambina o del bambino e allegare la copia dei documenti di nascita (certificato di nascita o dichiarazione di nascita resa presso l’ospedale). Appena pronto il certificato, il sistema invia una email per avvisare che il documento è disponibile online.



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