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ALGHERO – “Apprendiamo da dichiarazioni riportate dai medi, che altre associazioni di categoria chiedono un rinvio in consiglio comunale, del nuovo regolamento sui suoli pubblici in territorio comunale di Alghero. L’articolo riporta alcune dichiarazioni, in cui viene citata anche Confesercenti, che stravolge la reale posizione della nostra associazione e non risponde a verità, e soprattutto è fuorviante rispetto agli accordi intercorsi durante gli incontri con l’amministrazione e tra le associazioni di categoria presenti”, cosi Gianni Simula
“Rileviamo che, altre associazioni concordano in presenza una posizione e purtroppo, ne dichiarano una diversa e addirittura senza alcun criterio, sulla stampa, al limite della correttezza e della buona riuscita di accordi già condivisi per garantire a imprese e cittadini, la vivibilità della città nei mesi più affollati dell’anno. Confesercenti ribadisce, come fatto negli ultimi anni, che “la pandemia, finalmente è oggi un brutto ricordo e che il confronto con l’amministrazione, ha finalmente posto al centro della discussione un percorso per la stesura e condivisione di alcune modifiche del regolamento esistente sui suoli pubblici, che si aggiorna alle esigenze della città, partendo dalle regole e dal loro rispetto, per garantire un livello equo tra tutti gli attori coinvolti.”
“Variazioni ci teniamo a precisare, del regolamento esistente, discusse e condivise fino a ieri, in cui la parola “pubblico” è l’espressione che racchiude, imprese e cittadini, con l’obiettivo principale di coinvolgere tutto il sistema turistico e ricettivo, in sintonia con il quieto vivere della città.
Scoprire dalla stampa, che un’altra associazione di categoria, disattende gli accordi presi fino ad ora, sventolando di soppiatto, la bandiera del “il nuovo regolamento arriva troppo tardi” dopo avere partecipato attivamente alle “modifiche” del regolamento già esistente, ci lascia basiti e increduli sulla correttezza e credibilità di alcuni rappresentanti”.
“Il confronto, negli ultimi mesi, ha maturato la condivisione delle variazioni del regolamento esistente, proposte in commissione, che rispecchiano le esigenze di tutte quelle imprese che auspicano, finalmente, che le regole condivise siano rispettate e che, come assicurato dal comandante della Polizia locale negli incontri intercorsi, siano fatte rispettare, per una equa distribuzione degli spazi pubblici e della vivibilità dei cittadini. Cittadini e visitatori della città nei periodi estivi, che sono i primi fruitori di quelle attività, con cui deve esistere la giusta e reciproca sintonia ed empatia.
“Confesercenti quindi, resta ferma sulle proposte concordate e condivise, inviate ufficialmente all’amministrazione e frutto della partecipazione e del confronto, in tutti gli step istituzionali.
Rigetta la condivisione di posizioni differenti paventate da questa o da quella associazione o da sedicenti consiglieri che nominano Confesercenti senza aver mai contattato alcun dirigente.
Confesercenti, smentisce categoricamente le dichiarazioni inesatte di alcuni, perché ribadisce che; “non ha bocciato la proposta”, anzi, con la partecipazione ha reso finalmente possibile alle strutture ricettive e del turismo, troppo spesso succubi in questi ultimi anni, di indisciplina e di irregolarità non controllate, di poter operare in un clima di nuova concezione degli spazi, in cui imprese e cittadini convivono garantendo disponibilità al dialogo, anziché alimentare situazioni di disagio e scontro”.
“Concludiamo, riprendendo alcune considerazioni che inseguono l’idea, secondo Confesercenti errata, in cui più tavolini siano sinonimo di più fatturato anche se a discapito del servizio offerto. Crediamo che il vantaggio di pochi, escludendo l’interesse di tutte le altre attività e dell’interesse comune non sia la strada giusta nè per le imprese nè per l’immagine della città”.
“E’ necessario discutere di altro, considerando ad esempio, come previsto in una variazione al regolamento esistente, il coraggio di quelle attività che resistono e aprono i loro esercizi durante un periodo più lungo dell’anno, assicurando il servizio oltre il profitto, e che, secondo Confesercenti devono essere riconosciuti come esempi da premiare”.
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