Safety Tutor attivi sull’Autostrada A11: Dove sono, Come funzionano e le Multe previste

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PRATO. Da ieri è finita la pacchia per tutti quegli automobilisti pratesi che avevano la tentazione di spingere un po’ troppo sull’acceleratore andando verso Viareggio sulla Firenze-Mare oppure tornando a casa dopo una giornata passata sotto l’ombrellone.
L’entrata in funzione dei safety tutor sull’autostrada A11 costringerà tutti a essere più prudenti alla guida, se vorranno evitare multe salate o peggio il ritiro della patente. Questo da Prato Est fino a Chiesina Uzzanese, cioè nel tratto scelto dal Ministero dell’Interno per monitorare la velocità media delle auto. Una scelta che può sembrare bizzarra, perché come sa bene chi percorre di solito la strada tra Prato e il mare, è soprattutto dopo Chiesina, nei lunghi tratti rettilinei verso Lucca e poi Migliarino, che si raggiungono, volendo, le velocità più sostenute. Ma tant’è.
 

Il commento dell’ispettore
«Non so se il tratto scelto sia quello più pericoloso – commenta l’ispettore Stefano De Vita, comandante della sottosezione della polizia stradale di Montecatini, competente su quel pezzo di strada – So però che da quando sono stati messi gli autovelox e poi i tutor gli incidenti sono diminuiti. La Firenze-Mare era una delle poche autostrade dove ancora non c’erano. Del resto non è vero che gli incidenti sono provocati solo dalla disattenzione o dall’uso del telefono cellulare alla guida. La velocità rimane una componente importante».

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È toccato alla Stradale, dallo scorso mese di luglio, fare tutte le verifiche sugli impianti e sulla cartellonistica, ma non sarà la Stradale a fare le multe. Queste arriveranno in automatico a chi commette un’infrazione dal Cnai, il Centro nazionale accertamento infrazioni, e sarà sempre nella centrale operativa di Roma che verrà deciso quanti e quali tutor attivare sui tratti autostradali. Insomma, non è detto che i rilevatori della velocità media siano tutti accesi contemporaneamente. Anzi, è molto probabile che non sarà così, ma per l’automobilista non cambierà nulla, perché nono potrà saperlo, e tentare la sorte giocando alla roulette russa potrebbe costare caro.

Il tratto interessato
Per quanto riguarda i pratesi, dovranno fare attenzione da Prato Est praticamente fino a Chiesina Uzzanese in almeno quattro segmenti distinti, in entrambe le direzioni. Il sensore rileva l’orario del passaggio tra i due punti e calcola la velocità media, che sul Serravalle, attenzione, si riduce a 100 chilometri orari. Finora chi voleva superare i limiti di velocità doveva stare attento solo a un paio di autovelox (tra Prato e Pistoia e sul Serravalle subito dopo l’area di servizio). Ora il controllo sarà su tutto il tratto. Tra un paio di anni, però, forse sarà necessario rimettere mano ai pannelli, perché con l’arrivo della terza corsia nella piana tra Firenze e Pistoia bisognerà allargarli. Intanto però i safety tutor sono entrati in funzione e tutti coloro che si vantavano con gli amici di fare una Prato-Viareggio in mezz’ora dovranno farsene una ragione. «Agli automobilisti posso solo ricordare che la calma è la virtù dei forti – dice ancora il comandante della Stradale di Montecatini – Alla fine guadagnare due minuti non porta a niente. E glielo dice uno a cui piace la velocità…». 

Rischio sospensione della patente

L’articolo142 del Codice della strada prevede diverse sanzioni che variano in base a quanto il conducente eccede di velocità: pari o inferiore a 10 km/h rispetto al limite, la multa sarà di 41 euro; tra i 10 e i 40 km/h: 169 euro di multa con la decurtazione di 3 punti della patente; tra i 40 ed i 60 km/h: 532 euro, 6 punti, sospensione della patente da uno a 3 mesi; oltre i 60 km/h: 829 euro di multa, decurtazione di 10 punti dalla patente e sospensione da 6 a 12 mesi. 

Il conducente che non ha rispettato i limiti di velocità, riceverà una contravvenzione presso l’abitazione o il domicilio entro e non oltre 90 giorni dalla verifica dell’infrazione. Inizialmente, il Codice della strada stabiliva che il conducente dovesse pagare più multe relative a diversi tratti autostradali anche se le infrazioni venivano rilevate nella stessa giornata. Tuttavia, il Senato ha approvato un emendamento sul tema delle multe seriali, stabilendo che il conducente dovrà pagare una sola multa, salvo in caso di contestazione immediata. C’è una tolleranza strumentale del 5% per i tutor in autostrada che permette di poter annullare la sanzione, ma non può scendere sotto i 5 km/h. Tuttavia, alcune sentenze hanno constatato una tolleranza che può oscillare tra il 5, il 10 e il 15% a seconda che la velocità rilevata risulti inferiore a 70 km/h, compresa tra 70 e 130 km/h oppure uguale o superiore a 130 km/h.



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