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«La Regione Molise è impegnata per le aree interne e sostiene iniziative come Progetto Appennino, risorse che si possono integrare con quelle della Regione». Così Andrea Di Lucente, vice presidente e assessore alle attività produttive della Regione Molise, che ha preso parte, nella sala consiliare di Palazzo San Francesco di Agnone, alla presentazione dell’edizione 2025 di Progetto Appennino, promossa da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con il Comune di Castel del Giudice e un’ampia rete di partner territoriali, quali Provincia di Isernia, GAL Alto Molise, Confcooperative Molise, Legacoop Molise, CIA – Agricoltori Italiani Molise, Caseificio Di Nucci, Marinelli Pontificia Fonderia di Campane, UNIMOL – Università degli Studi del Molise, Centro Biocult e Casa Frezza.
«Tra i vari progetti e bandi messi in campo dalla Regione, – ha continuato Di Lucente – c’è l’iniziativa di creare un incubatore di imprese ad Agnone. Cercheremo di essere attrattivi per l’Alto Molise per creare delle start up. Daremo un punteggio in più a chi verrà a mettere sedi operative nelle aree interne». L’edizione 2025 di Progetto Appennino ha l’obiettivo di stimolare la nascita di nuove imprese e rafforzare il tessuto economico esistente sull’Appennino molisano, con particolare riferimento alle aree del GAL Alto Molise e SNAI Alto Medio Sannio.
Sono già aperti i bandi per tre iniziative: ReStartApp, campus residenziale gratuito per giovani aspiranti imprenditori in Appennino provenienti da tutta Italia, e i percorsi di accelerazione Vitamine in Azienda e di creazione di reti Imprese in Rete, dedicati a potenziare le aziende locali già attive sul territorio. Le call per partecipare alle diverse iniziative di Progetto Appennino sono pubblicate nell’area BANDI del sito www.fondazionegarrone.it. Mercoledì 12 marzo alle ore 16.30 è inoltre previsto un evento online per approfondire i contenuti e le modalità di partecipazione ai percorsi dedicati alle imprese locali.
«Progetto Appennino è nato nel 2021 da un’evoluzione degli incubatori per giovani imprenditori ReStartApp e ReStartAlp, che in quattordici edizioni hanno affiancato oltre centosessanta partecipanti e supportato l’avvio di oltre sessanta imprese condotte da under 40 sui territori montani, da Nord a Sud Italia. – ha spiegato Francesca Campora, direttrice generale di Fondazione Edoardo Garrone – Nel nostro percorso abbiamo incontrato inoltre più di cento imprese appenniniche, accompagnandole nella loro crescita con percorsi di accelerazione e creazione di reti. Tutte queste imprese, siano esse startup, di prima generazione o aziende già consolidate, hanno una caratteristica distintiva che le accomuna: per loro natura lavorano sul territorio, per il territorio e con il territorio, partecipando attivamente a un più ampio progetto di comunità ed entrando in relazione profonda con gli altri attori locali. Anche per questo è decisivo il coinvolgimento attivo dei nostri partner, impegnati in prima linea per far sì che le imprese e i giovani possano cogliere questa opportunità di crescita, in piena integrazione nelle più ampie strategie di sviluppo locale».
«Come Sindaco del Comune di Castel del Giudice, esprimo il massimo sostegno al Progetto Appennino, promosso dalla Fondazione Garrone in collaborazione con diversi partner territoriali. – ha sottolineato Lino Gentile – Questa iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per accompagnare il nostro territorio, inserito nell’area SNAI Alto Medio Sannio, verso un percorso di crescita e sviluppo sostenibile. Crediamo fermamente che il futuro delle nostre comunità dipenda dalla capacità di rafforzare il tessuto imprenditoriale locale, sia attraverso il sostegno a nuove iniziative, sia consolidando le aziende esistenti. Creare opportunità di lavoro e incentivare nuovi servizi significa contrastare il fenomeno dello spopolamento e invertire la spirale negativa che porta alla riduzione della popolazione, alla perdita di servizi e a una minore attrattività del territorio».
«I bandi di Progetto Appennino sono opportunità da non lasciarsi sfuggire – ha dichiarato Daniele Saia, sindaco di Agnone e presidente della Provincia di Isernia – Sinergia è la parola magica che deve accompagnarci. La politica deve creare le condizioni per lo sviluppo, ma è fondamentale il coinvolgimento della comunità. Per le imprese del territorio, bisogna motivare la passione di continuare le attività. Invogliamo le imprese a rimanere. E invogliamo a creare nuove imprese. Creiamo la cultura di impresa. Solo così si combatte lo spopolamento. Dando risultati concreti».
«Incentivare il saper fare, le idee, associate al voler fare. Non accade quotidianamente che una Fondazione così importante investa sul nostro territorio» ha chiuso Renato D’Alessandro, direttore di Sviluppo Molise.
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