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Quando Ella Alexander, autrice e redattrice per Harper’s Bazaar, ha deciso di sposarsi, aveva già le idee piuttosto chiare su come avrebbe voluto il suo vestito. Il 4 Maggio del 2013 Keira Knightley aveva sposato James Righton indossando un abito bustier grigio chiaro Chanel lungo fino al ginocchio. È stato un momento iconico e memorabile per tutti noi: a cerimonia ultimata, Keira Knightley è letteralmente saltata via dal municipio mano nella mano con suo marito, indossando occhiali da sole e un paio di ballerine ai piedi.
Ella Alexander e la ricerca dell’abito ideale
«Ho amato tutto di quel look – ha confessato Elle Alexander – soprattutto il modo in cui Keira Knightley si sentiva a suo agio indossandolo». Per il suo matrimonio, Elle Alexander cercava proprio questo: un abito non convenzionale ma informale, originale ma rilassato, un look fuori dagli schemi eppure assolutamente portabile anche fuori contesto. Per il suo matrimonio, Elle Alexander cercava un abito come quello di Keira Knightley.
Anche se si tratta di un momento piacevole ed emozionante, trovare l’abito da sposa giusto può essere anche molto impegnativo e stressante. Nello specifico, poi, Elle Alexander aveva bisogno di due abiti: la prima cerimonia si sarebbe svolta in Sicilia, città molto amata da lei e suo marito; la seconda, invece, doveva svolgersi necessariamente in Regno Unito, soprattutto per questioni legali e burocratiche.
La cerimonia inglese si è svolta nel cuore di Brixton, a Lambeth Town Hall, con un numero molto ristretto di invitati (in tutto 17), facenti perlopiù parte della famiglia. A fine cerimonia l’evento si è spostato in un ristorante italiano chiamato Maremma, uno dei preferiti di Ella e consorte. In Sicilia, invece, avrebbero svolto la cerimonia più grande, che avrebbe coinvolto tutti gli amici e i parenti.
Doppia cerimonia, doppio vestito da sposa
L’abito scelto per la cerimonia a Londra era molto facile da trovare: un abito midi a gonna ampia di Monique Lhuillier di colore rosso. Un abito rosso per un matrimonio? Perché no: in fondo l’ispirazione viene dall’alto, dal vestito rosso di Rossella O’Hara in Via col vento. Il secondo abito, quello per la Sicilia, sarebbe stato il più complicato: «Non avrei mai pensato di mettere piede in una boutique da sposa, finché un amico mi ha suggerito di visitare Halfpenny London, un negozio di abiti da sposa che si trova a Bloomsbury, nonché uno dei preferiti dalle celebrità e dai redattori di moda. Da Halfpenny ho rivalutato completamente la mia visione dei negozi di vestiti da sposa: ho provato abiti che mai avrei preso in considerazione prima e mi sono lasciata guidare dalla gentilezza e dalla disponibilità di Kate, la fondatrice, e del suo staff».
Il tempo passa, ma Elle Alexander non riesce a trovare ancora il giusto abito da sposa, forse perché doveva chiedere ancora all’unica persona che poteva soddisfare i suoi desideri: la stilista Zandra Rhodes. «Stavo collaborando alla scrittura di un memoir su Zandra, una mia cara amica. In questo caso, però, avevo paura di approcciarla, perché non volevo sembrare avida o presuntuosa. Inoltre, sapevo che Zandra non produceva più abiti in-house ma solo collaborazioni esterne. Soprattutto, non potevo permettermi un suo vestito». Eppure gli abiti di Zandra sono esattamente quelli che Ella indosserebbe tutti i giorni – ed è difficile lasciare andare un pensiero se ti convinci che è quello giusto. A quel punto Ella ha un’illuminazione: non chiede a Zandra di realizzare un abito per lei, ma le chiede se può averne in prestito uno dal suo archivio di moda.
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L’abito da sposa d’epoca di Zandra Rhodes
La scelta ricade, dunque, su un abito di chiffon fino al pavimento, con maniche fluttuanti e una scollatura profonda del 1973. Per completare l’opera, Zandra suggerisce di ricamare perle e cristalli intorno alla scollatura e alle estremità delle maniche e di ricoprire, poi, parte del tessuto con paillettes a forma di fiore. Per abbinare gli accessori, l’assistente di Zandra ha suggerito a Ella di attingere dai gioielli di Elsa Peretti, per rimanere più o meno nello stile e nel periodo storico di Zandra. Alla fine la scelta ricade su una borsa di Stone & Mason e su un copricapo di Piers Atkinson.
«Quando mi sono sposata in Sicilia – ha detto Ella Alexander – Zandra ha insistito per venire con me e aiutarmi a indossare i suoi abiti. Durante la vestizione, io e la mia famiglia abbiamo condiviso con Zandra degli arancini tipici siciliani, subito prima che mi decidessi a percorrere il corridoio di Palazzo Biscari che mi avrebbe portata, poi, sul luogo della cerimonia. Ero finalmente pronta per sposarmi».
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Tradotto da Harper’s Bazaar UK
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