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In Provincia di Macerata,
nell’ambito delle politiche del lavoro e della formazione della
Regione Marche, “sono stati investiti 1.465.287 euro per 238
progetti di borse lavoro, di cui 111 nei borghi storici il cui
rilancio è una delle priorità delle politiche regionali”. Sono
alcuni risultati evidenziati nel seminario lavoro e formazione a
Macerata in cui sono stati illustrati risultati, prospettive e
opportunità. A Macerata, oggi, dopo Fano e Ancona, il terzo
appuntamento in cui si è discusso degli esiti delle misure
attuate dalla Regione in ambito di lavoro, formazione: sostegno
alla creazione d’impresa, borse lavoro e borse di ricerca e
progetti formativi.
Al seminario “Lavoro e formazione: risultati, prospettive e
opportunità delle politiche finanziate Fse+”, sono stati
analizzati, in particolare, i risultati dei bandi già avviati e
le prospettive per quelli di prossima pubblicazione, finanziati
attraverso fondi europei (Fse+), nazionali (Poc) e il Fondo di
rotazione dell’Accordo di coesione 2021/2027.
“Questo seminario – ha detto l’assessore regionale al Lavoro
e alla Formazione professionale, Stefano Aguzzi – come gli altri
che seguiranno nelle prossime settimane, rappresentano
un’importante opportunità di ascolto delle esigenze del
territorio, per assicurare il conseguimento dell’obiettivo
prioritario delle politiche del lavoro e della formazione
finanziate con i fondi europei e nazionali, ovvero
un’occupazione più rispondente ai fabbisogni formativi e
professionali segnalati dal sistema produttivo regionale”.
L’incontro odierno, riferisce la Regione, ha dato spazio alle
testimonianze dei beneficiari delle opportunità offerte, i quali
hanno condiviso esperienze di successo. Nella sala della
Provincia sono intervenuti, oltre all’assessore Aguzzi, il
direttore del dipartimento Politiche sociali, lavoro, istruzione
e formazione della Regione Marche Roberta Maestri e il dirigente
del settore Servizi per l’Impiego e politiche del lavoro Massimo
Rocchi. Ad accoglierli è stato il presidente della Provincia e
sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Era presente il rettore
dell’Università di Macerata John McCourt.
“Le principali misure attivate a livello regionale:- ricorda
la Regione – borse lavoro (41,9%), creazione d’impresa (35%) e
borse di ricerca (14,66%). Interventi che hanno consentito di
creare 1.046 nuove imprese e finanziare 1.700 esperienze
formativo-professionali, propedeutiche all’inserimento dei
disoccupati nel mondo del lavoro. Il totale liquidato ammonta a
21.278.806 euro su un totale di 29.851.588 euro impegnati. Per
le borse lavoro, in particolare, sono stati impegnati 7,4
milioni e 3,7 sono stati liquidati; per le borse di ricerca 4,7
milioni impegnati, 2 milioni liquidati; per la creazione
d’impresa: 13,6 milioni quasi interamente liquidati, e incentivi
alle assunzioni: 2,1 milioni interamente liquidati”.
“Proseguono anche nel 2025 le misure Family Friendly (per
armonizzare i tempi di lavoro e quelli dedicati alla cura della
famiglia per asili nido, smart working, assistenza per anziani),
Start e Innova (creazione di imprese innovative da parte di
giovani disoccupati laureati o laureandi) e tirocini
giudiziari”.
“In uscita, nel 2025, l’intervento che ha permesso di
finanziare cinque progetti di sistema a livello provinciale per
il reinserimento sociale e lavorativo delle donne che hanno
affrontato il difficile percorso dopo un carcinoma e le relative
terapie”.
Nella provincia di Macerata, oltre agli altri risultati, per
le borse di ricerca, l’impegno economico è stato di 1.262.151
euro per 113 progetti, con 71 realizzati nei borghi storici. Le
botteghe scuola hanno beneficiato di 26.832 euro per tre
progetti, di cui uno in un borgo storico. Inoltre, sono stati
destinati 3.780.000 euro alla creazione d’impresa per 301
progetti, di cui 142 ubicati nei borghi e 120.000 euro per 3
progetti di Startup”.
Quanto alle opportunità di finanziamento per il 2025, tra i
nuovi interventi, “gli incentivi alle imprese per nuove
assunzioni e stabilizzazione dei contratti precari, formazione
continua per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori già
occupati, il Fondo Nuovo Credito, che erogherà prestiti a tasso
zero alle startup, indipendentemente dal fatto che abbiano già
beneficiato di contributi a fondo perduto. Inoltre, sono
previste nuove finestre dei bandi pluriennali Fse+, tra cui
borse lavoro, borse di ricerca, botteghe scuola, sostegno alla
creazione d’impresa e misure per la conciliazione vita-lavoro;
progetti di reinserimento lavorativo per donne che hanno
affrontato il carcinoma, replicando l’iniziativa già avviata con
successo.Gli appuntamenti proseguiranno nei prossimi giorni a
Fermo e Ascoli Piceno”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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