Quando decidiamo di destinare l’otto per mille dell’Irpef allo Stato, basta una firma sulla dichiarazione dei redditi per essere certi che il denaro non finisca nelle casse della Chiesa cattolica? No, non basta una firma ma praticamente nessuno lo sa.
Il governo Meloni ha infatti trovato un escamotage per redistribuire milioni di euro alla galassia di associazioni che orbitano intorno alle diocesi e a movimenti cattolici approfittando della scarsa e confusa informazione sul perverso meccanismo elucubrato dal governo Craxi nel 1984 in occasione del rinnovo del Concordato.
Di cosa stiamo parlando è presto detto. Nell’estate del 2023, precisamente in agosto, quando gran parte dei cittadini è distratto dall’idea di andare finalmente in vacanza, il Consiglio dei ministri ha approvato una delibera in cui si stabiliva che la quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale per l’anno 2023, «riferita alle scelte non espresse dai contribuenti», sarebbe stata impegnata ai fini del finanziamento di progetti/interventi volti alla prevenzione ed al recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche.
La stranezza a suo tempo fu colta dalla Uaar che parlò di ritocchino propagandistico. Purtroppo non si trattava di un semplice ritocchino ma di qualcosa di molto sostanzioso e strutturale. Ebbene quella delibera confluì nel decreto 10 agosto 2023, n. 105, poi convertito con modificazioni dalla legge 9 ottobre 2023, n. 137.
Con quali conseguenze? Fino a quel momento la firma in favore dello Stato senza specificare uno dei cinque ambiti di intervento («Assistenza ai rifugiati e ai minori stranieri non accompagnati», «Calamità naturali», «Conservazione dei beni culturali», «Fame nel mondo», «Edilizia scolastica»), determinava la redistribuzione dell’inoptato tra queste stesse categorie e l’assegnazione dei fondi a iniziative di solidarietà, culturali e a favore delle strutture scolastiche di proprietà pubblica.
Ebbene, a posteriori, cioè dopo che i cittadini avevano già espresso le proprie preferenze, il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni, introdusse per decreto una sesta categoria (non presente sulla dichiarazione Irpef) deliberando che le risorse relative alla quota a diretta gestione statale per le quali non era stata operata la scelta dei contribuenti, oggetto di ripartizione 2023, fosse destinata al finanziamento degli interventi ritenuti idonei rientranti nella categoria «Recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche».
Stiamo parlando di una somma pari a 63,7 milioni di euro, praticamente circa la metà dell’intera voce dell’otto per mille statale. Lo si evince dal sito del governo dove nei giorni scorsi è stata pubblicata la «Ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale: assegnazione della quota per l’anno 2023».
Siamo andati a dare un’occhiata per capire chi sono i beneficiari ed evidentemente la Uaar ci aveva visto lungo. Su 33 progetti ritenuti idonei a ricevere i finanziamenti ben 16 fanno direttamente o indirettamente capo alla Chiesa cattolica, o sono di ispirazione cristiana, e si spartiscono 10,4 milioni di euro e quindi, dalla ripartizione avanza un importo di oltre 53 milioni che non saranno redistribuiti a progetti delle altre cinque categorie ma messi da parte per il prossimo anno per questa specifica categoria «Recupero dalle tossicodipendenze».
Vediamo qualche beneficiario nel dettaglio non prima di aver ricordato di indicare espressamente nella prossima dichiarazione dei redditi a quale delle quattro categorie davvero “laiche” si vuole che sia destinato il vostro otto per mille.
Oltre 635 mila euro vanno all’associazione Nuovi orizzonti fondata da una ex focolarina adepta di Chiara Lubich; 336 mila euro a un’associazione di diritto canonico, approvata con decreto del vescovo di Pavia; altri 160 mila euro a una comunità terapeutica fondata nell’ambito del Comitato diocesano per la vita organizzato dall’Azione cattolica della diocesi di Salerno.
Sono solo tre esempi. Menzione speciale per la Comunità San Patrignano che con oltre 1,1 milioni di euro risulta essere il principale beneficiario della delibera “nascosta” del governo Meloni. Ed ecco nel dettaglio la tabella benedetta.
Federico Tulli
Totale istanze idonee al finanziamento
I richiedenti evidenziati in giallo fanno capo alla Chiesa cattolica
(fonte: Presidenza del Consiglio dei ministri)
Richiedente | Importo Richiesto |
---|---|
Associazione la tenda centro di solidarietà odv | 159.965,00 € |
Un fiore per la vita cooperativa sociale | 179.010,00 € |
Cooperativa sociale casa del giovane società cooperativa a.r.l. onlus | 336.005,00 € |
Società Cooperativa Sociale Comunità Oasi 2 San Francesco | 246.011,19 € |
Centro sociale papa giovanni XXIII società cooperativa sociale onlus | 188.850,39 € |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) | 636.293,58 € |
Associazione insieme verso nuovi orizzonti ODV | 635.076,00 € |
Terra mia società cooperativa sociale | 445.946,00 € |
S. Lucia società cooperativa sociale arl Ets | 150.000,00 € |
Gruppo Arco s.c.s. | 73.923,12 € |
Cooperate – Società cooperativa sociale | 110.974,89 € |
Cooperativa sociale magliana ’80 S.p.A. ets | 98.612,00 € |
Associazione C.e.I.S. “S.Crispino” di Viterbo-ODV | 688.000,00 € |
Associazione comunità mondo nuovo OdV | 803.158,16 € |
Cooperativa sociale progetto crescita onlus | 252.760,00 € |
Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo Celso ed Anna Frascali | 28.775,00 € |
Comunità San Patrignano società cooperativa sociale | 1.148.354,00 € |
Cooperativa Sociale Alice ONLUS scrl | 172.106,50 € |
Il Ponte Centro di Solidarietà di Don Egidio Smacchia ODV | 114.540,00 € |
CIPSS società cooperativa sociale onlus | 112.397,92 € |
Azienda sanitaria locale di Brindisi | 74.900,00 € |
Polo9 società cooperativa | 406.145,00 € |
Associazione casa rosetta onlus | 200.000,30 € |
Cooperativa sociale P.A.R.S. Prevenzione assistenza reinserimento sociale “Pio Casrosi” impresa sociale ets | 1.221.317,91 € |
Centro di solidarietà di Reggio Emilia | 65.334,00 € |
Associazione comunità progetto sud onlus | 117.763,28 € |
Società Cooperativa Sociale Onlus – La forza | 128.960,00 € |
Centro accoglienza l’ulivo – Società Cooperativa Sociale | 374.750,00 € |
Centro calabrese di solidarietà ETS | 563.066,00 € |
Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata Regione Marche | 301.270,00 € |
Associazione Comunità terapeutica “La Tempesta” Onlus | 37.240,00 € |
Associazione Comunità terapeutica “La Tempesta” Onlus | 142.300,00 € |
Associazione Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi ETS | 182.856,90 € |
Totale | 10.396.662,14 € |
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