RIPALTA CREMASCA – Innovazione digitale nella scuola primaria Giovanni Pascoli. Oggi è stata inaugurata la nuova e innovativa aula digitale, alla presenza dell’assessore regionale all’Istruzione, Simona Tironi. Quello di Ripalta è stato uno dei progetti ammessi dalla Regione Lombardia nell’ambito del bando Scuola Digital Smart. «Si tratta di un bellissimo laboratorio che ha ottenuto i fondi da parte della Regione», ha sottolineato Tironi. «Con quasi 6 milioni messi a disposizione dei piccoli comuni puntiamo ad adeguare le nostre scuole nel segno dell’innovazione».
«Grazie ai fondi ricevuti e integrati con risorse comunali – ha spiegato il sindaco Aries Bonazza – l’amministrazione ha dotato la scuola di una moderna aula digitale, allestita nella zona della palestrina. Un ambiente interattivo musicale per 24 studenti, con 20 nuovi computer, nuovi arredi tra cui armadi, carrelli contenitori e dieci scaffali per la biblioteca. Questo spazio tecnologicamente avanzato favorisce nuovi metodi di apprendimento e attività digitali». Inoltre, Ripalta ha giocato un ruolo chiave nel progetto ministeriale che ha coinvolto 32 Comuni, per l’ottimizzazione dei servizi digitali.
«La nostra amministrazione – ha affermato l’assessore Corrado Barbieri – è sempre attenta alle scuole e lavora per permettere al nostro plesso di essere all’avanguardia, fornendo strumenti di studio di ultima generazione e favorendo nuove forme e metodi di apprendimento. Questo impegno ha permesso, negli ultimi anni, alla scuola di essere tra le più moderne e digitalizzate del territorio. E ciò ha ridotto notevolmente la scelta dei nostri alunni verso le scuole della città». L’aula sarà accessibile agli studenti per attività didattiche e di svago, ed è un passo avanti nella digitalizzazione del territorio.
Il progetto è del Comune, con il supporto di Consorzio.it, che ha curato l’iter di presentazione della domanda. Si tratta di un ambiente didattico multifunzione, dinamico e tecnologicamente avanzato, progettato per rendere l’apprendimento più efficace e coinvolgente, con strumenti digitali interattivi e arredi didattici che lo rendono più stimolante e inclusivo. Si compone di tre spazi: un ambiente interattivo musicale dove i ragazzi possono esplorare e creare musica, laboratori creativi pensati per favorire la creatività e la sperimentazione, e l’agorà: spazio ideale per il confronto e la discussione, nonché per l’ascolto di letture o la visione di film. Il gruppo di lavoro che ha collaborato al progetto include Eleonora Zaniboni, Michela Bianchi, Valéry Spatazza, Rossella Pedrini e Mauro Bolzoni.
«FORMAZIONE AL CENTRO DELLE NOSTRE POLITICHE». SUL TEMA DEL VELO NELLE SCUOLE: «FAVOREVOLE A UN SISTEMA EDUCATIVO CHE PONE AL CENTRO LA LIBERTÀ, NON IL TALENTO INDIVIDUALE»
«La formazione è sempre al centro delle nostre politiche, con un’attenzione particolare alla formazione continua – ha dichiarato Tironi, ospite alla redazione del quotidiano La Provincia dopo l’inaugurazione a Ripalta Cremasca -. L’aggiornamento costante delle competenze e dei talenti dei lavoratori già presenti all’interno delle nostre aziende è fondamentale. A breve, introdurremo in aula un programma di formazione continua che prevede un investimento di alcuni milioni di euro, dedicato interamente al settore dell’agricoltura. Questo permetterà agli imprenditori agricoli e ai lavoratori delle nostre aziende agricole di formarsi ulteriormente. L’aggiornamento riguarderà non solo l’ambito della digitalizzazione e dell’innovazione, ma anche il tema della sostenibilità, che sta diventando sempre più centrale e rilevante. Questo programma di formazione sarà rimborsato dalla Regione Lombardia»
L’assessore Tironi si è pronunciata sulla questione nata in consiglio regionale a seguito dell’interrogazione presentatale dal leghista Davide Caparini sul rispetto del divieto di copertura del volto nei luoghi pubblici, ad esempio le scuole, come da direttiva regionale del 2015. «Lo considero un argomento di grande rilevanza – ha detto Tironi -, ritengo che sia importante affrontarlo con un senso di responsabilità, evitando approcci di natura ideologica, come ho già avuto modo di esprimere in precedenza. La mia visione è quella di una scuola che sia innanzitutto inclusiva, in cui gli studenti possano liberamente esprimersi, anche in coerenza con le loro appartenenze religiose, sempre nel rispetto delle normative vigenti. Due settimane fa, il consiglio regionale aveva già deliberato su questo tema, optando per l’esclusione del tema scolastico dalla mozione. Di conseguenza, ritengo fondamentale tenere in considerazione anche tale decisione. Sono quindi favorevole a un sistema educativo che non solo coltivi il talento individuale, ma che ponga al centro la libertà e il rispetto delle persone».
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