crescono i reati di maltrattamento, stalking e abusi

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Stalking e maltrattamenti, ci sono in media 188 fascicoli contro persone note al mese. Un trend in crescita, parliamo di codice rosso, di reati consumati nei confronti di persone deboli (donne in particolare), spesso all’interno dello stesso nucleo domestico. A poche ore dalla festa delle donne, conviene fare un focus sul lavoro svolto dal pool di magistrati che fa capo al procuratore aggiunto Raffaello Falcone, da anni impegnato sulla complessa frontiera delle violenze di genere o contro le fasce deboli. C’è un dato numerico che conviene approfondire: da un lato crescono le denunce che arrivano in Procura; dall’altro, i pm riescono a definire tutti i procedimenti penali che vengono aperti. Uno scenario che si offre ad una doppia valutazione: crescono i reati legati a maltrattamenti, stalking e abusi (spesso nella stessa abitazione), ma cresce anche la sensibilità delle vittime che trovano la forza di rivolgersi alle istituzioni e di denunciare i presunti torti subiti.

I numeri 

Stando ai dati del lavoro svolto nel 2024, in un anno sono sopravvenuti 5669 procedimenti penali e ne sono stati definiti 5668. Ma proviamo a fare un focus su due reati in particolare, quelli che in genere caratterizzano il lavoro degli otto pm che compongono la quarta sezione della Procura del Centro direzionale: i procedimenti sopravvenuti nell’anno 2024, iscritti a modello 21 (quindi a carico di persone note) per maltrattamenti contro familiari o conviventi sono 1281; i provvedimenti aperti nello stesso periodo per stalking, sempre a carico di soggetti indagati, sono 984. In tutto, sommando i fascicoli dei due reati più frequenti in questa materia, ci troviamo ad una media di 188,75 fascicoli al mese; dunque di sei fascicoli a carico di noti al giorno. A questi episodi vanno ovviamente aggiunti i fascicoli legati ad altri reati, sempre da codice rosso, o le vicende che riguardano soggetti ignoti.

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I blitz

In sintesi, sono state emesse 278 misure cautelari in carcere; 48 arresti domiciliari (o in luogo di cura); due misure cautelari reali; 22 sono stati i casi di allontanamento da casa familiare; 61 i casi di divieto di avvicinamento; 5 gli obblighi di dimora; 2 i divieti di dimora.

Un lavoro che deve fare i conti con il fattore tempo. Gran parte delle denunce in questo ambito mette infatti in moto la necessità di procedere come da codice rosso, che obbliga polizia giudiziaria e pm ad ascoltare la voce della parte offesa, ad acquisire in modo tempestivo (entro cinque giorni) le testimonianze del caso, per poi dare seguito alle possibili conclusioni investigative. Ma restiamo alla data simbolica dell’otto marzo. Denunce e segnalazioni sono all’ordine del giorno, su cui ovviamente tocca alla Procura fare chiarezza e coordinare eventuali interventi. Un metodo di lavoro che deve fare i conti anche con la necessità di adeguarsi alla sfida del contesto storico in cui ci muoviamo: stalking e violenze spesso vengono consumati facendo uso di sistemi informatici. Parliamo dei canali social e delle chat di messaggistica istantanea, che sempre più spesso sono strumenti che si impongono al centro dell’attenzione degli investigatori.

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Il protocollo

È sempre la sezione coordinata dall’aggiunto Falcone ad occuparsi di reati legati allo scenario della diffusione di video a sfondo pedopornografico. Video con particolari privati usati come arma di ricatto, come sistema per esercitare violenza nei confronti delle parti offese. Una frontiera in crescita, che ha reso necessaria la definizione di strategie di intervento con le forze di pg, a partire dalla polizia postale.

Dunque, un lavoro in crescita in uno scenario che cambia a seconda della tecnologia usata. Doveroso a questo punto segnalare l’attività svolta da centri di ascolto e associazioni (per lo più riconosciute dal Comune) per accogliere appelli o esposti da parte di chi è costretto a convivere con casi di violenza. Come a dire. C’è un boom di denunce, sono tanti i fascicoli su cui lavorare, ma è anche vero che è stata creata una rete su cui fare leva, che ovviamente attende sostegno e interventi da parte degli enti locali.





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