Credito d’imposta per le ZLS: prospettive economiche e impatto

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7 Marzo 2025

Con la conversione in legge dell’art. 13 del DL Coesione, il regime di credito d’imposta previsto per la ZES unica per il Sud è stato estensivamente applicato alle Zone Logistiche Semplificate (ZLS). Tale misura si configura come uno strumento di incentivazione fiscale mirato, volto a sostenere la crescita economica e la competitività delle imprese che operano in aree portuali e retroportuali strategiche.

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Beneficiari e criteri di accesso al credito d’imposta

L’agevolazione è destinata a tutte le imprese che esercitano la propria attività all’interno delle ZLS riconosciute. Il contributo, erogato sotto forma di credito d’imposta, è disciplinato dalle disposizioni dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE e segue i parametri della

Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027

Principali disposizioni:

  • il credito d’imposta è concesso nella misura massima consentita dalla normativa sugli aiuti di Stato;
  • sono esclusi progetti di investimento inferiori a 200.000 euro;
  • il plafond complessivo disponibile per l’incentivo è fissato a 100 milioni di euro.

Le percentuali di agevolazione variano in base alla localizzazione dell’investimento:

  • 15% dei costi sostenuti per investimenti nelle province di Rovigo e Genova;
  • 10% dei costi sostenuti per investimenti nella provincia di Venezia.

Per progetti inferiori a 50 milioni di euro, è previsto un incremento dell’intensità dell’agevolazione:

  • +10% per le medie imprese;
  • +20% per le piccole imprese.

Nei casi di grandi progetti di investimento (oltre i 50 milioni di euro), il beneficio si applica con le medesime percentuali delle grandi imprese, indipendentemente dalla dimensione aziendale. Qualora le richieste superino il plafond di spesa disponibile, la quota di credito d’imposta verrà rimodulata proporzionalmente.

Le Zone Logistiche Semplificate: geografia e funzionalità

Le ZLS operative e in via di istituzione rappresentano aree cruciali per l’integrazione dei flussi logistici nazionali ed europei.

  1. Porto e Retroporto di Genova: comprende i territori portuali del Comune di Genova, estendendosi a snodi strategici in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, tra cui Rivalta Scrivia, Piacenza, Melzo e Vado Ligure.
  1. Porto di Venezia e Rodigino: include i distretti portuali e industriali di Porto Marghera, Murano, Tronchetto e i comuni del Polesine, come Rovigo, Occhiobello e Melara.
  1. ZLS Emilia-Romagna: coinvolge 11 nodi intermodali, 25 aree produttive e 9 province lungo l’asse logistico da Ravenna a Piacenza.
  1. ZLS in fase di istituzione: si prevede l’istituzione di nuove ZLS in Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio e Mar Ligure Orientale, ampliando ulteriormente la portata del regime agevolativo.

Tipologie di investimenti e spese ammissibili

L’incentivo è applicabile agli investimenti effettuati tra l’8 maggio 2024 e il 15 novembre 2024, nonché tra il 1° gennaio 2025 e il 15 novembre 2025. Sono ammessi progetti volti a:

  • acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature per strutture produttive esistenti o di nuova realizzazione;
  • acquisto di terreni e immobili strumentali destinati all’attività aziendale;
  • ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso produttivo.

Restrizioni e condizioni:

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  • il valore di terreni e immobili non può eccedere il 50% dell’investimento agevolato;
  • gli immobili oggetto di agevolazione possono essere già utilizzati, purché non vi siano rapporti di controllo o collegamento tra acquirente e venditore.

Procedure e scadenze per la richiesta

Le imprese devono comunicare le spese ammissibili all’Agenzia delle Entrate nei seguenti intervalli temporali:

  • dal 12 dicembre 2024 al 30 gennaio 2025 per gli investimenti effettuati nel 2024;
  • dal 22 maggio 2025 al 23 giugno 2025 per le spese relative al 2025.

Le aziende beneficiarie devono inoltre garantire il mantenimento delle attività e degli asset acquisiti per un periodo minimo di cinque anni.

Prospettive economiche e impatti sistemici

L’estensione del credito d’imposta alle Zone Logistiche Semplificate rappresenta un tassello fondamentale per la modernizzazione della logistica italiana. La misura agevolativa incentiva la crescita del comparto portuale e intermodale, favorendo:

  • un incremento della capacità competitiva delle imprese logistiche;
  • l’attrazione di investimenti diretti esteri nelle infrastrutture portuali;
  • l’ottimizzazione delle supply chain nazionali ed europee.

Grazie a queste agevolazioni, il settore logistico può affrontare le sfide della transizione tecnologica e della digitalizzazione, consolidando la propria posizione nel mercato globale.

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