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Che il Piemonte rappresenti una delle regioni a maggiore vocazione vitivinicola d’Italia è un dato di fatto. E non è un caso che sia anche uno dei cavalli su cui ha scelto di puntare Argea, tra i più grandi gruppi privati operanti nel settore, che ha inaugurato il 2025 varando un importante investimento volto a rafforzare il posizionamento dei suoi due stabilimenti regionali nell’ambito della produzione spumantistica.
Argea, tra i più grandi gruppi privati operanti nel vino, potenzia la produzione di spumanti
Argea accelera sugli spumanti: 3,5 milioni per il Metodo Martinotti
Sul piatto, in particolare, nei giorni scorsi è stata presentata un’operazione da oltre 3,5 milioni di euro con cui l’azienda ha efficientato la capacità produttiva del polo di Priocca (Cn) inaugurando una nuova linea dedicata al Metodo Martinotti, in particolare per i marchi Acquesi e Mosketto, fiori all’occhiello di questa realtà. Un passo strategico, che entro il 2025 porterà la produzione complessiva a superare i 40 milioni di litri, aggiungendo altri 2,5 milioni di investimenti ai 10,5 milioni complessivamente stanziati per gli stabilimenti piemontesi a partire dal 2022, anno di nascita della società.
Massimo Romani, ceo di Argea
«Nel corso del 2024 abbiamo pensato a un piano di investimenti che rendesse l’assetto del Piemonte più orientato al futuro, più efficiente e sostenibile – ha spiegato il ceo di Argea, Massimo Romani. Gli investimenti sono stati fatti nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, per raggiungere sostanzialmente due obiettivi: rendere lo stabilimento di Priocca ancora più moderno, concentrando tutte le attività di confezionamento del gruppo sul territorio e riservando agli spumanti metodo Martinotti un importante peso specifico, e potenziare la Cantina di Acqui Terme per farla diventare la nostra casa del Metodo Classico. Siamo molto contenti che gli investimenti abbiano rispettato i tempi che ci eravamo dati, con la cantina e l’area confezionamento oggi totalmente in produzione. Questo conferma il nostro impegno sul territorio, che continuerà nel tempo. Le normative recentemente approvate in tema di vini no alcol ci danno speranza anche di poter fare qualcosa in più».
Le macro-fasi dell’investimento di Argea
I lavori, avviati il 18 dicembre 2024 e conclusi ufficialmente il 3 febbraio, hanno svelato da subito le dinamiche di un progetto complesso, svoltosi senza fermare la produzione, con un impianto di confezionamento in attività e una cantina con i vini stoccati al suo interno, che hanno imposto di lavorare – letteralmente – con i guanti. A Roger Calzavara, head of group manufacturing services di Argea, il racconto delle macro-fasi dell’investimento e della loro operatività: «Abbiamo spento le nostre due linee di imbottigliamento per lo spumante ad Acqui Terme; una delle due l’abbiamo per metà dismessa, per via di macchinari vecchi che non ci permettevano di imbottigliare il vino spumantizzato».
«Abbiamo quindi fatto in modo di creare lo spazio per portarle all’interno dello stabilimento di Priocca. La complessità è stata lavorare su tre cantieri distinti: il primo costituito dalla linea di imbottigliamento a Priocca; il secondo, sempre a Priocca, rappresentato dalla cantina, a cui abbiamo dovuto smontare il tetto per togliere alcune vasche e fare scendere le autoclavi, con le vasche adiacenti piene di vino. Il terzo ad Acqui Terme, dove abbiamo smontato la linea con il doppio dell’attenzione perché avremmo poi dovuto rimontarle a Priocca. La vera sfida – conclude Calzavara – sono state le tempistiche ristrette, in un periodo dell’anno particolarmente critico, con circa quaranta persone al giorno all’interno dello stesso cantiere. Questo ha significato problemi di sicurezza, gestione del coordinamento delle attività e necessità di definire prima tutte le variabili per evitare sorprese».
Argea: lo stabilimento di Priocca (Cn)
L’espletamento di questa operazione consentirà da un lato di rispondere alle nuove esigenze di mercato, dall’altro di ottimizzare i flussi produttivi migliorando il coordinamento tra gli stabilimenti di proprietà. La holding, nata dall’acquisizione da parte del gruppo di private equity Clessidra dell’azienda Botter, quindi di Mondodelvino e di Cantina Zaccagnini, nel 2023 ha presentato ricavi consolidati di circa 450 milioni di euro, realizzati per il 90% all’estero. Le esportazioni oggi interessano 85 Paesi del mondo, con una rete commerciale sviluppata in mercati strategici quali Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Paesi scandinavi, accanto ad aree attualmente in crescita, come la Cina, la Corea del Sud e il Canada.
Via Umberto I 115 12040 Priocca (CN)
Tel +39 0173 636311
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