la terza edizione di Udine consolida il supporto ai pazienti in terapia

La terza edizione di “Oltre la terapia oncologica: come gestire i cambiamenti del corpo” ha consolidato l’importanza di un approccio multidisciplinare nel supporto ai pazienti oncologici. L’evento, organizzato dalla Società Italiana di Tricologia (S.I.Tri.) in collaborazione con ANDOS Onlus, ha registrato una partecipazione straordinaria, coinvolgendo oltre 100 specialisti, oncologi, dermatologi, psicologi, esperti di medicina estetica, tricologi e tecnici specializzati, e rappresentanti di scuole di acconciatura ed estetica, a conferma della crescente attenzione verso la tricologia oncologica e il suo impatto sulla qualità della vita dei pazienti.

Oltre ad approfondire gli aspetti clinici e psicologici legati agli effetti delle terapie oncologiche, l’evento ha segnato il lancio ufficiale del progetto “Tricologia Oncologica”, un’iniziativa della S.I.Tri. che mira a creare una rete multidisciplinare per offrire soluzioni concrete a chi affronta i trattamenti. «Il diritto alla bellezza è parte integrante del benessere psico-fisico di una persona in terapia. Aiutare il paziente a non vedersi malato favorisce il percorso di guarigione –  ha dichiarato la dottoressa Fiorella Bini, past president della S.I.Tri., sottolineando il valore di un approccio che vada oltre la terapia, abbracciando anche il sostegno psicologico e la cura della persona nella sua globalità».

La giornata ha evidenziato la necessità di un modello di assistenza più integrato, con un ruolo chiave della medicina territoriale nell’affiancare i pazienti oncologici. Il tavolo di lavoro ha analizzato le prospettive di collaborazione tra diverse discipline, mentre il dibattito pomeridiano si è concentrato sulle strategie per ridurre l’impatto della caduta dei capelli, gestire il cuoio capelluto dopo la chemioterapia e favorire la ricrescita.

L’Assessore alla Sanità della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e la consigliera regionale, Simona Liguori, hanno evidenziato la necessità di un approccio integrato per offrire risposte più efficaci ai pazienti. «Associazioni e professionisti come voi non svolgono solo attività scientifiche e di supporto, ma sono l’esempio concreto di cosa significhi garantire una vita migliore a chi affronta un percorso oncologico. Non c’è un confine tra una risposta e l’altra: la sfida è costruire un modello di cura che metta davvero al centro il paziente e le sue esigenze» ha dichiarato Riccardi.

L’evento ha visto la partecipazione attiva della dottoressa Mariangela Fantin per ANDOS, che ha dato un contributo fondamentale nella sensibilizzazione sul tema, e di TricoItalia, con il supporto scientifico e tecnico di Diego Bellomo e Andrea Vanni. Presenti anche la dottoressa Elisabetta Bianchi, vicepresidente della S.I.Tri., la dottoressa Fiorella Bini, past president, e la dottoressa Rosa Giannatiempo, Coordinatore Nazionale S.I.Tri. dei Delegati Regionali, che ha ribadito l’importanza della creazione di una rete solida tra specialisti per offrire ai pazienti un supporto sempre più efficace. A impreziosire l’incontro, anche gli interventi di esperti di rilievo come Antonio Giordano e Massimo Bonucci, che hanno contribuito con lezioni magistrali e approfondimenti di alto valore scientifico.

Tra le realtà coinvolte, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), da sempre impegnata nella diffusione della cultura della prevenzione ha portato il suo contributo a questa iniziativa, rafforzando il messaggio di un approccio preventivo come stile di vita.

Importante è stata anche la presenza di Europa Donna, associazione indipendente e senza scopo di lucro, riconosciuta per il suo impegno nella prevenzione e nel trattamento del tumore al seno, promuovendo consapevolezza e partecipazione attiva nei percorsi di cura.

Un riconoscimento particolare è stato espresso nei confronti della Società Italiana di Tricologia (S.I.Tri.), per il ruolo svolto nell’organizzazione dell’evento e per il costante impegno nel promuovere la ricerca e la collaborazione tra professionisti.

L’evento di Udine ha confermato il ruolo centrale della tricologia oncologica, rafforzando la consapevolezza che il benessere dei pazienti non passa solo attraverso la terapia medica, ma anche attraverso la cura della propria immagine e identità personale. Il prossimo incontro si terrà a Bologna nel 2026 e rappresenterà la Quarta Edizione di “Oltre la terapia oncologica”. Sarà un’occasione per proseguire il confronto, aggiornarsi sulle nuove prospettive della ricerca e fare il punto sui progressi concreti costruiti nel corso dell’anno, consolidando un supporto sempre più efficace e strutturato.