I ricci: piccole creature fondamentali per la biodiversità

Il riccio

Le origini e dove vivono oggi

Originari dell’Europa, i ricci si trovano in vari habitat: dalle zone rurali alle aree suburbane, dai giardini privati ai parchi cittadini. Un tempo presenti soprattutto nelle campagne, oggi sono anche nelle periferie delle città, dove trovano rifugio tra le siepi e nelle aree boschive. La crescente urbanizzazione, però, ha ridotto il loro habitat naturale, rendendo difficile per i ricci trovare spazi adeguati dove rifugiarsi, nutrirsi e allevare la prole.

La dieta del riccio

I ricci sono animali notturni e carnivori opportunisti. Si nutrono principalmente di invertebrati, come insetti, lombrichi, chiocciole e ragni. Non disdegnano però anche reperire proteine tra le uova di uccelli e cibarsi di piccole creature come le lucertole. La loro dieta varia in base alla disponibilità di cibo nelle diverse stagioni: in autunno, ad esempio, possono mangiare anche frutti caduti a terra. Infatti, pur essendo un carnivoro, all’abbisogna il riccio si comporta da onnivoro.

L’importanza ecologica dei ricci

I ricci sono un elemento cruciale nella biodiversità. Con il loro comportamento da predatori, aiutano a mantenere l’equilibrio tra le popolazioni di insetti e altri piccoli animali. Inoltre, sono anche il pasto per alcuni predatori come rapaci e volpi, quindi contribuiscono a mantenere equilibrata la catena alimentare. La loro presenza nelle aree rurali e suburbane è indice di un ambiente sano, ricco di biodiversità. Quando i ricci scompaiono da un ecosistema, è un segnale sempre negativo delle condizioni di un habitat e inevitabilmente si verifica un incremento eccessivo di insetti e parassiti che danneggiano esseri viventi, piante e colture.

Come accogliere un riccio in giardino

Se si desidera favorire la presenza dei ricci nel proprio giardino, ci sono alcuni semplici gesti che si possono compiere per creare un ambiente sicuro e accogliente per loro:

• Costruire rifugi: i ricci amano nascondersi in spazi protetti, come cumuli di foglie, paglia o legno che utilizzano anche per il letargo. Si può anche costruire un rifugio per loro con delle assi di legno o delle scatole con fessure abbastanza ampie per consentirgli l’accesso.

• Evitare l’uso di pesticidi: i ricci si nutrono di insetti e altri piccoli animali. L’uso di pesticidi e trattamenti chimici può uccidere la loro fonte di cibo. Optare sempre per metodi naturali di controllo dei parassiti.

• Mantenere un giardino naturale: i ricci amano i giardini dall’assetto naturale, quindi evitare di tenere le piante rigorosamente in potatura formale ed effettuare tanta manutenzione è buona norma perchè consente ai ricci di sentirsi protetti e sicuri di muoversi liberamente. Per non patire un giardino dove le piante si esprimono in piena naturalità, è opportuno intervenire lasciando però delle aree dove i ricci possano trovare riparo e cibo.

• Fornire acqua e cibo: sebbene non sia necessario nutrire i ricci, se si vuole aiutarli, si può lasciare fuori una piccola ciotola d’acqua o qualche crocchetta per gatti. Mai somministrare, però, latte che causa gravi disturbi che possono risultare anche fatali.

I ricci quindi, sono creature affascinanti e indispensabili per la biodiversità del giardino e dell’ambiente. La loro capacità di regolare la biodiversità che li circonda, li rende degli alleati naturali nell’equilibrio degli ecosistemi. Anche se i cambiamenti nell’ambiente umano, come la perdita di habitat e l’inquinamento, li mettono a rischio, è possibile contribuire a proteggerli e favorirne la presenza nei nostri giardini.