Dovevano riformare il sistema previdenziale italiano con nuove misure e con il tanto promesso superamento della legge Fornero e invece nulla da fare. La riforma Fornero è l’ultima vera riforma delle pensioni in ordine cronologico che abbiamo avuto in Italia. Eppure ci sono diverse misure che ancora oggi permettono di accelerare il pensionamento. Ci sono 7 strumenti per andare in pensione subito e senza finire dentro gli inasprimenti della Fornero.
I magnifici 7 strumenti per andare in pensione subito senza riforma Fornero
Si possono usare almeno 7 misure per andare in pensione subito adesso senza passare per forza di cose dalle misure ordinarie che sono ancora oggi legate alla legge Fornero. La prima soluzione alternativa, che ha nei 20 anni il limite di contributi minimo da mantenere è la pensione anticipata contributiva. Chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995, può con 20 anni di versamenti ed una pensione pari almeno a 3 volte l’assegno sociale, andare in pensione con 64 anni di età. L’importo minimo della pensione è pari a 2,6 volte l’assegno sociale per le donne che hanno avuto più figli e 2,8 volte per quelle che di figli ne hanno avuti solo uno.
Pensione di vecchiaia in anticipo? Ecco la soluzione
Sempre per le lavoratrici, e sempre per le pensioni anticipate contributive, ogni figlio avuto vale 4 mesi di sconto sull’età pensionabile. E lo sconto massimo può arrivare a 16 mesi per chi ha avuto 4 o più figli. Significa che si può uscire ad una età variabile tra i 62,8 e i 63,8 anni sempre con 20 anni di versamenti e con gli importi minimi delle pensioni da completare. Ma se l’interessato ha una invalidità pensionabile pari almeno all’80% (non invalidità civile o generica, ma invalidità specifica e pensionabile), sempre con 20 anni di versamenti si può lasciare il lavoro a 61 anni per gli uomini e 56 anni per le donne.
I figli aiutano le donne ad anticipare la pensione
Sempre per le donne con figli e sempre per chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995, anche la pensione di vecchiaia ordinaria ha la possibilità di sconto di 4 mesi a figlio fino a massimo 16 mesi. Il che anticipa l’uscita dai soliti 67 anni fino a massimo 65 anni e 8 mesi di età. Oltre alla pensione di vecchiaia ordinaria quindi esistono almeno 3 misure che consentono di anticipare le uscite per chi ha carriere pari ad almeno 20 anni di versamenti. E come abbiamo visto, le età di uscita sono in alcuni casi nettamente migliori rispetto a quello che prevede oggi la riforma Fornero per le pensioni di vecchiaia a 67 anni o per le anticipate con 42,10 anni di versamenti.
Le misure in deroga e come anticipare la pensione
Naturalmente le possibilità di anticipare le uscite sono anche quelle offerte dalle tre misure confermate nel 2025 perché prorogate nella legge di Bilancio. A cui bisogna sempre aggiungere anche la quota 41 per i precoci che è il canale migliore alternativo alla pensione anticipata ordinaria senza limiti di età. Anche la quota 41 precoci non ha limiti di età. Ma servono 41 anni di versamenti, 35 anni effettivi da lavoro e un anno almeno versato prima dei 19 anni di età. E bisogna appartenere a categorie quali i caregivers, gli invalidi, gli addetti ai lavori gravosi o usuranti e i disoccupati. Con 41 anni di versamenti ma solo con almeno 62 anni di età nel 2025 si può andare in pensione pure con la quota 103. E senza vincoli di platea o limitazioni a determinate categorie di contribuenti.
Ecco altre possibili vie di uscita dal mondo del lavoro
Caregiver, lavori gravosi, invalidi e disoccupati con 63 anni e 5 mesi possono accedere pure all’Ape sociale. Per i lavori gravosi servono almeno 36 anni di versamenti, mentre per le altre tre categorie servono 30 anni. Tornando alle donne, chi ha completato 59 anni di età nel 2024 ed alla fine dell’anno scorso aveva già 35 anni di versamenti, può accedere ad opzione donna. Ma solo le appartenenti a determinate categorie. Per opzione donna infatti bisogna essere alle prese con aziende con tavoli di crisi avviati in sede ministeriale, già licenziate o no. Oppure bisogna essere invalide o caregivers, ma solo con più figli avuti. Infatti invalidi e caregivers senza figli devono aver raggiunto al 31 dicembre 2024 i 61 anni di età, e con un solo figlio i 60 anni di età.
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