Donna spaccia droga con una neonata in braccio, coinvolto anche un prete e il tiktoker «Papusciello». Giro d’affari da 8 milioni di euro

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 





Maxi blitz contro la droga. C’è anche una donna che andava a spacciare portando con sé il figlio neonato tra gli arrestati stamani dai carabinieri del gruppo di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, che hanno smantellato un giro d’affari legato al traffico di droga da 8 milioni di euro. Sono 51 persone risultano indagate, dopo le investigazioni composte anche da intercettazioni telefoniche, ambientali e con telecamere, nelle quali si vede infatti la donna cedere una dose di droga a un acquirente mentre è in auto e allontanarsi dopo aver effettuato lo ‘scambio’ coprendo la testa del bambino.


Microcredito

per le aziende

 

Spaccio col neonato


L’indagine, che ha coinvolto anche il Salernitano, ha permesso di smantellare un’importante rete di spaccio che operava principalmente nelle aree periferiche della città. Durante le indagini, è emerso un video sconvolgente in cui una donna, mentre spaccia droga,con in braccio la nipotina neonata, un gesto che ha suscitato indignazione e sgomento tra la popolazione e le forze dell’ordine. Questo episodio ha messo in evidenza la spietatezza della rete criminale, che sembrava non curarsi neppure del benessere dei bambini coinvolti, utilizzando la madre come parte attiva nello spaccio.


Il prete indagato


Oltre agli arresti per traffico di droga, l’inchiesta ha rivelato la complicità di altri soggetti, tra cui un prete indagato per falso, che potrebbe aver avuto un ruolo nel supportare la rete criminale. Le forze dell’ordine stanno ancora lavorando per identificare tutti i membri coinvolti nella gestione e distribuzione delle sostanze stupefacenti e per arrestare ulteriori complici. Le indagini continuano anche per cercare di comprendere come il traffico di droga si sia radicato in modo così profondo nel tessuto sociale delle due aree, nonostante gli sforzi delle autorità per contrastarlo.


Il tiktoker


Il maxi blitz antidroga ha colpito gruppi dediti allo spaccio al dettaglio, non la criminalità organizzata. Tra i destinatari di misure cautelari c’è anche Antonio Gemignani, 47 anni, noto tiktoker con il soprannome di «Papusciello», attualmente irrintracciabile.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Le misure cautelari includono 15 ordinanze di carcerazione, 17 arresti domiciliari e 19 obblighi di presentazione alla Pg, eseguiti in diverse città tra Napoli, Salerno e Catania, e nelle carceri di Parma, Vibo Valentia, Sulmona, Benevento e Viterbo, dove alcuni indagati erano già detenuti. Le indagini, durate mesi, hanno permesso di documentare lo spaccio in 15 piazze e il sequestro di 19 kg di cocaina. È emerso che alcuni spacciatori utilizzavano case di anziani e incensurati per nascondere la droga e sfruttavano neonati per eludere i controlli.

Il punto


La procura e le forze dell’ordine continuano a fare la loro parte in un territorio che richiede la massima attenzione: gli arresti di stamattina ne sono la dimostrazione». Lo ha detto il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, a margine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in programma all’istituto scolastico alberghiero «Graziani», presieduto dal prefetto di Napoli Michele Di Bari. «La sicurezza del territorio è un tema forte – ha detto ancora il magistrato – ed è anche per questo che il prefetto con la consueta sensibilità ha convocato un comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico oggi a Torre Annunziata. Non è un caso – ha sottolineato Fragliasso – ma un segnale forte che le istituzioni riservano a questo territorio. Rispondendo a una domanda sulla donna che spacciava tenendo in braccio una bambina, il capo dell’ufficio inquirente di Torre Annunziata ha voluto evidenziare che si sta registrando «un’evoluzione in peggio per evitare i controlli e cioé le mamme che spacciano con i figli in braccio per evitare di essere controllate. Ma questo implica una maggiore attenzione da parte degli inquirenti e le risposte le stiamo dando». Poi, a chi gli ha chiesto di commentare l’inizio dei lavori per la bonifica e abbattimento di Palazzo Fienga, un simbolo della camorra, Fragliasso ha replicato dicendo che «anche questo è un segnale, che spero venga recepito dalla collettività, l’attenzione sul territorio è sempre costante».




Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Marzo 2025, 14:15



© RIPRODUZIONE RISERVATA



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Source link