le istruzioni INPS sulle novità per le pensioni 2025

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


Dall’INPS arrivano le istruzioni per la fruizione della pensione anticipata con Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale nel 2025. L’Istituto fornisce anche le indicazioni per l’applicazione delle altre novità previste dalla Legge di Bilancio

Quest’anno sono diverse le novità per i lavoratori e le lavoratrici prossime alla pensione.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

A fornire tutte le istruzioni per l’applicazione delle misure è l’INPS, nella circolare n. 53 pubblicata il 5 marzo.

La Legge di Bilancio 2025 ha confermato i principali canali per la pensione anticipata: Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale con gli stessi requisiti restrittivi introdotti dal 2024.

Novità anche per i dipendenti pubblici e per le lavoratrici madri, vediamole tutte di seguito.

Da Quota 103 a Opzione Donna: le istruzioni INPS sulle novità per le pensioni 2025

I requisiti per la pensione anticipata nel 2025

Come anticipato, il Governo nella Legge di Bilancio 2025 ha confermato le misure di accesso al pensionamento anticipato in vigore nel 2024, con gli stessi requisiti restrittivi, riassunti nella tabella di seguito.

Pensione Età Anni di Contributi Altro
Quota 103 62 41 Finestra di 7 mesi per i dipendenti privati

Finestra di 9 mesi per i dipendenti pubblici

Tetto massimo al valore lordo mensile dell’assegno

Assegno calcolato con metodo contributivo

Microcredito

per le aziende

 

Ape Sociale 63 anni e 5 mesi 30/32/36 Cumulabile solamente con redditi da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro

Per le madri riduzione del requisito contributivo di 1 anno per ogni figlio (massimo 2 anni)

Opzione Donna 61 35 60 anni d’età con un figlio

59 anni d’età con 2 o più figli oppure se licenziate/dipendenti di aziende in crisi

Le istruzioni per Quota 103 nel 2025

Anche quest’anno dunque lavoratori e lavoratrici possono accedere al pensionamento anticipato con Quota 103 maturando i seguenti requisiti:

  • 62 anni d’età;
  • 41 anni di contributi.

Sono però confermate anche le restrizioni introdotte nel 2024:

  • la modalità di calcolo dell’assegno spettante, determinato secondo il metodo contributivo;
  • l’assegno non non può essere riconosciuto per un valore lordo mensile superiore a quattro volte il trattamento minimo INPS (603,40 euro per il 2025) quindi il valore massimo dell’assegno sarà di 2.413,60 euro mensili (l’importo spettante e adeguato all’inflazione nel corso degli anni viene erogato al raggiungimento dell’età di vecchiaia);
  • la pensione anticipata con Quota 103 non è cumulabile con i redditi da lavoro, ad esclusione di quelli da lavoro autonomo occasionale ma nel limite di 5.000 euro annui;
  • l’estensione delle cosiddette finestre mobili:
    • 7 mesi per i lavoratori dipendenti del settore privato e gli autonomi;
    • 9 mesi per i lavoratori dipendenti pubblici.

Per effetto di quest’ultima disposizione, per chi matura 41 anni di anzianità contributiva e 62 anni di età nel corso del 2025 la prima decorrenza utile per il trattamento pensionistico non può essere precedente:

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

  • al 2 agosto 2025 (o al 1° settembre 2025 se il trattamento pensionistico è liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO) per i dipendenti privati;
  • al 2 ottobre 2025 (o al 1° novembre 2025 se il trattamento pensionistico è liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO) per gli statali.

Per il personale del comparto Scuola e AFAM, continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui all’articolo 59, comma 9, della legge n. 449 del 1997 e quindi valgono le date di uscita al 1° settembre e al 1° novembre.

Pensione anticipata con Opzione Donna anche nel 2025

Nel 2025 non cambiano i requisiti per accedere a Opzione Donna. Le lavoratrici devono avere maturato al 31 dicembre 2024:

  • 61 anni d’età (60 anni per le donne con 1 figlio, 59 anni per le donne con 2 o più figli oppure licenziate o dipendenti in aziende con tavolo di crisi aperto);
  • 35 anni di contributi.

Inoltre, come noto, la platea è ristretta alle seguenti lavoratrici:

  • risultano dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale (deve risultare attivo almeno al 1° gennaio 2025);
  • hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74 per cento;
  • sono caregiver che assistono, da almeno 6 mesi, persone disabili conviventi, con disabilità in situazione di gravità in base alla legge 104 del 1992.

L’assegno della pensione è liquidato esclusivamente con le regole di calcolo del sistema contributivo ed è erogato secondo le solite finestre mobili:

  • 12 mesi dalla maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti;
  • 18 mesi dalla maturazione dei requisiti per le lavoratrici autonome.

Chi può accedere all’Ape Sociale

Con la proroga prevista dalla Manovra i lavoratori e le lavoratrici potranno accedere all’Ape Sociale maturando i requisiti fino al 31 dicembre 2025. Come detto, non ci sono modifiche ai criteri per l’accesso al trattamento:

  • aver compiuto almeno 63 anni e 5 mesi d’età;
  • non non aver ancora maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata o di vecchiaia;
  • appartenere ad una delle particolari categorie che compongono la platea dei beneficiari:
    • dipendenti che svolgono mansioni gravose (al momento della domanda la professione deve essere stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno 6 anni negli ultimi 7) indicati all’allegato C della Legge di Bilancio 2017;
    • gli invalidi civili al 74 per cento;
    • i dipendenti disoccupati che hanno esaurito il trattamento di NASpI (o equivalente);
    • i caregivers che assistono da almeno 6 mesi.

Non cambiano i requisiti contributivi:

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

  • almeno 30 anni per i dipendenti disoccupati, gli invalidi civili e i caregivers;
  • almeno 36 anni per gli altri lavoratori che svolgono mansioni gravose.

Per le lavoratrici madri di tutte le categorie, poi, è prevista un’ulteriore riduzione del requisito contributivo pari ad un anno per ogni figlio (massimo 2 anni).

Lavoratori e lavoratrici che intendono accedere all’anticipo pensionistico possono fare domanda per il trattamento nelle stesse finestre temporali degli scorsi anni:

Le altre novità previste dalla Legge di Bilancio 2025

L’INPS nella circolare n. 53 illustra anche le altre novità previste dalla Legge di Bilancio 2025, a partire dalla rivalutazione annuale delle pensioni minime, che nel 2025 aumentano del 2,2 per cento per un incremento di circa 2 euro rispetto allo scorso anno.

Tutte le tabelle e i valori di riferimento sono stati comunicati nella circolare n. 23/2025.

Ad aumentare nel 2025 è anche l’importo dell’incremento della maggiorazione sociale (articolo 1 della legge n. 544 del 1988), che cresce di 8 euro mensili. Viene incrementato poi di 104 euro annui il limite reddituale massimo oltre il quale l’incremento non è riconosciuto.

La Manovra 2025, inoltre, ha previsto novità infine anche per la pensione delle lavoratrici con 4 o più figli a cui spetta un anticipo sull’età pensionabile rispetto al requisito ordinario.

Tale anticipo è ora pari a 4 mesi per ogni figlio per un massimo di 16 mesi (12 mesi prima della modifica).

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Il beneficio, spiega l’INPS, si applica al requisito anagrafico richiesto per la pensione di vecchiaia nel sistema contributivo (67 anni o 71 anni a seconda dei contributi versati), e a quello previsto per la pensione anticipata sempre nel contributivo (64 anni).

Infine, vengono introdotte anche alcune misure per il trattenimento in servizio dei dipendenti pubblici, che possono restare fino a 67 anni per le quali si rimanda al testo integrale della circolare n. 53/2025.

INPS – Circolare n. 53 del 5 marzo 2025
Istruzioni per l’applicazione delle disposizioni introdotte dalla legge di Bilancio 2025 in materia di pensioni



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link