In tredici anni è passata da 207.500 euro a 1 milione 100 mila euro la morosità della case popolari a Villadossola. E’ quindi quintuplicata! Morosità che va divisa tra colpevoli ed incolpevoli, cioè tra chi potrebbe pagare e non lo fa e chi invece non riesce proprio a pagare l’affitto perché in difficoltà economiche.
Restando alle morosità incolpevoli, queste sono oscillate tra i 5083 euro del 2017 ai 13.039 del 2019, dai 6.487 euro del 2021 ai 2922 del 2022, dai 6487 del 2023 a circa 8 mila del 2024.
Nel settembre 2012, l’allora assessore alle finanze Carlo Squizzi (giunta Bartolucci) scriveva che ‘’tra colpevoli ed incolpevoli la morosità era di poco più di 270 mila euro’’. Poi, nel 2015, rimarcava ancora Squizzi, che ‘’il debito complessivo delle morosità era di 290 mila euro’’.
Oggi la situazione è nettamente peggiorata, tanto che il sindaco Bruno Toscani, scrive che ammonta a ‘‘1,1 milioni di euro, di cui 687.400 riferiti a inquilini attualmente assegnatari e 415.403 a posizioni cessate. In pratica il 62 per cento degli assegnatari presenta posizioni debitorie’’.
In sostanza, si tratta degli affitti che gli inquilini delle case Atc non pagano, un ‘’buco’’ che potrebbe gravare sul bilancio comunale di Villadossola e, che come si vede, è lievitato enormemente in questi anni.
Nel 1012 il problema riguardava 132 nuclei familiari su circa 500 alloggi pari al 26 per cento delle famiglie, nuclei residenti al Villaggio, al Peep al centro. Con famiglie che dovevano anche solo 500 euro, ad altre che non avevano pagato affitti in modo sistematico, toccando debiti per 12-15mila euro.
Le preoccupazioni del sindaco Toscani hanno portato alla riunione in prefettura la scorsa settimana proprio sul tema morosità. Alcuni giorni dopo, la prefettura ha emesso una nota nella quale ha illustrato che ‘’è stato condiviso da parte dei sindaci presenti come grande problema’’ per cui il risultato è che ‘’per tanti occupanti le case si paventa la procedura di decadenza, col successivo sgombero degli alloggi e le ripercussioni socio assistenziali’’.
Ma la nota della prefettura non spiega quale soluzione sia stata prospettata per ‘’sanare’’ il problema. E una nostra mail per avere chiarimenti in merito è rimasta lettera morta.
Il problema è che l’amministrazione comunale deve provvede agli sfratti verso i morosi, altrimenti rischia di dover pagare questo ammanco. Sarebbe un guaio in più per le casse comunali e per capirci qualcosa abbiamo chiesto lumi guaio all’assessore a bilancio e finanze, Stefano Cittadino. Che ci ha deto: ‘’Al momento gli uffici ( sia comunali che di Atc) stanno procedendo a tutte le verifiche del caso.. appena ci sarà una situazione chiara e certa di tutte le posizioni sospese, faremo un comunicato stampa o conferenza stampa per comunicare la situazione reale’’.
Solo tre anni fa la Regione aveva annunciato lo stanziamento straordinario alle spese che Villadossola doveva sostenere per fronteggiare il mancato pagamento dei canoni di locazione di case Atc. Annuncio fatto con tanto di conferenza stampa – era febbraio 2022 – dall’allora capogruppo della Lega in Regione – e oggi sottosegretario – Alberto Preioni.
Anche perché Atc aveva alzato la voce riguardo gli affitti degli appartamenti sfitti, come conseguenza della mancata emanazione del bando a suo stampo scaduto. E dalla Regione era arrivati i soldi: 217 mila euro nel 2022, 120 mila nel 2023 e 80 mila nel 2024. Per sanare il debito con Atc.
Successivamente era partito il bando con 40 alloggi assegnati tra fine 2022 e inizio 2023 ma ad un buon numero di persone l’alloggio non è stato assegnato e pertanto non possono prenderne possesso in quanto occorrerebbe cambiare le caldaie non più a norma.
Sempre nella conferenza stampa l’allora capogruppo della Lega, era febbraio 2023, disse: ‘’Prossimamente riunirò i sindaci per discutere di un progetto di coinvolgimento di tutti i sindaci ossolani. Un piano che deve coinvolgere anche il Ciss: non è giusto che Villadossola si accolli il peso economico della povertà locale ‘’. Peccato che in passato il Consorzio Servizi Sociali avesse cercato una simile soluzione condivisa, ma molti sindaci che avevano rigettato ll’idea.
Sempre in quell’occasione il sindaco di Villa Bruno Toscani, rispondendo alle critiche di immobilismo lanciata fatte dal Pd, aveva detto: ‘’Abbiamo ereditato una situazione pesantissima e in quattro anni abbiamo lavorato per trovare una soluzione a quanto il Pd o la lista a esso collegata ci ha lasciato’’.
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