Fino al 7 marzo all’expo Key il meglio della transizione energetica

Solare, fotovoltaico, eolico, idrogeno, energy storage, efficienza, mobilità elettrica e città sostenibili: il meglio della transizione energetica. Spazi speciali dedicati a progetti trasversali, al networking, all’innovazione, alla formazione e tanto altro ancora. Tutto questo è Key – The Energy Transition Expo, l’evento europeo dedicato a tecnologie, servizi e soluzioni integrate per le energie rinnovabili inaugurato il 5 marzo presso il quartiere fieristico di Rimini.

Fino al 7 marzo sarà possibile approfondire tutte le tematiche energetiche, climatiche e le opportunità che si stanno aprendo nel mercato. Fra le novità, il potenziamento dell’area riservata all’idrogeno, un focus tematico sui porti e un padiglione dedicato all’Innovation District.

Pichetto Fratin: Italia ha intrapreso “chiara direzione energetica”

Presente al taglio del nastro anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha ricordato come l’Italia, attraverso il Pniec abbia intrapreso “una chiara direzione energetica, orientata alle rinnovabili e al pragmatismo che serve nella gestione delle fonti tradizionali”. La rotta tracciata vuole fare del nostro Paese un “perno nel contesto mediterraneo, un ventaglio di potenzialità per la decarbonizzazione, tra cui quella di un nucleare pulito e sostenibile” afferma il ministro nella nota stampa.

Le Cer sono il tema principale delle iniziative a Key del Mase, presente con un proprio spazio espositivo dedicato allo svolgimento di incontri e seminari. Lo stand ospiterà alcune iniziative realizzate in collaborazione con il Gse e Renael, la Rete nazionale delle agenzie energetiche locali.

Se manifestazioni come Key mettono in mostra “la vivacità, la voglia di innovare e di scommettere sulla transizione come motore di crescita” ha posto in risalto Pichetto Fratin, compito delle istituzioni è quello di “accompagnare con attenzione il nostro tessuto produttivo impegnato in questa sfida, che è insieme globale e territoriale”.

Le direttrici del Gse per la transizione energetica: incentivazione, supporto tecnico, innovazione digitale

La transizione energetica non solo è un obiettivo, ma un’opportunità di crescita economica, una realtà concreta e sostenibile per tutti. Lo ha sottolineato Paolo Arrigoni, presidente del Gse, ricordando che, proprio il Gestore, per raggiungere questo obiettivo,“è pronto a mettere a disposizione strumenti, competenze e visione”. Più nel dettaglio, sono tre direttrici da seguire: prima di tutto, l’operatività, attraverso la gestione di oltre 30 strumenti di incentivazione per accelerare la diffusione delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile e delle comunità energetiche. Secondo punto, il supporto, tecnico e operativo alle imprese, Pmi, grandi ed energivore e alla PA.

Infine, grande importanza riveste anche l’innovazione digitale, attraverso l’implementazione di strumenti avanzati. Tra questi, la Mappa interattiva delle Cabine primarie per le Cer, la Pun (Piattaforma unica nazionale delle infrastrutture di ricarica pubbliche per la mobilità elettrica), la Pai (Piattaforma delle aree idonee per impianti Fer), e la Piattaforma di monitoraggio Pniec, “che centralizzano e mettono a disposizione dati essenziali per la pianificazione e l’attuazione delle politiche energetiche del Paese” ha spiegato Arrigoni.

A Key, presso lo stand del Gse, sarà possibile incontrare account manager, ricevere assistenza dedicata e maggiori informazioni riguardo le Cer e non solo. Sarà inoltre possibile incontrare specialisti per ricevere supporto nella gestione delle pratiche in essere o informazioni riguardanti i meccanismi incentivanti gestiti dal Gestore. Ci sarà inoltre l’opportunità di partecipare a momenti di approfondimento e confronto sulle nuove opportunità per i territori, in particolare, legate allo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili.

A Key il meglio della transizione energetica: alla Fiera di Rimini fino al 7 marzo

Fra i padiglioni, si contano più di 1.000 espositori (il 20% in più rispetto al 2024), di cui oltre il 30% internazionali. Grazie al supporto del Maeci e dell’Agenzia Ice, oltre alla collaborazione con le più importanti associazioni del settore, in fiera sono presenti circa 350 hosted buyer e delegazioni provenienti da più di 50 Paesi, con nord Africa, Medio Oriente, Balcani ed est Europa che costituiscono le aree più rappresentate.

All’inaugurazione della manifestazione ha partecipato anche Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, che ha evidenziato come “la nostra regione è in prima linea per promuovere un modello di sviluppo capace di coniugare crescita economica, tutela ambientale e coesione sociale”. Proprio alla Fiera di Rimini, la Regione presenta politiche e opportunità per un futuro a emissioni zero: la neutralità carbonica e lo sviluppo delle comunità energetiche, le opportunità dell’idrogeno, le potenzialità dell’agrivoltaico e i nuovi strumenti finanziari a supporto della transizione energetica. E, ancora, la pianificazione dell’efficientamento energetico del parco edilizio a supporto delle città. Il Piano energetico regionale, finanziato con risorse pubbliche per oltre 4,5 miliardi di euro, con i suoi programmi attuativi definisce in Emilia-Romagna le politiche e le azioni finalizzate al risparmio energetico, all’uso efficiente dell’energia nei diversi settori e alla produzione da fonti rinnovabili, nonché alla razionalizzazione energetica nel settore dei trasporti.

In occasione del taglio del nastro, Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group, la realtà che promuove l’expo di Rimini, ha presentato le tante novità in esposizione tra i padiglioni. Dai pannelli fotovoltaici colorati, in grado di soddisfare le esigenze estetiche e architettoniche più sofisticate, a quelli made in Italy a massimo rendimento e minimo decadimento annuo. Dalle soluzioni più innovative di sfruttamento delle energie rinnovabili per rendere sempre più sostenibili le abitazioni alla Sustainable electric cars race for students (SEL3C4RS), la Gara nazionale di mobilità sostenibile. Un progetto, quest’ultimo, promosso e organizzato dalla Rete di scuole per la mobilità sostenibile “per coltivare nei giovani studenti la cultura della sostenibilità e della mobilità elettrica, permettendo loro di sviluppare le competenze tecniche e trasversali fondamentali per affrontare gli studi e per prepararsi al mondo del lavoro” conclude la nota stampa.

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