Via libera alle domande per il bonus Maroni, l’incentivo al posticipo del pensionamento. Le istruzioni per procedere nel messaggio dell’INPS
Si possono cominciare ad inviare le domande per il bonus Maroni.
A comunicarlo è l’INPS nel messaggio del 5 marzo. L’Istituto ha annunciato che i sistemi di gestione sono stati aggiornati per consentire l’invio delle richieste.
Si tratta dell’incentivo al posticipo del pensionamento, potenziato nel 2025 per effetto delle novità previste dalla Legge di Bilancio.
Le domande si possono presentare direttamente online dal sito istituzionale oppure rivolgendosi al contact center o ai Patronati.
Incentivo al posticipo del pensionamento: al via le domande per il bonus Maroni
I lavoratori e le lavoratrici che maturano il diritto alla pensione anticipata possono fare domanda per accedere al trattamento previsto con Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale oppure possono scegliere di rimandare il pensionamento e beneficiare del bonus Maroni.
Si tratta della misura che permette a lavoratori e lavoratrici che posticipano il pensionamento di ottenere in busta paga i contributi a loro carico (il 9,19 per cento della retribuzione) rinunciando all’accredito sul proprio montante contributivo.
Nel messaggio n. 799/2025 l’INPS ha dato il via libera alla presentazione delle richieste. L’Istituto, infatti, ha implementato il sistema di gestione delle domande di pensione per consentire ai lavoratori e alle lavoratrici interessate di fare domanda per il bonus.
La nuova domanda è individuata dal seguente nuovo prodotti INPS:
“Verifica del requisito per l’accesso all’incentivo al posticipo del pensionamento
- Gruppo: Certificazione
- Prodotto: Verifica delle condizioni di accesso
- Tipo: Incentivo al posticipo del pensionamento”
Non cambiano le modalità di domanda. Come di consueto, i cittadini e le cittadine interessate possono presentare la richiesta di pensionamento attraverso i diversi canali messi a disposizione dall’INPS.
La richiesta si può trasmettere direttamente dal sito istituzionale, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS e seguendo il percorso:
“Pensione e Previdenza – Domanda di pensione – Aree tematiche – Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci – Accedi all’area tematica – Certificati”
In alternativa è possibile:
- usufruire dei servizi offerti dai patronati;
- rivolgersi al contact center chiamando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Come funziona il nuovo bonus Maroni potenziato
Come anticipato, la Legge di Bilancio ha potenziato la misura con l’obiettivo di favorire la permanenza al lavoro anche dopo la maturazione dei requisiti per la pensione anticipata e alleggerire la spesa previdenziale.
L’incentivo al posticipo del pensionamento, permette dunque a chi matura il diritto alla pensione anticipata entro il 31 dicembre 2025 di proseguire l’attività lavorativa dipendente e ricevere un bonus in busta paga.
Nello specifico, il datore di lavoro non verserà la quota di contribuzione IVS a carico dei lavoratori all’ente di previdenza, la quale sarà erogata interamente ai beneficiari, il che si traduce in un aumento del 9,19 per cento dello stipendio per i privati (8,8 per gli statali).
La novità introdotta dalla Manovra 2025 è il fatto che tale somma non sarà tassata. Lavoratori e lavoratrici riceveranno quindi l’intero aumento in busta paga.
Da quest’anno, inoltre, tale facoltà viene estesa anche a chi matura il requisito per la pensione anticipata ordinaria, cioè 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Ricordiamo che, come per Quota 103, il bonus Maroni può essere attivato solamente trascorse le finestre temporali previste:
- 7 mesi per i dipendenti privati e i lavoratori autonomi (prima decorrenza utile il 2 agosto 2025);
- 9 mesi per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni (2 ottobre 2025).
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