“M’illumino di Bologna” – Cantiere Bologna

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È lo spettacolo di beneficenza che questa sera alle 20.45 andrà in scena al Cinema Teatro Bristol a San Ruffillo, giunto alla decima replica nel giro di un anno. L’incasso stavolta andrà alla Parrocchia, danneggiata dalla recente alluvione. L’opera è stata scritta per amore di questa città che è patria del diritto e della libertà e che tante volte nei secoli ha scritto UNO dove prima c’era lo ZERO: la prima università al mondo, il primo cioccolato solido, la rete di canali, la radio senza fili

di Fabio Federici, autore di “Mi illumino di Bologna”


Sarà un martedì grasso particolare, il 4 marzo alle 20.45, al Cinema Teatro Bristol nella piazzetta di San Ruffillo, a Bologna. Il Lyons Club Castiglione – Val di Setta infatti ha infatti organizzato una serata di beneficenza con uno spettacolo teatrale, “M’illumino di Bologna”, giunto alla decima replica nel giro di un anno, che per una compagnia amatoriale è un risultato interessante.

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Fra le tante opere celebrative della nostra città, “M’illumino di Bologna” si distingue per un taglio culturale e ironico, ma al tempo stesso emozionante e coinvolgente fino alla commozione. È un viaggio nella bellezza di Bologna raccontata da un bolognese perdutamente innamorato della sua città. Una narrazione appassionata, accompagnata da immagini e da canzoni di autori bolognesi, arrangiate con chitarra e fisarmonica per ricreare l’atmosfera dell’osteria di una volta.
Si parte dalle origini, trenta secoli fa, poi via via la romanità, il medioevo, i pionieri della scienza e della cultura, inventori geniali, poeti e cantanti, riassunti in storie e aneddoti che descrivono Bologna come una città unica, piena di ricchezze spesso ignorate anche dai bolognesi stessi.

Una città che tante volte nei secoli ha scritto UNO dove prima c’era lo ZERO: dai grandi passi di portata storica, come la prima Università al mondo, alle invenzioni buone per la “vita quotidiana” come il primo cioccolato solido, da opere di straordinaria utilità come la rete di canali a genialità che hanno fatto la storia e al tempo stesso ci accompagnano nella vita quotidiana, come la trasmissione radio senza fili, la “nonna” del wifi.

Ma Bologna è anche la città dove diritto e libertà hanno sempre avuto piena cittadinanza, capace di rialzarsi quando colpita nel modo più efferato, dall’eccidio di Monte Sole alla Strage del 2 agosto.

La storia di Bologna che ha costruito una comunità in cui nei secoli è antropologicamente cresciuto un “tipo umano” tutto particolare: il bolognese, professionista dello scetticismo e dell’autoironia, ma aperto alle novità, dotato di un’innata capacità di conciliare gli opposti, che non se la tira, che la “prende dolce”, ma che è anche capace di gesti straordinari di impegno civile e di solidarietà.

Se Bologna avesse un segno zodiacale sarebbe sicuramente Bilancia, come la maschera che la rappresenta universalmente, che altro non è che una grande bilancia, Balanzone, appunto.
A noi bolognesi non interessa tanto allungare la vita di anni, quanto piuttosto allargarla di esperienze, emozioni, relazioni … e magari anche di centimetri sul girovita, con una cucina che il mondo ci invidia.

Sul palco la voce narrante, un trio musicale fisarmonica-chitarra-voce e tante immagini che sottolineano una narrazione che scorre, piena di allegria e di sorprese, suscitando meraviglia anche nei bolognesi Doc, per l’orgoglio di sentirsi parte di una comunità unica e straordinaria. Vorremmo poi che coloro che non sono bolognesi di origine possano sentirsi anch’essi parte di una città che in trenta secoli si è arricchita accogliendo e rimescolando tutte le diversità che la storia le ha dato il privilegio di incontrare.

Grazie alle rappresentazioni di “M’illumino di Bologna” sono stati finanziati diversi progetti solidali, dal fibrillatore del centro commerciale di Castello di Serravalle all’acquisto materiali didattici ed attrezzature di laboratorio per le scuole. Martedì 4 marzo sarà la Parrocchia di San Ruffillo a beneficiare dell’incasso della serata, a offerta libera, che andrà a coprire le spese per riparare i danni causati dall’alluvione, quando teatro, chiesa e locali parrocchiali sono stati invasi dall’acqua.

L’appuntamento è quindi martedì 4 ottobre alle 20.45, al cinema teatro Bristol di via Toscana.

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