La moda italiana agli Oscar: i spettacolari look delle star “marchiati Made in Italy” – Torino Cronaca

Gli Oscar rappresentano il culmine della stagione dei premi cinematografici, ma anche un palcoscenico unico per l’alta moda, dove il red carpet diventa il teatro perfetto per esagerare e sfoggiare stili audaci e innovativi. In questa cornice, le star di Hollywood si sfidano a chi più riesce a stupire con abiti da sogno, gioielli preziosi e look che rasentano l’arte.

La cerimonia di quest’anno non ha fatto eccezione, con una parata di paillettes, cristalli e tessuti metallici che hanno illuminato il tappeto rosso del Dolby Theatre di Los Angeles. L’obiettivo è solo uno: lasciare il segno. E in tutto questo sfarzo non poteva mancare la grande moda italiana, segno incomparabile di eleganza. 

Ecco tutti gli outfit “marchiati” Made in Italy degli Oscar 2025, che hanno aiutato le stelle di Hollywood a brillare ancora di più.

Impossibile non partire da lei: Isabella Rossellini, unica italiana nominata agli Oscar. L’attrice si è contesa il titolo di  Miglior Attrice Non Protagonista per il suo ruolo di Suor Agnes nel thriller ambientato in Vaticano “Conclave”, diretto da Edward Berger. Alla nottata più importante di Hollywood, Isabella ha sfoggiato un incredibile look ricco di ricordi e omaggi al cinema. 

Protagonista principale un abito in velluto blu firmato Dolce&Gabbana. Questo capo d’abbigliamento era un omaggio al regista David Lynch, con cui aveva lavorato nel film “Blue Velvet” e avuto una relazione personale. L’abito era caratterizzato da un taglio scultoreo, una mantella asimmetrica e un ampio strascico, conferendo un tocco regale e teatrale alla sua silhouette.

A completare il suo look, Rossellini ha indossato orecchini vintage appartenuti a sua madre, l’attrice Ingrid Bergman, che li aveva indossati nel film “Viaggio in Italia” e agli Oscar del 1975 per “Assassinio sull’Orient Express”.

Alba Rohrwacher è stata una delle presentatrici degli Oscar 2025, consegnando la statuetta per la “Migliore Fotografia”. Ha partecipato alla cerimonia con un ruolo di primo piano, portando un tocco di italianità alla serata. Per l’occasione, Alba Rohrwacher ha indossato un abito Valentino Haute Couture, che le ha conferito un look elegante e sofisticato: un lungo vestito in velluto nero, firmato dal nuovo direttore creativo Alessandro Michele.

Questo capo d’abbigliamento era caratterizzato da numerose balze di taffetà sia sulla gonna che intorno alla scollatura, conferendo un tocco sontuoso e barocco al suo look. Le maniche erano lunghe e i polsini erano in organza color avorio, aggiungendo un dettaglio raffinato e elegante all’intero outfit. L’abito presentava anche un lungo strascico elevato da volant in taffetà, che ha reso il suo ingresso sul red carpet e sul palco ancora più spettacolare.

Ariana Grande ha partecipato agli Oscar 2025 come candidata per il suo ruolo di Glinda nel musical “Wicked”, prima nomination della sua carriera. Per l’occasione, la cantante ha indossato un abito rosa pallido della collezione primavera-estate 2025 di Schiaparelli. Questo look era un omaggio al suo personaggio nel film, Glinda. Tuttavia, prima di salire sul palco, si è cambiata per presentare il suo ruolo insieme alla co-star Cynthia Erivo, che ha interpretato Elphaba. 

Ha sfoggiato un abito rosso rubino sempre firmato Schiaparelli, disegnato da Daniel Roseberry. Questo look era strapless, ovvero senza spalline, e ricoperto da oltre 150mila paillettes e perline, con la gonna avvolta da un leggero strato di tulle sui fianchi. 

Kieran Culkin ha vinto il premio come “Miglior Attore Non Protagonista” agli Oscar 2025 per la sua interpretazione in “A Real Pain”. L’attore ha indossato uno smoking personalizzato di Zegna, marchio piemontese, caratterizzato da una giacca con collo a scialle in un elegante verde scuro, abbinata a una camicia da smoking nera, papillon nero e pantaloni da smoking neri. Il look, curato dalla sua stilista Chloe Hartstein, puntava su un’estetica monocromatica per esaltare il suo stile naturale e disinvolto.

Tra i grandi capolavori italiani della scorsa notte, spicca il grande lavoro di Armani, che ha collaborato con Demi Moore, grande favorita per “The substance” e sconfitta a sorpresa da Madison, e Felicity Jones, nominata come non protagonista per “The Brutalist“. La firma milanese è anche autore del completo indossato dal “Miglior Attore Protagonista”, Adrien Brody, per “The Brutalist“.

Demi Moore ha sfoggiato un abito argentato impreziosito da petali iridescenti e cristalli Swarovski. Il vestito era caratterizzato da una scollatura a V e una gonna ampia, conferendo un aspetto da vera diva. Felicity Jones, invece, ha optato per un vestito caratterizzato da una silhouette moderna ed elegante, presentava un design halterneck con dettagli cut-out che mettevano in risalto spalle e schiena, oltre a un fiocco in vita che aggiungeva un tocco sofisticato. Infine il vincitore Adrien Brody, per l’occasione ha indossato un elegante smoking blu notte. 

• VALENNTINO, PRADA e LORO PIANA 

Infine, a concludere questa carrellata di italianità, Colman Domingo, attore di “Sing sing” ha scelto una creazioni di Valentino mentre Sebastian Stan e Jeremy Strong di “The appendice” si sono rivolti rispettivamente a Prada e Loro Piana. 

Il primo (Colman Domingo), ha incantato il red carpet con un look audace e sofisticato firmato Maison Valentino, disegnato dal direttore creativo Alessandro Michele. Il suo outfit era composto da una giacca doppiopetto in seta shantung rosso brillante con revers neri, abbinata a pantaloni in lana nera e una camicia rossa con colletto guru, sempre in seta shantung. Sebatian Stan, invece, vestito Prada, ha sfoggiato un completo dal collo a scialle e una tonalità nero cappuccino, con un tocco vintage dato dalla scelta di una camicia giallo pallido. Infine Jeremy Strong ha indossato un tuxedo color bronzo taupe firmato Loro Piana. Il completo, caratterizzato da una tonalità insolita ma elegante, è stato abbinato a un papillon non tradizionale che ha aggiunto un tocco distintivo al suo outfit.  

Rispetto alle passate edizioni sono passati in sordina i (pochi) abiti creati da Prada e Gucci. Versace, in un momento storico che lo vede al centro di continui rumours legati al passaggio di proprietà, non è stato tra i brand di riferimento della serata.