In Sardegna è fuga dall’altare: matrimoni sempre più in crisi

Sassari In Sardegna ci si sposa poco, e i matrimoni che si celebrano sono per lo più con rito civile. Meno chicchi di riso lanciati all’uscita delle chiese e più confetti scambiati in riva al mare. La città che dice meno volte “sì” in Sardegna è Oristano. Nel 2023 ha visto celebrarsi appena 73 matrimoni. Cambi di tendenze e situazioni economiche, precarie, che fanno desistere dall’organizzare il giorno più importante della propria vita.

Aumenta la frequenza, comunque, con cui ci si sfila l’anello dal dito. A fronte di 4.114 nozze, nello stesso anno ci sono state 2.138 separazioni.

Sardegna e Italia L’isola comunque non è fanalino di coda tra le regioni d’Italia, ma se fosse una classifica sarebbe appena sopra la zona retrocessione. Il calo regionale – non drastico ma strutturale – segue una direzione che è poi tutta italiana. Nel 2023, l’anno per cui si hanno a disposizione i dati più recenti dall’Istat, nell’isola si sono registrati 4.114 matrimoni. Vero, numero ben lontano da una regione popolosa come la Lombardia, che con 28.084 celebrazioni ha portato sull’altare in un solo anno quasi gli stessi abitanti di una città come Olbia. Lontana anche la realtà della Campania, terra dove la tradizione dei matrimoni resiste (20.414 nel 2023). Se è vero che anche la Sicilia ha fatto meglio, toccando quasi 18mila riti, tra sud, centro e nord la Sardegna è avanti rispetto a Molise (816), Abruzzo (3.651), Umbria (2.490), Friuli-Venezia Giulia (3.362), Trentino Alto Adige (3.754), Basilicata (1.788).

Cagliari top Oristano flop Entrando nello specifico e nelle scansione dei dati provincia per provincia, nell’isola i matrimoni civili doppiano quelli religiosi. In altri casi, la distanza è comunque netta. Basti pensare che sul dato totale, nel 2023 2.478 matrimoni si sono celebrati di fronte a un’istituzione comunale e appena 1.636 di fronte a un sacerdote. A Sassari nell’intero anno ci sono state 273 nozze (di cui 168 civili), nelle città e nei paesi della provincia 1.073 (626 civili). A Nuoro appena 81 matrimoni, sommati ai 424 del resto della provincia. Di questi, in tutto 258 religiosi e 247 con rito civile. A Oristano il picco negativo, 73 matrimoni in città e 273 nella provincia (121 religiosi, 152 civili). A Cagliari il numero più alto, anche per ovvi motivi demografici. 471 cerimonie, di queste 156 religiose e 315 civili.

Covid e unioni civili Un calo generale c’è, nell’ordine del centinaio di riti in meno ogni 365 giorni. Negli ultimi dieci anni l’unica variazione significativa è quella del 2020, la pandemia, le chiusure totali e le conseguenti restrizioni, è storia nota, hanno fatto slittare molti matrimoni. Tra il rischio di sposarsi senza nessun ospite o con mascherine e gel, c’è chi ha preferito rimandare. Poi c’è chi nel frattempo ci ha proprio rinunciato, ma è un altro discorso. Nel 2020, in Sardegna, si contano solo 2.357 unioni, dato che stona con gli altri anni – e per la prima, storica, volta, sono state superate dalle separazioni, ben 2.411.

Nel 2022 ci sono stati 4.317 matrimoni, nel 2019, prima che la normalità venisse sconvolta, eravamo a quota 4.469. Una curiosità: tornando all’ultimo anno registrato per intero dall’Istat, vale a dire il 2023 – dai dati 2024 non ci si aspettano grandi sorprese in termini di valori assoluti e percentuali – nell’isola tra i 4.114 matrimoni registrati, 294 vedevano uno a fianco all’altra uno sposo con cittadinanza italiana e una sposa straniera. Al contrario, appena 78 casi. Infine, per completare davvero il quadro è necessario aggiungere una cifra piccola ma significativa. Quella delle unioni civili. Nel 2023, in Sardegna, sono state 67.

Ci si lascia di più Il tono di queste osservazioni è compilativo, e quindi per il saldo di un ipotetico bilancio sulle coppie sarde andrebbe aggiunto il conto delle separazioni. Nel 2023 sono arrivate a 2.138.

Di queste, 1.237 avvengono nei tribunali e con provvedimenti consensuali e 466 giudiziali. Tra gli accordi consensuali extragiudiziali, 76 sono state negoziazioni assistite da avvocati, 359 in Comune. Per capire il trend stabile: separazioni e divorzi l’anno prima erano 2.434, nel 2020 come detto 2.411. Nel 2019 erano 2.751.