Nella seduta di mercoledì 27 febbraio il Consiglio comunale di Cotignola ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup) e il Bilancio di previsione 2025-2027.
Nel triennio sono previsti oltre tre milioni di euro di investimenti, di cui oltre 1 milione nel corso del 2025.
Continuano gli investimenti nelle scuole con il rifacimento del manto di copertura della palestra e degli spogliatoi della scuola primaria di Cotignola «Angeli del Senio», nell’acquisto di nuovi arredi scolastici per l’asilo nido «il Cucciolo» e per la scuola primaria di Barbiano (120mila euro), la sistemazione dell’area esterna del complesso scolastico di Barbiano (70mila euro).
Si prosegue poi con l’adeguamento alle normative antincendio di immobili pubblici (100mila euro), l’efficientamento impiantistico del teatro Binario (50mila euro), la realizzazione di uno studio del sistema di smaltimento delle acque piovane (50mila euro), la realizzazione di una nuova recinzione alla piastra polivalente di via Marconi (22mila euro), la manutenzione straordinaria dei cippi monumentali (20mila euro), la manutenzione straordinaria di piazza Neri e piazza Mazzini (45mila euro), dei cimiteri di San Severo (50mila euro) e di Budrio (100mila euro).
I fondi destinati alla manutenzione delle strade comunali ammontano a 132mila euro.
Il 2025 vedrà il completamento di importanti interventi di edilizia scolastica che sono stati possibili grazie ai fondi straordinari del Pnrr: la realizzazione della nuova scuola primaria di Barbiano e del nuovo asilo nido di Cotignola e il miglioramento sismico della scuola primaria di Cotignola. In totale, gli investimenti cubano oltre 5,2 milioni di euro, di cui circa 2,8 milioni da fondi Pnrr e statali.
Tra gli interventi in corso, di competenza dei fondi comunali, ci sono la manutenzione straordinaria del cimitero di Barbiano (321mila euro) e l’efficientamento energetico della scuola dell’infanzia di Barbiano (70mila euro).
Nel biennio 2026-2027 i progetti principali che vedranno la luce sono il rifacimento di viale Vassura (300mila euro), di via Roma (400mila euro) e dei marciapiedi di via D’Azeglio (200mila euro), la riqualificazione del campo da calcio «Giannetto Vassura» che sarà trasformato in un parco urbano attrezzato (200mila euro).
Obiettivo dell’Amministrazione comunale è la realizzazione nel triennio di tre rotatorie stradali su snodi che tuttavia non sono di esclusiva competenza comunale. Le rotonde avranno l’obiettivo di incrementare la sicurezza, eliminando gli incroci tra le vie Madonna di Genova e Gaggio-Crispi, tra via San Giovanni (Sp90) e via Corriera (Sp7) e tra via X Aprile e lo svincolo autostradale di Lugo.
«È in corso un costante confronto con gli enti competenti, la Provincia di Ravenna e Autostrade Spa, per la redazione dei progetti esecutivi di queste rotatorie – sottolinea il sindaco Federico Settembrini -. Il Comune è pronto a fare la propria parte, riteniamo che questi interventi siano di massima priorità per migliorare le condizioni di sicurezza stradale in punti cruciali che hanno registrato importanti tassi di incidentalità ».
Restano invariati l’aliquota Irpef e il Canone unico, mentre per l’Imu sono previsti aumenti esclusivamente per i terreni agricoli (da 1 a 1,06%) e altri fabbricati (da 0,95 a 1,06), in linea con tutti i Comuni dell’Unione della Bassa Romagna.
I servizi a domanda individuale (attività extrascolastiche) verranno adeguati al tasso d’inflazione, mentre resteranno invariate le tariffe per l’utilizzo di palestre e sale comunali.
«A partire dal 2022, i conflitti in Ucraina e successivamente in Israele hanno causato una spinta inflattiva cumulata di oltre il 15% in 3 anni – sottolinea il primo cittadino -. Questi aumenti di costi sono stati ad oggi assorbiti interamente dal Comune e dall’Unione, senza significativi aumenti delle entrate, una situazione che minaccia la tenuta dei nostri bilanci.
A questo contesto generale si aggiunge la seconda alluvione che ha colpito il nostro territorio nel 2024 e che ha assorbito notevoli energie, sia a livello di costi (ad oggi oltre 200mila euro di debito fuori bilancio per interventi di somma urgenza), sia di impiego del personale. In un contesto che non può essere sostenibile sul lungo periodo, la nostra volontà è quella di non tagliare i servizi alla persona, i servizi all’infanzia e l’istruzione, i servizi alle aziende, i costi per la messa in sicurezza del territorio».
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