Carta Spesa 2025, perché non arriva la ricarica? Non resti a secco, ecco il bonus di 500 euro da richiedere subito

La nuova ricarica della Carta Spesa sembra farsi desiderare e anche molto. Ma nel frattempo è possibile richiedere un’altra Social Card di quasi 500 euro.

La Carta Spesa – o Carta Dedicata a Te – è stata confermata dal Governo di Giorgia Meloni anche per quest’anno eppure, ancora, non si sa nulla e, soprattutto, non si sa quando verrà effettuata la ricarica del 2025. Infatti il credito relativo alla Social Card 2024 doveva essere speso tutto entro il 28 febbraio. E poi che succede?

Ce lo stiamo chiedendo tutti in quanto, su questo bonus, i dubbi sono moltissimi. Non è stato ancora annunciato con esattezza l’importo: sarà sempre di 500 euro a famiglia come nel 2024 oppure tornerà a 382.50 euro come nel 2023?E’ stato per ora solo puntualizzato che i criteri per averne diritto saranno i medesimi ma niente di più.

Pertanto, anche quest’anno la Social card tanto attesa si rivolgerà solo a famiglie composte da almeno 3 persone (di cui nessun percettore di Assegno d’Inclusione o Naspi o altre indennità di disoccupazione) e con Isee non superiore a 15.000 euro. Molte famiglie sono in attesa e non si capisce perché la ricarica non sia ancora arrivata.

Ma non c’è da disperare in quanto, in ogni caso, nessuno resterà senza aiuti: infatti, in attesa della Carta spesa si può chiedere subito un’altra Social Card che ha quasi lo stesso valore e, in più, ha meno paletti per poter essere fruita. Nel prossimo paragrafo vediamo, nei dettagli, in cosa consiste questo secondo aiuto poco conosciuto.

Carta Spesa: ecco perché non arriva la nuova ricarica

Le famiglie italiane sono in ansia in quanto, nonostante sia stata riconfermata dal Governo Meloni, della Carta Spesa – o Carta Dedicata a Te – non si sa nulla: né l’importo né, soprattutto, quando verrà effettuata la nuova ricarica. Ma come mai tarda così tanto ad arrivare?

Come spiegato, l’Esecutivo, con la manovra di Bilancio 2025, ha riconfermato anche per quest’anno la Carta spesa: una Social card nata nel 2023 con l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà ad acquistare almeno i beni di prima necessità. Il primo anno il credito poteva essere utilizzato solo per l’acquisto di generi alimentari. Dal 2024, invece, la Carta Spesa può essere usata anche per acquistare carburanti per l’auto o, in alternativa, biglietti per i mezzi pubblici.

Per il momento la nuova ricarica non è ancora arrivata in quanto manca il Decreto attuativo da parte del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e senza Decreto attuativo, ovviamente, non si può procedere. A questo punto viene logico chiedersi: cosa aspetta il Ministro dell’Agricoltura a fare il Decreto?

Molto probabilmente si attende che tutti abbiano aggiornato il proprio Isee alla luce delle nuove modifiche. Infatti da quest’anno nel calcolo dell’Isee non dovranno più rientrare i titoli di stato, i libretti di risparmio e i buoni fruttiferi fino a 50.000 euro. I cittadini, quindi, devono aggiornare il loro Isee ma potranno farlo solo a partire dal 5 marzo.

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Carta Spesa: puoi chiedere subito un’altra Social Card

La Carta Spesa tarda ad arrivare in quanto il Ministero dell’Agricoltura – presieduto dal Ministro Francesco Lollobrigida – non ha ancora emesso il Decreto attuativo forse in attesa che tutti i cittadini abbiano il tempo di aggiornare il proprio Isee in linea con le novità introdotte dal Governo per quest’anno.

Ma non c’è da disperare in quanto è possibile chiedere un’altra Social Card: la Carta Acquisti! La Carta Acquisti, per certi versi, è più facile da ottenere in quanto non è necessario essere minimo in tre in famiglia: si può essere anche una coppia oppure soli. Questo aiuto consiste in un accredito di 80 euro ogni 2 mesi su una card del circuito PostePay: a conti fatti, quindi, ammonta a 480 euro all’anno.

A differenza della Carta Spesa, la Carta Acquisti può essere usata anche per l’acquisto di medicinali e per pagare le bollette delle utenze domestiche. Deve essere richiesta in Posta consegnando gli appositi moduli che si possono scaricare dal sito del Ministero dell’Economia (anche facendosi aiutare da un Caf).

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Questa Social Card si rivolge a famiglie al cui interno ci sia almeno un bambino con meno di 3 anni oppure una persona dai 65 anni in su. L’Isee e il reddito annuo non devono superare gli 8.117,17 euro. In caso di persone con almeno 70 anni, però, il reddito annuo può arrivare fino a 10.822,90 euro.