Ampia partecipazione alle tre mostre in occasione del Giorno del Ricordo

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Anche quest’anno le iniziative legate alle celebrazioni in occasione del Giorno del Ricordo hanno visto ampia partecipazione e condivisione, grazie alle iniziative del Centro Studi e Ricerche Storiche Piemontestoria.

Tre mostre, inaugurate a Vercelli, Casale Monferrato e Trino, hanno offerto un’opportunità unica di riflessione sulla tragedia degli italiani vittime delle foibe e sull’esodo degli istriani, fiumani e dalmati. Le esposizioni, curate dai ricercatori storici Federico Cavallero ed Emanuele Ugazio (Vercelli e Trino) e da Federico Cavallero (Casale),hanno attratto un vasto pubblico, confermando l’importanza di non dimenticare pagine dolorose della nostra storia patria.

Le esposizioni hanno riscontrato un enorme successo, tanto da indurre gli organizzatori e i Comuni a prorogarne l’apertura per un ulteriore weekend. Tra i numerosi visitatori, si sono distinte le scuole di ogni ordine e grado, l’Unitre (Università della terza età) e diverse associazioni d’arma. La partecipazione attiva delle Prefetture (che coordinano e promuovono a livello istituzionale tali commemorazioni),insieme a esuli provenienti da varie parti d’Italia e rappresentanti nazionali delle principali associazioni giunti da Roma e Trieste, ha arricchito l’evento, rendendolo un’importante occasione di riflessione e commemorazione.

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Realizzate con il patrocinio delle Province di Alessandria e Vercelli e con il supporto e la collaborazione attiva delle più importanti organizzazioni nazionali di esuli istriane, fiumane e dalmate, nonché di alcune comunità italiane di Slovenia e Croazia, le mostre sono state allestite nelle “location” significative del Castello dei Paleologi a Casale Monferrato, della sala espositiva dello Spazio Giovani “Gioin” a Vercelli e dell’auditorium “Tricerri” all’interno della Scuola Media di Trino.

“Il nostro obiettivo è preservare e rinnovare la memoria storica – ha dichiarato Cavallero –. Ogni volume e ogni cimelio esposto raccontano storie di vita, di dolore, ma anche di speranza. La cultura può unire le persone, e noi vogliamo costruire ponti tra le generazioni.”

Le mostre offrono un percorso cronologico che va dall’Impero Romano fino ai tragici eventi del Novecento, illustrando le complesse vicende storiche di Istria, Fiume e Dalmazia. Attraverso fotografie storiche, documenti d’epoca e cimeli originali, i visitatori possono immergersi in una narrazione che stimola la riflessione e il dibattito. Un video sonoro, accompagnato da testimonianze dirette di esuli, arricchisce ulteriormente l’esperienza, offrendo un punto di vista autentico su eventi spesso dimenticati.

Le mostre, aperte a tutti, hanno una particolare valenza didattica e sono state accolte con attenzione e curiosità dalle scuole, che hanno partecipato attivamente con visite guidate e laboratori. L’Associazione Piemontestoria ha progettato un programma educativo specifico che stimola la riflessione critica tra i giovani, promuovendo un dialogo aperto su temi storici di grande rilevanza.

La risposta delle comunità locali è stata positiva. Il circuito di eventi ha toccato luoghi emblematici, creando un forte legame con il territorio. La collaborazione con enti locali, Prefetture e istituzioni scolastiche ha trasformato le mostre in occasioni di crescita culturale e sociale, contribuendo a costruire una memoria collettiva condivisa.

L’Associazione Piemontestoria si conferma così un attore chiave nel panorama culturale piemontese, non limitandosi a commemorare eventi storici, ma svolgendo un ruolo attivo nella promozione di una memoria storica fondamentale per l’identità italiana. Le mostre del Giorno del Ricordo rappresentano un invito a non dimenticare le sofferenze del passato e a promuovere valori di pace, tolleranza e rispetto reciproco.

In conclusione, il successo delle mostre ha dimostrato che la storia, quando raccontata e condivisa, ha il potere di unire le comunità e di formare cittadini consapevoli e responsabili. Un percorso di memoria che continua, arricchito da ogni visita e da ogni racconto, per non dimenticare.

Il consigliere comunale Emanuele Ugazio commenta: “E’ fondamentale e doveroso ricordare questo capitolo terribile della nostra storia, che è stato trascurato e dimenticato per troppo tempo. Queste esposizioni, in particolare, offrono un’opportunità unica per avvicinare i giovani a queste tematiche. Attraverso fotografie, testimonianze toccanti di chi ha vissuto questi eventi tragici e documenti storici, è possibile stimolare la curiosità e l’interesse degli studenti, permettendo loro di approfondire e riflettere su quanto accaduto. In questo modo, non solo rendiamo omaggio alle vittime, ma contribuiamo anche a formare una coscienza collettiva”.

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