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 Il 1 aprile, il Wisconsin terrà delle elezioni speciali per sostituire un giudice liberale in pensione alla Corte Suprema dello Stato. Sarà la corsa alla corte statale più costosa nella storia degli Stati Uniti , battendo il record per un seggio diverso alla Corte Suprema del Wisconsin nel 2023, che ha visto candidati e PAC di entrambe le parti spendere oltre 50 milioni di dollari. La candidata liberale Susan Crawford, giudice della contea di Dane che in precedenza ha rappresentato Planned Parenthood, un sindacato degli insegnanti e un’organizzazione per i diritti di voto, si scontrerà con il candidato conservatore finanziato da Elon Musk, procuratore ed ex procuratore generale dello Stato Brad Schimel. La corsa, che ha enormi implicazioni per l’accesso all’aborto e il diritto di voto, deciderà chi detiene una risicata maggioranza nella Corte Suprema di uno stato chiave indeciso.

Schimel, che ha ricoperto la carica di procuratore generale dal 2015 al 2019, non è mai stato timido riguardo alle sue opinioni anti-aborto, esprimendo in precedenza il suo sostegno all’annullamento della sentenza Roe contro Wade da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti . Tuttavia, mentre mercoledì parlava in un programma radiofonico conservatore locale, Schimel ha fatto una serie di commenti stridenti e sessisti sui quattro giudici liberali della Corte Suprema del Wisconsin, che sono tutti donne, e sulle loro argomentazioni contro il divieto totale di aborto dello Stato del 1849 (che è stato bloccato dal 2023). 

“Ci sono stati momenti in cui, quando quella telecamera ha inquadrato diversi giudici liberali, erano sul punto di perdere la testa. Si vedeva nei loro occhi e si sentiva nel tono della loro voce. Sono guidati dalle loro emozioni”, ha detto Schimel, riferendosi al filmato delle arringhe orali di novembre. “Un giudice della Corte Suprema dovrebbe essere in grado di mettere da parte le proprie opinioni personali e le proprie emozioni e pronunciarsi sulla legge in modo obiettivo. Questo è… non abbiamo questa obiettività in questa corte”.

I giudici liberali detengono attualmente una maggioranza di 4-3 alla Corte Suprema del Wisconsin per la prima volta in 15 anni, da quando Janet Protasiewicz ha vinto il suo seggio nel 2023 con 11 punti, candidandosi con un forte sostegno ai diritti all’aborto subito dopo Dobbs contro Jackson Women’s Health . Nel 2022, il Wisconsin ha iniziato a far rispettare il divieto del 1849 dopo Dobbs , ma i servizi per l’aborto sono ripresi quando i tribunali inferiori hanno bloccato il divieto in attesa di una sentenza formale della Corte Suprema dello Stato. Si prevede che la corte si pronunci contro il divieto entro la fine dell’anno.

Giovedì, Schimel ha raddoppiato la posta quando gli è stato chiesto dei suoi commenti. “È assolutamente chiaro che almeno uno dei giudici non è riuscito a rimanere obiettivo. Ha perso il controllo delle sue emozioni”, ha detto Schimel ai giornalisti, riferendosi di nuovo al video delle argomentazioni dei giudici. “Anche gli uomini lo fanno, ma lei non è riuscita a rimanere obiettivo. In quel caso, stava letteralmente urlando a un avvocato”. 

Il filmato effettivo, esaminato e pubblicato dalla redazione non-profit Wisconsin Eye, mostra tutti i giudici, compresi i tre giudici conservatori, che sembrano piuttosto accalorarsi mentre discutono del divieto di aborto. Uno di loro, la liberal Jill Karofsky, sostiene che far rispettare la legge del 1849 significherebbe “firmare le condanne a morte” delle donne in tutto lo stato. In nessun momento urla o strilla come suggerisce Schimel.

Venerdì i quattro giudici liberali hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, definendo i commenti di Schmiel su di loro come “attacchi meschini e personali”, aggiungendo: “Purtroppo, Brad Schimel sta dimostrando di avere una visione antiquata e distorta delle donne. Suggerendo che le donne diventano troppo emotive e non sono adatte a svolgere il ruolo di giudici e magistrati, fa regredire decenni di progressi per le donne”. Un portavoce della campagna di Crawford ha definito i commenti di Schimel “insulti disgustosi” e ” parte di un modello di comportamento inquietante ed estremismo”. Haley McCoy, vicedirettore delle comunicazioni dei Democratici del Wisconsin, ha condannato gli “insulti obsoleti” di Schimel in una dichiarazione condivisa con Jezebel, sostenendo che sta minando “l’autorità della Corte prima che emettano una sentenza che non è in linea con la sua agenda politica personale”.

La corsa attuale è fondamentale per i diritti riproduttivi, soprattutto perché l’Iowa, uno degli stati confinanti con il Wisconsin, applica un divieto quasi totale di aborto dall’estate scorsa. Ma la corsa ha il potenziale per avere un impatto su una serie di questioni. La corte dovrebbe pronunciarsi sugli sforzi di riorganizzazione dei distretti e potrebbe dare ai democratici altri due seggi al Congresso se i liberali mantengono la maggioranza. La maggioranza liberale ha recentemente ripristinato l’uso delle urne per il voto in assenza, che sono fondamentali per rendere il voto più accessibile. Nel 2020, la corte ha respinto una sfida dell’allora candidato Donald Trump di buttare via centinaia di migliaia di schede di voto per corrispondenza espresse durante la pandemia di Covid.  In risposta a come si sarebbe pronunciato sul tentativo di Trump di rovesciare i risultati delle elezioni del Wisconsin, Schimel ha detto: “Non lo so”. 

La campagna di Crawford ha ulteriormente criticato Schimel per il suo mandato di procuratore generale dello Stato, durante il quale solo nove dei 6.000 kit per stupro nello Stato sono stati elaborati nei suoi primi due anni di mandato, prima che circa 4.000 venissero testati poco dopo aver annunciato che avrebbe cercato la rielezione nel 2018. La campagna di Schimel ha risposto con una dichiarazione in cui affermava che Crawford sta “mentendo e lo farà volentieri a spese delle sopravvissute alle aggressioni sessuali nella sua ricerca del potere”, non riuscendo a fornire una spiegazione per le preoccupazioni sollevate da Crawford.

Un altro fatto allarmante è che la Corte Suprema del Wisconsin dovrebbe pronunciarsi su un caso che coinvolge la società di Musk, Tesla, e se i produttori di automobili possono possedere concessionarie, il che segna un conflitto di interessi piuttosto chiaro, dato che Musk sta finanziando la campagna di Schimel. Alla fine del mese scorso, Musk ha versato almeno 2,5 milioni di dollari a favore di Schimel, con l’Associated Press che ha recentemente riportato che un’organizzazione no-profit finanziata da Musk ha donato simultaneamente 1,6 milioni di dollari. Schimel ha espresso gratitudine per il supporto di Musk e ha affermato che seguirà le regole di etica giudiziaria se vincerà le elezioni e il caso Tesla verrà portato in tribunale, ma non si è impegnato a ricusarsi.

Nel 2024, Musk ha donato quasi 300 milioni di dollari alla campagna di Trump. Da allora ha ripetutamente minacciato di investire in avversari primari per qualsiasi repubblicano del Congresso che non voti a sufficienza con Trump, e di investire per spodestare i democratici in tutto il paese. 

Per citare un post di Musk su Twitter in un giorno qualsiasi: Preoccupante!

(Jezebel.com del 03/03/2025)

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