volontari Cape Town Servizio Civile OPES Estero 2024

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Una volta atterrati a Cape Town, il 15 novembre scorso, i volontari del servizio civile di OPES all’estero sono stati accolti dal Dr. Gerard Filies, capo del dipartimento di Public Health della University of Western Cape (UWC). Durante le prime due settimane sono stati introdotti al campus universitario da Umesh Bawa e Lauren Arendse, responsabili dell’International Relations Office, ed è stata loro illustrata la varietà di progetti sociali finanziati dall’Università stessa. 

Collaborazioni che hanno consentito ai giovani operatori di tastare con mano alcune realtà, quali quelle di: Bellville, Fisantekraal, Mitchell’s Plain, Gugulethu e Pniel. Luoghi a cui i volontari hanno potuto offrire il proprio sostegno e a cui hanno potuto dedicare il proprio impegno e le proprie capacità. 

Baitul Ansaar Child and Youth care centre

Il centro Baitul Ansaar, in Mitchell’s Plain, ad esempio, si prende cura di bambini orfani, abbandonati, o ai cui genitori è stata revocata la potestà. I volontari OPES, presentati alla struttura da Zaahir Diedericks, hanno prestato il loro supporto alle governanti nell’accudire i bambini, di età fino a 5 anni.  

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Fisantekraal community 

Fisantekraal, invece, è una township di 12.000 abitanti situata a nord-est di Cape Town. Le ragazze e i ragazzi di OPES, sotto la guida del responsabile della comunità Shahied Visagie, hanno potuto cimentarsi nella gestione di un campo estivo per i bambini e i ragazzi rivolto alla comunità. Con le scuole chiuse, l’obiettivo era offrire ai minori del tempo di svago e distrazione, tenendoli al contempo alla larga dai pericoli della strada. Le strutture del campo, che arrivava ad accogliere fino a 50 bambini al giorno, comprendevano una palestra e la biblioteca. I volontari si sono perciò adoperati e hanno seguito i giovani frequentanti in attività come giochi di gruppo, giochi da tavolo, classi di lettura e tornei di calcetto.

Ma il loro lavoro a Fisantekraal è proseguito anche con la riapertura delle scuole. Infatti, i volontari di sono dedicati al doposcuola in due attività: una a carattere ludico-sportivo in palestra, l’altra in biblioteca, al fine di aiutare studentesse e studenti con i compiti. Inoltre, va considerata la collaborazione con il Senior Club, che invece ha per protagoniste le persone più anziane. Insieme hanno portato avanti sessioni di esercizi di stretching ed esercizi ginnici e posturali. 

MES Bellville

MES (acronimo per Mould, Empower and Serve) è un’organizzazione no-profit che offre assistenza a giovani e adulti senzatetto, aiutandoli a costruire una vita migliore. I volontari OPES sono stati perciò introdotti all’organizzazione da Joel Appolis della UWC, e accolti nella sede MES di Bellville dai responsabili HenriqueX e ElzyX.

Come riferito dall’organizzazione, il percorso di sviluppo offerto all’individuo si articola in diverse fasi: per iniziare, i centri MES forniscono servizi di prima necessità come pasti, docce e posti letto; secondo poi viene fornito anche un altro tipo di supporto, che instilla forza e determinazione negli assistiti; il passo finale è la completa integrazione dell’individuo nel tessuto sociale della comunità. 

I volontari, perciò, si sono inseriti nella change readiness phase prendendo parte a un camping nei pressi di Llandudno, organizzato appositamente per far aprire al cambiamento le persone assistite. Il campeggio, gestito da Senzo Madida, ha ospitato in successione, per 3 giorni ciascuno, due gruppi di senzatetto presi in cura da MES: il primo gruppo proveniente dalle township di Durbanville e Parrow, il secondo da quella di Bellville.

Gli operatori OPES hanno dato una mano nelle cucine e partecipato alle attività proposte nel camping, insieme a volontari di altre associazioni come Pilgrim’s Progress dagli Stati Uniti e YOM dall’Europa. Queste attività, consistenti in larga parte in giochi di gruppo e cooperativi, ma anche momenti di racconto, riflessione e preghiera, hanno riscosso successo tra i senzatetto campeggiatori, riuscendo a rinforzare le abilità di team building e la loro fiducia per un futuro migliore.

Athlone School for the Blind

Infine, una scuola speciale, situata a sud-est di Bellville: Athlone School for the Blind che accoglie tra i suoi studenti bambini e ragazzi ipovedenti, albini, ciechi o con gravi disabilità intellettive. I volontari, accompagnati alla scoperta della Athlone grazie a Henriette Weber del UWC Centre for Performing Arts, e in continuità con i progetti portati avanti dalle ragazze e i ragazzi di OPES dell’anno passato, sono entrati nell’organigramma della scuola assegnandosi diversi compiti e attività. In particolare, sono stati ricoperti i ruoli di insegnante di educazione fisica per due giorni a settimana e di social media advertiser per la creazione di un sito internet adatto alla scuola. Inoltre, in collaborazione con la UWC, sono in avviamento laboratori musicali e di biokinetics.

La relazione è stata realizzata dagli operatori volontari di OPES SCU estero – da Cape Town

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