“Premio Pro loco” alla Pallacanestro Martinengo, Valerio Fasolini socio onorario

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Una sala come sempre gremita, nella maestosa cornice del Filandone, ha tributato il giusto omaggio al vincitore del “Premio Pro loco Martinengo 2024″, che quest’anno è andato alla societĂ  sportiva Pallacanestro Martinengo. Ma sul palco a ricevere applausi altrettanto calorosi è stato anche l’Archimede della cittĂ , ovvero l’inventore Valerio Fasolini, nominato socio onorario.

Premio Pro loco 2024 alla societĂ  di basket

Una mattinata, quella di domenica scorsa, intensa ma mai noiosa, condotta dal presidente Luca Plebani e dal vice Diego Moratti, accompagnati da Paola Angeretti. Giunto il momento clou dell’assemblea annuale, la premiazione appunto, hanno invitato sul palco i rappresentanti della società e dato lettura della motivazione che ha portato al conferimento dell’ambito riconoscimento.

“La storia della Pallacanestro Martinengo comincia nel 1985, grazie a un gruppo di appassionati – hanno letto – Di tempo ne è passato, ma in questi 40 anni l’obiettivo fondamentale è rimasto lo stesso: l’attenzione ai giovani, cercando di creare un ambiente sano e familiare dove poter crescere individualmente e in squadra, sia dal punto di vista sportivo che personale. A livello sportivo, ha sempre militato tra la Prima Divisione e la Promozione, arrivando anche a giocare un anno in serie D. A questo si aggiunge il ‘Torneo CittĂ  di Martinengo’ su scala nazionale, organizzato da ormai 19 anni, riservato alla categoria under 15 delle societĂ  che partecipano ai campionati di Eccellenza. Questo rappresenta il primo banco di prova per molte realtĂ  che giocheranno le finali nazionali per il titolo di Campioni d’Italia”.

E poi la collaborazione con il Romano Basket dalla stagione 2021-2022 per migliorare il servizio in termini di qualità e l’incremento degli atleti del settore giovanile e minibasket: 140 nella stagione pre Covid, arrivando a superare i 160 nella ripresa post pandemica. In risalto anche l’aspetto sociale.

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“Spiccata sensibilitĂ  verso il sociale, in particolare attraverso i progetti che coinvolgono le scuole, per far scoprire a bambini/e la pallacanestro attraverso lezioni di avvicinamento, iniziandoli ai rudimenti della pratica sportiva – hanno sottolineato – Ogni anno la Pallacanestro Martinengo investe nei progetti scuola piĂ¹ di 400 ore di lavoro che coinvolgono circa 2500 bambini/e, autofinanziati. Durante l’estate ospita inoltre camp estivi come ‘Basket Specialist’ organizzato da Basket a Colori, e ‘Basket Senza Frontiere’ in collaborazione con la parrocchia, dedicato agli adolescenti stranieri della comunitĂ  educativa ‘Cambia-Menti’. Da diversi anni, infine, è aperta la collaborazione con iniziative proposte dai servizi sociali comunali (Gruppo in cammino, Cre estivi per adolescenti)”.

Emozionato, il presidente ha ricordato tutti coloro che hanno contribuito alla crescita della societĂ , invitando accanto a lui Enrico Rizzoli, un vero e proprio pilastro, e tre atleti di livello: Lorenzo Deledi, Andrea Nespoli e Andrea Beltrami.

L’Archimede della cittĂ  socio onorario

“Si dice che la curiositĂ  sia il motore di tutte le grandi imprese – ha letto Fabrizio Forlani, socio onorario 2023 – E in lui di curiositĂ  ce n’è da vendere. Ma per realizzare, da ormai 50 anni e oltre, opere come le sue, la curiositĂ  non basta. Servono ingegno, precisione, inventiva e capacitĂ . E tutto questo ha dimostrato di averlo, al punto da essere considerato, a ragione, l’Archimede di Martinengo. Poco piĂ¹ che 20enne inventĂ² la bici a batteria, una sorta di triciclo green con cassone per raccogliere l’erba. Si costruì anche un argano e altri oggetti e marchingegni degni di nota. Impossibile inoltre dimenticare i carri di Carnevale da lui progettati”.

Fasolini è stato poi volontario Pro loco con la carica di revisore dei conti, oltre che in Comune e in parrocchia.

“L’opera che spicca è un orologio artigianale a pendolo, dotato di un meccanismo molto diverso da quelli che si vedono abitualmente – ha continuato – Lo spunto venne nel lontano 1965, quando da ragazzo era solito salire sul campanile per suonare le campane durante la celebrazione dei battesimi e osservare con curiositĂ  il grande meccanismo dell’orologio, che realizzerĂ  prima in legno e poi in metallo, quindi nel 1995 arriva un orologio che richiama i meccanismi del 1600”.

Parte del suo tempo libero Fasolini l’ha dedicata anche alla musica.

“Suonando l’armonica a bocca ma anche altri strumenti nel Corpo bandistico cittadino per 40 anni, dal 1967 al 2007 – ha concluso Forlani – In anni recenti ha programmato il campanile per far risuonare l’inno della Madonna della Fiamma proposto ogni ottobre durante le relative festivitĂ ”.

Ingegno e modestia, se è vero che “Archimede” ha ringraziato con poche parole e l’umiltĂ  che lo contraddistingue.

Da sinistra Valerio Fasolini, Luca Plebani, Diego Moratti e Fabrizio Forlani

Il Bilancio

Anche il 2024 va in archivio con i conti in attivo, a certificarlo il revisore dei conti Fulvio Santi, che ha presentato il Bilancio consuntivo che si chiude con un + 9.556 euro. Le entrate complessive infatti ammontano a 98mila 364 euro e le uscite a 88mila 807 euro. In salute anche la situazione finanziaria, con una disponibilitĂ  di cassa al 31 dicembre scorso di 5.504 euro.

“Il 2024 ha visto la nostra associazione traguardare un anno di intensa attivitĂ  nell’opera di promozione territoriale – ha asserito il presidente nella sua relazione – è una Pro loco viva e catalizzante attraverso sinergie istituzionali e associative per una Martinengo che si confermi cittadina da scoprire e ancor di piĂ¹ valorizzare. Mi piace pensare, e i numeri me lo confermano, che la nostra Pro loco sia sempre piĂ¹ uno strumento in grado di mantenere viva la memoria delle tradizioni e che si presti ad essere un motore insostituibile di sviluppo turistico e sociale. La vera sfida è quella di vedere affiancati ai volontari di oggi dei giovani appassionati che possano essere attrattori turistici domani. In quest’ottica anche nel 2024 abbiamo continuato con l’accreditamento di una risorsa del servizio civile universale nazionale e con i percorsi formativi con studenti in stage dagli istituti professionali del turismo proprio per avere giovani con competenze e capacitĂ  al passo con le richieste che devono essere gestite”.

Plebani non ha mancato di ringraziare Direttivo, staff, collaboratori, associazioni, privati e istituzioni. E, con una punta di orgoglio, gli associati.

“Quest’anno abbiamo superato i 300 soci tesserati – ha affermato – il vero stimolo a continuare sulla strada intrapresa, quale miglior testimonianza di apprezzamento di quanto fa la Pro loco”.

Nel 2024 anche grazie ad altre associazioni locali, con le quali si è stretto un forte connubio collaborativo, si sono messe e rimesse in campo consolidate sinergie che hanno visto la città protagonista in molte manifestazioni a richiamo extra comunale lungo tutto l’anno. Un video ne ha mostrata una sintesi, all’inizio dell’assemblea.

“Noi siamo disponibili verso tutte le altre associazioni martinenghesi – ha concluso – per aiutarle e condividere con loro, se necessario, le modalitĂ  di gestione del volontariato che il Terzo settore sta imponendo. La Pro loco sarĂ  ancor di piĂ¹ non solo attenta ai propri associati ma anche a quanti vorranno dedicare o giĂ  dedicano il proprio tempo alla promozione del territorio, per una Martinengo sempre piĂ¹ a misura d’uomo accogliente e attrattiva”.

La polemica

In mattinata c’è stato anche un fuori programma, dovuto a uno degli invitati. Erano infatti presenti alcuni ospiti istituzionali, quali Stefania Pendezza collaboratrice di Unpli Lombardia e Lorenzo Bellini delegato provinciale Unpli, il consigliere regionale del Pd Davide Casati, il consigliere provinciale Juri Imeri e il presidente di “Pianura da scoprire” Giuseppe Togni, oltre al sindaco Pasquale Busetti. E da Bellini è arrivata una stoccata alla Regione.

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“La Pro loco di Martinengo è tra le piĂ¹ importanti della provincia di Bergamo per gli eventi che organizza e deve continuare così ma vista la presenza delle istituzioni regionali vorrei chiedere chi si è inventato il bando ‘Style’ – ha sbottato – vorrei sapere quali Comuni hanno un ufficio Turismo o Cultura… se volete regalare i soldi fatelo ma davvero è stata una cosa inaspettata, le Pro loco sono state fatte fuori”.

A rispondere è stato Casati, il collega della Lega Giovanni Malanchini infatti non è intervenuto perché influenzato.

“Qui si respira aria buona e ringrazio la Pro loco per quello che fate, siete una delle piĂ¹ attive anche nel panorama regionale – ha esordito – quanto alla critica, io sono all’opposizione, ma il bando ‘Style’ e ‘Ogni giorno in Lombardia’ sospeso dalla sera alla mattina hanno messo in difficoltĂ  i territori. Con Malanchini raccoglieremo le criticitĂ , le delibere della Giunta certo non hanno aiutato Pro loco e Comuni e da consiglieri ci faremo carico di provare a correggere il tiro”.

Gli ospiti

C’erano tanti altri ospiti all’assemblea, che tengono alto il nome della cittĂ  in Italia e nel mondo: la maestra della scuola dell’infanzia “Sacro Cuore” Linda Giupponi divenuta influencer e scrittrice; i maratoneti Mauro e Andrea Blini (padre e figlio) capaci di correre – e prossimi a concludere – il circuito del “World Marathon Majors” che comprende le sei piĂ¹ grandi maratone esistenti (New York, Chicago, Boston, Londra, Berlino e Tokyo) come solo 12mila 200 atleti sono riusciti a fare nel mondo, in Italia 850; Tiziano Lamera, presidente della societĂ  a cui i due sono iscritti, la “Maraton Team” (che puĂ² fregiarsi di usare il marchio ‘Milano-Cortina 2026’) e Giuseppe Vecchiarelli, campione italiano dei 100 m categoria 50-55 anni. Padre Antonio Consonni, della congregazione “Sacra Famiglia”, non ha invece potuto essere presente ma è stata ricordata la candidatura del complesso dell’Incoronata a “Luogo del Cuore Fai 2025”. Per tutti il gradito omaggio della pubblicazione “Frammenti di storia martinenghese” per una mostra di reperti documenti e testimonianze di Martinengo nei primi del ‘900 e l’ultimo numero della rivista della Pro loco “Colori martinenghesi”.



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