Il Sassuolo è sempre più vicino al ritorno in serie A. Vince (1-0) anche lo scontro diretto al vertice con il Pisa e porta a 14 i punti di vantaggio sulla terza, lo Spezia, bloccato sull’1-1 a Bolzano dal Sudtarol nell’anticipo. In chiave playoff muove la classifica la Cremonese che strappa un punto in extremis (2-2) a Carrara mentre fa meglio il Cesena che si porta in sesta posizione grazie al 2-0 ai danni della Salernitana e al contemporaneo, sorprendente, scivolone interno della Juve Stabia (0-1) con il Cittadella. In coda, infine, il Frosinone fa suo (2-1) lo scontro diretto con il Mantova e si porta a -2 dalla zona salvezza. Domenica il programma della 28/a giornata sarà chiuso da Catanzaro-Reggiana, Modena-Cosenza e Palermo-Brescia (tutte e tre alle 15) e dal posticipo (ore 17.15) tra Bari e Sampdoria.
SASSUOLO-PISA 1-0
Il big match di serie B dice che il Sassuolo ha un piede e mezzo in Serie A mentre il Pisa dovrà ancora lottare. Un gol di Moro a metà primo tempo regala alla squadra di Grosso il successo sui toscani. In avvio è Angori a salvare col corpo su Berardi, poi al 6′ Moldovan dice di no a Tramoni. Al 9′ la girata ravvicinata di Mazzitelli trova un grande Semper, ma al 23′ il portiere toscano nulla può sul colpo di testa di Moro imbeccato splendidamente da Berardi. Nella ripresa al 66′ serve un grande salvataggio di Toljan sul dialogo Tramoni e Morutan in area. Al 73′ Laurienté fallisce il 2-0, subito dopo Moldovan chiude la porta a Lind dal limite. Proprio al 91′ Moreo calcia al volo e Meister devia la palla che sbatte sulla traversa negando il pari al Pisa.
CARRARESE-CREMONESE 2-2
De Luca a 3′ dalla fine regala il pareggio alla Cremonese dopo essere stata ribaltata dalla Carrarese. I grigiorossi ingranano subito le marce alte, dominando in mezzo al campo e al 12′ passano grazie ad una incursione sulla sinistra di Nasti che dalla linea di fondo rimette al centro per la deviazione vincente di Zanimacchia. Tre minuti dopo Vazquez tutto solo in area spreca una clamorosa occasione calciando sul fondo. La Carrarese si rialza al 26′ con una zampata di Finotto da due passi riequilibra il match. Gli azzurri premono e al 41′ ribaltano il risultato con una perla di Cherubini che, lanciato in contropiede, sterza in area sulla destra e infila Fulignati sul secondo palo. In apertura di ripresa la Cremonese perde per infortunio Vazquez che esce in barella dopo uno scontro aereo con Illanes e all’87’ De Luca anticipa di testa Fiorillo e pareggia.
CESENA-SALERNITANA 2-0
Il Cesena vince la sua prima partita interna del 2025 superando per 2-0 la Salernitana. Dopo nemmeno 2′ bianconeri pericolosi con la zampata centrale di La Gumina su invito di Saric, poi le migliori occasioni del primo tempo sono tutte per gli ospiti: al 22′ la punizione di Verde dai 16 metri si stampa sul palo alla sinistra di Klinsmann, mentre al 41′ Cerri si divora lo 0-1 mettendo fuori di testa su ottimo invito di Amatucci. Quest’ultimo, 2′ dopo, riceve palla al limite dell’area e cerca la porta, la palla entra ma la rete viene annullata per offside di Ghiglione che aveva leggermente deviato la conclusione verso la porta. Al 50′ Ferrari respinge col gomito il tiro di Shpendi, l’arbitro Cosso concede il rigore al Cesena per poi revocarlo dopo on field review: decisione parecchio discutibile. Nessun dubbio invece sul secondo gol annullato alla Salernitana al 63′, con Cerri che si libera fallosamente di Prestia e manda in porta Corazza: Cosso fischia punizione al Cesena ad azione finita. Var ancora protagonista all’80’: dopo un contropiede 4 contro 1 post corner sciupato da Russo l’arbitro viene richiamato nuovamente al monitor e, dopo aver visto la trattenuta di Ciofi su Ferrari, assegna il rigore agli ospiti. Dal dischetto Klinsmann blocca in due tempi il destro fiacco di Cerri. Un minuto dopo, corner Cesena, Bastoni trova Prestia che di testa segna con l’aiuto della traversa. È delirio bianconero al Manuzzi, con la Salernitana incapace di arrivare al pari e che anzi subisce anche il raddoppio al 95′: Francesconi vince un duello sulla sinistra e mette in mezzo per Russo, stop difettoso e rimpallo che favorisce Antonucci che realizza da pochi passi.
JUVE STABIA-CITTADELLA 0-1
Il solito Cittadella formato trasferta passa al Menti conquistando 3 punti di platino in chiave salvezza contro una deludente Juve Stabia. Gli ospiti realizzano il gol decisivo alla prima occasione utile al 33′ sfruttando una palla persa da un ingenuo Varnier che innesca un contropiede di Ratti con assist in profondità a Okwonkwo che beffa Thiam. Dopo il gol, la Juve Stabia protesta per un paio di episodi dubbi in area avversaria su cui il Var non interviene. Nel secondo tempo il tecnico Pagliuca, al ritorno in panchina dopo 3 turni di squalifica, tenta la carta Dubickas ma il Cittadella si chiude a difesa del risultato e controlla bene la sterile reazione dei padroni di casa.
FROSINONE-MANTOVA 2-1
Dopo oltre 2 mesi il Frosinone torna al successo e conquista 3 punti fondamentali in chiave salvezza. Prima frazione di gioco divertente, a ritmi elevati. I padroni di casa trovano il gol praticamente al primo affondo: A. Oyono scappa sulla corsia di destra e serve un assist a centro area per Vural che batte di prima intenzione con il destro e colpisce in pieno la traversa; la sfera in ricaduta sbatte però sulle spalle dell’estremo difensore ospite Festa e carambola in rete. I ragazzi di Possanzini reagiscono e trovano poco dopo il pari al termine di una bellissima azione corale che vede protagonisti Trimboli, Galuppini e Radaelli la cui battuta sul primo palo non lascia scampo a Cerofolini. I canarini tornano a spingere e dopo 7′ trovano il nuovo vantaggio grazie a Lusuardi che riesce a deviare in rete un colpo di testa di Bohinen successivo ad un corner battuto da destra. Le squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto e prima della fine del tempo sia Festa su Begic che Cerofolini su Trimboli, sono chiamati a compiere due ottimi interventi. In avvio di ripresa la prima occasione è ancora del Frosinone con Begic che sbaglia da buona posizione. Il Mantova prova a spingere e nel giro di 2′ crea due buone opportunità sugli sviluppi di due calci piazzati con Solini e Cella. Nonostante la girandola di cambi, il forcing finale dei lombardi non regala loro i frutti sperati.
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