è tra le preferite dagli stranieri

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Wedding Tourism, la Puglia mantiene salda la sua posizione tra le destinazioni italiane più richieste dalle coppie straniere per celebrare il loro matrimonio. E anche nel 2024 si conferma tra le sei regioni italiane che hanno ospitato il maggior numero di matrimoni con sposi e invitati arrivati appositamente dall’estero. È quanto emerge dall’ultima ricerca del Centro Studi Turistici di Firenze, realizzata per Italy For Weddings, divisione di Convention Bureau Italia, l’ente privato nazionale di promozione turistica che opera nella meeting industry.

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I numeri

I dati parlano di una crescita dei matrimoni di stranieri in Italia pari all’11% (era stata del 22% lo scorso anno), con circa 15mila coppie straniere che hanno scelto l’Italia come teatro del loro giorno più bello e quasi un miliardo di euro generato dal settore. La ricerca rivela anche come il Centro Italia resti la zona più gettonata dagli sposi stranieri (31,1% di preferenze), seguito dalle regioni del Sud con le Isole (29,3%). Al terzo e quarto posto si piazzano il Nord-Ovest (22,9%) e infine il Nord Est (16,5%).

Puglia tra le sei regioni preferite

Nel corso del 2024 sono state in particolare sei, per quantità di prenotazioni, le regioni preferite dagli sposi stranieri. Tra queste c’è appunto la Puglia, che come lo scorso anno affianca Toscana, Sicilia, Campania, Lombardia e Piemonte. Più in generale, il turismo del wedding continua a premiare tutta la penisola: nel 2024, in Italia, sono state celebrate oltre 15mila nozze da parte di sposi stranieri, con gli eventi che aumentano del +11% rispetto all’anno precedente ed un indotto che sfiora 1 miliardo di euro.

Un bel “colpo” per il Bel Paese, nel quale invece – stando alle ultime rivelazioni dell’Istat – i matrimoni (e soprattutto i matrimoni religiosi) continuano a diminuire di anno in anno. Per fortuna ci restano gli stranieri, che arrivano da tutta Europa ma non solo: crescono anche, nel frattempo, le richieste di “lunga gittata”, con ospiti e sposi che arrivano da oltreoceano, con gli Usa che si confermano l’interlocutore principale, seguiti tra gli altri dal Giappone e dagli Emirati Arabi.

Il wedding planner

Ed è facile comprendere come, per organizzare le nozze, questi sposi si debbano necessariamente affidare, per l’organizzazione di cerimonia e ricevimento, ad un wedding planner che conosca bene il territorio: salgono dal 44,4% del 2023 al 46,3% del 2024, le coppie che si affidano a professionisti del settore. Ma, fatte salve le cerimonie vip – che pure la Puglia ha ospitato in gran numero negli anni passati – la richiesta principale delle coppie straniere (ben il 25,2%) va nella direzione degli small wedding, cerimonie intime con pochi invitati. Una bella fetta di sposi stranieri (il 19,8%) opta invece per la scelta opposta, la cosiddetta “wedding week”: un matrimonio che dura una settimana, nel corso della quale si va anche alla scoperta del territorio e delle sue specialità enogastronomiche. Scelta comprensibile soprattutto per chi arriva da molto lontano e che, dopo un viaggio intercontinentale, ne approfitta anche per godersi una piccola vacanza. Le nuove tendenze parlano anche di un 12,9% di coppie che sceglie il green wedding e di un 12,3% che opta per il matrimonio in villa. Infine, un 5,4% di stranieri sceglie l’Italia per la cerimonia del rinnovo delle promesse. E la location? Gli stranieri confermano una predilezione per la festa delle nozze nelle ville (23,9%), che rimangono sul gradino più alto del podio, seguite dalle residenze storiche (13,8%), dai piccoli borghi (12,4%) e infine dai castelli (11,9%). Di preferenza questi matrimoni si celebrano nei mesi estivi, quasi senza badare a spese: sono circa 4 milioni i pernottamenti riferibili al turismo wedding nel 2024, con una spesa media per cerimonia che si attesta attorno ai 61mila euro di cui il 39% speso per cibo e catering.

«Questi dati – commenta la presidente di Convention Bureau Italia, Carlotta Ferrari – evidenziano come il connubio tra paesaggi iconici, design italiano e cultura locale confermi l’Italia come una destinazione wedding insostituibile. Si tratta di un motivo d’orgoglio nazionale, perché la penisola si posiziona saldamente come leader mondiale del settore, grazie all’aura di qualità ed esclusività che è in grado di emanare. Il segmento continua quindi a crescere, al netto di una normalizzazione dei tassi rispetto agli anni precedenti, attestandosi come una delle principali leve turistiche del Paese. E il Ministero del Turismo sta garantendo all’intero settore un importante supporto».

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