Castellammare – Raccolta differenziata, «in pochi giorni sono stati recuperati 4 punti percentuali» | StabiaChannel.it

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«In pochi giorni sono stati recuperati 4 punti percentuali» sulla raccolta differenziata. Lo ha reso noto Velia Ambiente, la società che gestisce il servizio di igiene urbana a Castellammare di Stabia, che in una nota ha precisato che «quello che sembrerebbe un disservizio per i cittadini stabiesi, non è altro che una task force contro i furbetti dei rifiuti. In collaborazione con gli uffici comunali, gli operatori della Velia Ambiente hanno avviato un’intensa attività per combattere il conferimento selvaggio, applicando un bollino giallo con la dicitura “rifiuto non conforme” lì dove non risultano rispettate le regole della raccolta differenziata o comunque sono depositati rifiuti non previsti da calendario». Parole che lasciano intendere come le frizioni delle ultime settimane sorte tra ditta e comune, iniziate dal consiglio comunale monotematico proprio sul servizio di raccolta rifiuti siano state risolte.
Secondo i dati diffusi da Velia Ambiente, la raccolta differenziata avrebbe ora raggiunto la percentuale del 50% «con ulteriori margini di miglioramento, atteso che al momento la task force ha riguardato solo una parte della città ed è circoscritta alle sole utenze commerciali».

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I CONTROLLI
Nel mese di febbraio, dunque, i controlli e le azioni di sensibilizzazione si sono concentrate nel centro cittadino, soprattutto nella zona della movida: ristoranti, bar, locali notturni, alberghi e bed & breakfast.  
Sono ormai centinaia le multe che il nucleo ambientale della polizia municipale di Castellammare di Stabia sta elevando. Parallelamente all’attività di controllo, la Velia Ambiente sta impiegando un gruppo di “sensibilizzatori” in giro per gli esercizi commerciali a cui non sono stati prelevati i rifiuti perché ritenuti “non conformi”, in modo da spiegare quali errori sono stati commessi in fase di conferimento.
I controlli non si fermeranno e riguarderanno le utenze commerciali anche del resto della città. Poi gradualmente toccherà anche alle utenze condominiali e alle singole abitazioni. Insomma, l’attività di ispezione non risparmierà nessuno.

I RIFIUTI INDIFFERENZIATI NON CONFORMI
In molti, tra cittadini e commercianti, si stanno chiedendo il motivo per cui non vengono prelevati alcuni sacchi nel giorno di raccolta dei rifiuti indifferenziati, credendo probabilmente di poter depositare qualsiasi cosa. E invece è l’esatto contrario di quello che la gran parte della popolazione crede: nei giorni in cui è previsto il conferimento dell’indifferenziato è possibile buttare solo quei rifiuti che non possono essere differenziati negli altri giorni. In sostanza la busta di indifferenziato deve essere priva di imballaggi in plastica, imballaggi in vetro, imballaggi in carta, umido.
Quello che è consentito depositare sono i seguenti rifiuti: oggetti in plastica dura di piccole dimensioni (no imballaggi) e gomma; carta carbone, oleata da forno, plastificata, vetrata, pannoloni e assorbenti traverse; sacchi aspirapolvere; piccoli oggetti in legno verniciato; spugne sintetiche; stracci sporchi e indumenti non riutilizzabili; giocattoli [non elettrici ed elettronici]; CD, DVD, cassette audio e video; posate in plastica; cocci di porcellana; cicche di sigarette; penne, pettini, calze; siringhe usate con ago protetto, cosmetici, spazzolini, lampadine ad incandescenza [no Neon], lumini votivi; piccoli vasi per piante; rasoi usa e getta; scontrini; gratta e vinci.

COME FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

ORGANICO (Umido)
Avanzi di pane, pasta, riso, farina, pesce, carne, cibi in genere e alimenti avariati; scarti e avanzi di frutta e verdura, formaggi e salumi; fondi di caffè, filtri di tè e camomilla; ossa, guscio d’uovo e di molluschi; fiori recisi; pezzetti di legno, paglia, segatura, ceneri spente di camini; tovaglioli di carta unti, carta assorbente usata; escrementi, piume, peli e lettiere non agglomeranti di piccoli animali domestici; cartoni per pizze solo se unti.
 
MULTIMATERIALE (Imballaggi in plastica e lattine)
Imballaggi in PLASTICA: piatti e bicchieri monouso, vasetti di yogurt, bottiglie di acqua e bibite; grucce appendiabiti; bottiglie di detergenti, taniche per liquidi, flaconi/dispensatori saponi; reggette stringipacchi, blister, cassette per frutta, cellophane delle riviste; polistirolo; contenitori con sigle PET – PVC – PE – PP – PS. METALLI, LATTA, BANDA STAGNATA, ALLUMINIO: scatolette e lattine in banda stagnata, contenitori in metallo o alluminio per alimenti [pelati,
tonno, mais, cibo per animali], carta alluminio; bombolette spray vuote non pericolose [panna, deodorante, lacche], contenitori col simbolo AL, contenitori in Tetra Pak vuoti per latte.

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IMBALLAGGI IN VETRO
Bicchieri e brocche, solo se in vetro [no cristallo, no pirex]; fiaschi senza paglia; barattoli e vasetti; bottiglie prive di tappi. Contenitori vari in vetro per alimenti e non, senza tappi e/o altri materiali diversi.

IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE
Giornali, quotidiani e riviste; tovaglioli e fazzoletti non sporchi o unti; libri e quotidiani [privati delle copertine in pelle, similpelle o altro materiale non cartaceo], fotocopie e fogli usati [togliendo le parti adesive, in plastica o metallo]; cartoni, imballaggi di cartoni, cartoni per pizze solo puliti non unti; scatole per pasta e alimenti; buste/sacchetti di zucchero o farina [no sacchi utilizzati nell’edilizia].

SECCO RESIDUO (Indifferenziato)
Oggetti in plastica dura di piccole dimensioni (no imballaggi) e gomma; carta carbone, oleata da forno, plastificata, vetrata, pannoloni e assorbenti traverse; sacchi aspirapolvere; piccoli oggetti in legno verniciato; spugne sintetiche; stracci sporchi e indumenti non riutilizzabili; giocattoli [non elettrici ed elettronici]; CD, DVD, cassette audio e video; posate in plastica; cocci di porcellana; cicche di sigarette; penne, pettini, calze; siringhe usate con ago protetto, cosmetici, spazzolini, lampadine ad incandescenza [no Neon], lumini votivi; piccoli vasi per piante; rasoi usa e getta; scontrini; gratta e vinci.

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