Bonus bollette: 351 imprese e 130mila famiglie bresciane possono tirare il fiato

la misura

Esborso complessivo per lo Stato, per quanto riguarda la provincia, di 26 milioni di euro: importante boccata d’ossigeno all’inizio di un anno che si annuncia ancora complicato

Il Decreto Bollette fa respirare anche le famiglie e le imprese bresciane. La misura varata dal Consiglio dei ministri, che mette sul piatto 3 miliardi di euro (1,6 miliardi a favore dei nuclei famigliari con redditi bassi o medio-bassi e 1,4 miliardi per le aziende), pensata per fronteggiare l’aumento delle tariffe delle ultime settimane, avrà ricadute positive anche sul territorio, anche se difetta di quella forma «strutturale» che il sistema produttivo e le associazioni di categoria chiedono da tempo per portare a una vera riduzione del costo dell’energia, in particolare con il disaccoppiamento del prezzo finale di energia elettrica e gas.

Sul versante delle imprese, una parte dei fondi, pari a 700 milioni di euro, sarà destinata a ridurre gli oneri di sistema per le piccole e medie imprese, alleviando così il peso delle bollette energetiche. Un’altra quota di 700 milioni sarà utilizzata per sostenere il fondo per le compensazioni dei costi indiretti dell’Ets, la tassa sulle emissioni, attraverso un meccanismo di anticipazione dei flussi verso le aziende.

I numeri delle aziende

Nel Bresciano, secondo i dati del Centro studi di Confindustria territoriale sono 351 aziende energivore inserite nell’elenco nazionale delle realtà che beneficeranno delle misure previste dal decreto e non tutte fanno parte del settore siderurgico, il più «impattante» dal punto di vista dei consumi energetici.

Una piccola boccata d’ossigeno, per un anno che si prospetta ancora complicato sul versante del costo della bolletta: le stime di inizio anno del Centro studi dell’associazione di via Cefalonia parlavano di un saldo complessivo di 1,56 miliardi di euro per il 2025, valore che potrebbe anche essere lievitato dopo la salita dei prezzi delle ultime settimane. Si tratterebbe di una spesa maggiore di quella stimata per il 2024, che si è «fermata» vicino a quota 1,188 miliardi e inferiore solo a quella del 2022, con la bolletta per le imprese schizzata a 3,816 miliardi. Restano lontanissimi i valori pre Covid: nel 2018 la bolletta totale fu di 726 milioni, nel 2019 di 586 milioni.

I benefit per le famiglie

Per quanto riguarda le famiglie, arriverà un contributo una tantum del valore di 200 euro. Per chi oggi ha un Isee sotto i 9.530 euro, il contributo straordinario deciso dal governo si andrà ad aggiungere al beneficio che già oggi si riceve e che è differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare per quanto riguarda il mercato elettrico: si va da 167,90 annui per i nuclei con 1-2 componenti, a 219 euro per chi ha una famiglia con 3-4 componenti, mentre l’asticella sale a 241 euro circa per i nuclei più numerosi (almeno 4 figli a carico).

Quindi l’assegno extra deliberato dal governo va sommato al bonus che già si percepisce: la somma dei due dunque oscilla tra 368 euro per le famiglie meno numerose a 441 euro circa per i nuclei più ampi.

Le famiglie bresciane

Nel Bresciano, come si evince dall’Osservatorio Inps sulle Dichiarazioni sostitutive uniche e Isee, i nuclei famigliari che hanno un Isee inferiore alla soglia stabilita dall’esecutivo sono circa 52mila, per cui si può stimare un bonus complessivo del valore di circa 10 milioni e mezzo di euro. Inoltre, il governo ha deciso di erogare lo stesso bonus sulle forniture di energia elettrica per tutti i clienti domestici con redditi medio bassi, con un Isee fino a 25mila euro, che andrà a valere sulle bollette del prossimo trimestre.

Per quanto riguarda i dati relativi al territorio bresciano, sono state 80.558 le Dsu con un valore compreso tra 10mila e 25mila euro: a questi contribuenti, verranno erogati 200 euro a testa, per un valore complessivo che supera i 16 milioni di euro. Quindi, in totale le famiglie bresciane che si vedranno erogare il bonus in bolletta saranno oltre 130mila, con un esborso complessivo per lo Stato che si aggira intorno ai 26 milioni di euro.

Altri beneficiari

Ma i beneficiari potrebbero essere anche di più, come dicono anche le stime a livello nazionale, secondo cui le famiglie con un Isee sotto i 25mila euro sarebbero circa 8 milioni, ma solo 5,5 milioni hanno calcolato e presentato l’Isee: l’invito del governo è di dotarsi di questo strumento, necessario per poter accedere al contributo straordinario.