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COSENZA «La violenza contro la toga dell’avvocato Antonio Sotira è il più infimo atto di violenza contro la Costituzione»: è l’urlo di rabbia ma anche di solidarietà che arriva dalla Camera penale “Fausto Gullo” di Cosenza dopo l’aggressione di ieri nella Locride (qui la notizia). I penalisti cosentini parlano di «vile atto di violenza (…) perpetrata da un proprio assistito in conseguenza dell’attività difensiva svolta. Riteniamo il fatto di impressionante rilievo sociale e culturale», si legge nella nota firmata dal presidente Roberto Le Pera (nella foto), dal segretario Gabriele Posteraro e dall’intero consiglio direttivo. «La violenza contro un avvocato è violenza contro ogni avvocato, è aggressione contro l’avvocatura, è violenza contro il nostro stato di diritto, i cui principi fondanti sono difesi dai valori costituzionali cuciti proprio su quella toga offesa. Valori – concludono i penalisti cosentini – che rendono la stessa avvocatura aggredita il baluardo delle libertà, finanche di chi ne è l’aggressore».
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