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LATAM continua ad espandersi nel settore delle criptovalute.
Tra i momenti salienti di questa settimana, la Avalanche Foundation ha presentato la Avalanche Card, una carta di credito per gli utenti in America Latina e negli Stati Uniti.
La carta, annunciata in una dichiarazione a Cointelegraph en Español, si propone di rendere le criptovalute uno strumento efficace per le transazioni quotidiane.
Secondo John Wu, presidente di Ava Labs, l’immagine della carta offre un’esperienza simile a quella di una carta di credito, riflettendo la crescente popolarità degli asset digitali.
Con Avalanche Card, la rete Avalanche integra in modo sicuro un potenziale metodo di pagamento all’interno della rete Visa, consentendo agli utenti di spendere le proprie risorse digitali con molta più facilità, senza dover passare da una piattaforma all’altra.
Grazie a questa iniziativa, gli utenti possono utilizzare criptovalute come USDC, USDT, Wrapped AVAX (wAVAX) e AVAX per acquistare beni e servizi online o presso qualsiasi esercente che accetti Visa.
La carta, commercializzata anche per i freelance e la fascia di popolazione con scarso accesso ai servizi bancari, si concentra sull’inclusione finanziaria in Argentina, dove, ad esempio, circa il 30% degli adulti non ha accesso ai servizi bancari tradizionali.
La Avalanche Card, supportata dalla più ampia rete di accettazione Visa, semplifica l’accesso alla finanza decentralizzata (DeFi) e consente agli utenti di detenere efficacemente i propri fondi in indirizzi di portafoglio auto-custoditi.
Le scommesse di Tether sull’America Latina con il trasferimento a El Salvador
Tether, il gigante delle stablecoin, ha trasferito la sua sede principale in El Salvador e prevede di acquisire grandi aziende agricole come Adecoagro.
A differenza di altre recenti notizie su Tether, il principale emittente di stablecoin sta adottando misure per garantire la propria sopravvivenza di fronte a potenziali minacce esistenziali da parte delle istituzioni statunitensi.
Secondo Cointelegraph, Tether punta a creare il proprio mercato di stablecoin in un ambiente normativo più favorevole.
Lo sviluppo di Shopify in settori come energia, intelligenza artificiale e agricoltura può essere interpretato come una strategia di diversificazione di successo o come una rischiosa ricerca di crescita.
Secondo il rapporto, USDT ha il potenziale per diventare il rifugio digitale dell’America, con l’espansione di Tether in tutta la regione.
Le attività dell’azienda possono essere influenzate da fattori economici e geopolitici regionali, ma il suo obiettivo è creare un sistema finanziario basato sulla tecnologia blockchain per l’inclusione e lo sviluppo.
Investire in Adecoagro è più di una semplice transazione finanziaria; è un impegno a connettere l’economia digitale e quella reale.
Tether si trova ad affrontare ostacoli normativi e la concorrenza di nuovi operatori nel settore delle stablecoin, come Circle e Paxos.
L’impatto di Tether sul futuro finanziario dell’America Latina richiederà certezza normativa, nonostante le difficoltà che si prospettano.
Il Perù si classifica terzo in America Latina per la crescita delle criptovalute.
Il Perù si è affermato come un attore di primo piano nel settore latinoamericano del bitcoin.
Secondo le ultime ricerche di Lemon, “Estado de la Industria Crypto 2024” (Stato dell’Industria Crypto 2024), il paese si colloca al settimo posto per valore di criptovalute ricevute.
Il rapporto mostra che il paese si colloca al terzo posto per crescita annua nella regione.
Questa rapida ascesa è trainata dagli sviluppi nei quadri legislativi, dall’integrazione tecnica e dal crescente interesse pubblico per le risorse digitali come Bitcoin.
Secondo Cointelegraph, diversi fattori, come il miglioramento delle normative, lo sviluppo tecnologico e il crescente interesse della popolazione per gli asset digitali (Bitcoin tra questi), hanno causato questa rapida crescita.
Secondo il rapporto Lemon, il Perù ha raggiunto diversi traguardi che hanno contribuito all’espansione del panorama delle criptovalute nel corso dell’ultimo anno.
Il punto chiave è stato l’implementazione dell’interoperabilità, che ha permesso alle fintech locali e straniere di interagire con il sistema finanziario peruviano.
Questa è stata un’iniziativa della Banca Centrale di Riserva del Perù (BCRP) e della Camera di Compensazione Elettronica (CCE).
Questa partnership ha permesso un’esperienza utente fluida grazie a depositi e prelievi in valuta locale (il sol) per aziende come Lemon.
Oltre all’interoperabilità, la ricerca evidenzia il boom del settore fintech in Perù, con 346 imprese attive entro il 2023, un aumento del 20% rispetto alle 288 dell’anno precedente.
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