La conquista della Coppa Italia festeggiata al Palasport. Fumogeni, cori, sorrisi e autografi
«Se all’inizio dell’anno ci avessero detto che avremmo vinto la Coppa Italia? Mai ci avrei creduto, è stata un’impresa fantastica. Da anni non si vedeva un gruppo così compatto: difficile che i migliori rimangano anche il prossimo anno, ma noi teniamo sempre le dita incrociate». L’emozione tra i tifosi dell’Aquila Basket è davvero tanta. La vittoria della Coppa Italia, primo grande trofeo della storia della società trentina, sta letteralmente facendo sognare tutto il popolo bianconero. Popolo che, sabato, prima dell’inizio della sfida di campionato contro Tortona, si è riunito all’esterno del PalaTrento per celebrare lo storico successo.
Entusiasmo palpabile
L’entusiasmo era palpabile: tra fumogeni, cori e sorrisi, in molti hanno atteso il proprio momento per immortalare con una foto la grande Coppa Italia. In prima fila, troviamo Giada Stenico, super tifosa aquilotta, che prova a spiegare i segreti di questo incredibile successo: «L’affiatamento presente tra i ragazzi è un qualcosa che non si vede in tutte le squadre. Grande merito va anche alla società, che chiaramente ha una visione importante. Per non parlare del mister: è eccezionale, è riuscito a creare un mix vincente tra giovani talenti e giocatori esperti, come il nostro capitano, che fortunatamente rimarrà con noi anche il prossimo anno». Toto Forray è in assoluto il giocatore più acclamato dai tifosi. Dopo quindici anni passati in maglia Aquila, infatti, lo storico capitano avrebbe deciso di rinnovare il proprio contratto almeno per un’altra stagione. «Penso che il gruppo parta innanzitutto da lui — racconta il tifoso Sebastian Crincoli —. Toto è importantissimo e purtroppo gli anni avanzano, ma dobbiamo assolutamente ripartire da lui».
Entusiasmo e felicità
Come detto, la vittoria della Coppa ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi, che ora sognano anche la vittoria del campionato. Una cosa impensabile fino a qualche stagione fa: «Il sogno c’è, ma con la corazzata Milano sarà dura — afferma Ivan Tezzon, altro tifoso bianconero —. Già da inizio anno si percepiva un’aria diversa, si capiva che il feeling era speciale». Dello stesso parere anche l’amico Andrea Bisegna: «Un collettivo così si vede poco in giro — ammette —. Noi ci speriamo nella vittoria finale, però meglio non dire nulla. Sarà soprattutto difficile trattenere i giocatori più importanti, ma intanto possiamo ancora contare sul nostro capitano».
A festeggiare insieme ai propri tifosi, ieri, non poteva mancare il presidente dell’Aquila Basket, Luigi Longhi, che intende rassicurare il popolo bianconero: «Noi faremo di tutto per mantenere l’ossatura della squadra — spiega —, che fa parte del nostro modo di pensare e programmare. Ci saranno giocatori che rimarranno, altri che non ci saranno perché avranno la possibilità di fare uno step per la loro carriera», ha continuato Longhi: «Abbiamo giocatori giovanissimi come Ellis e Niang, che possano fare una carriera di grandissimo livello: non è escluso che la possiamo fare a Trento, perché ormai siamo una delle prime squadre a livello nazionale. Intanto festeggiamo la Coppa Italia con i nostri tifosi, perché siamo una grande famiglia».
Sabato, in mezzo ai festeggiamenti, anche il sindaco Franco Ianeselli: «Aquila ci dice che quello che conta è creare comunità, quindi al di là del risultato avere un pubblico che si diverte. Certo, avere vinto la Coppa Italia è bellissimo, quindi festeggiamo». Poco prima del fischio d’inizio, uno scatenato PalaTrento ha celebrato la vittoria del trofeo, portato finalmente nel capoluogo e alzato, ancora una volta, dall’intramontabile Toto Forray.
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