Trump dopo lo scontro con Zelensky: “L’Ucraina deve fare la pace o combatterà da sola”

Doveva essere un incontro per discutere della possibilità di pace tra Kiev e Mosca e per arrivare anche a firmare un accordo sulle terre rare in Ucraina, ma il punto nello studio ovale alla Casa Bianca tra Volodymyr Zelensky, Donald Trump e J.D. Vance si è trasformato in un accesso scontro che ha peggiorato gravemente i rapporti tra Stati Uniti e Ucraina.

L’incontro è terminato bruscamente dopo che i funzionari della Casa Bianca avrebbero chiesto a Zelenskyy di andarsene. Trump, parlando con i media dopo l’incontro mentre si preparava a imbarcarsi sul Marine One per andare a un evento in Florida, ha ribadito la posizione assunta durante l’incontro, affermando che Zelensky non è serio riguardo alla pace.

Trump si dice interessato a garantire la pace

“Non cerchiamo qualcuno che si presenti come potenza forte e che poi non faccia la pace perché si sente forte. Ed è quello che ho visto accadere. Io cerco la pace“, ha detto Trump.

Trump ha poi accusato Zelensky di voler giocare, sostenendo che l’intenzione dietro il suo viaggio era quella di “combattere, combattere, combattere”, che è l’opposto di ciò che voleva.

Il presidente degli Stati Uniti ha anche detto che non vuole che la guerra si estenda a dieci anni e che è interessato solo a garantire una pace immediata e a porre fine alle morti. Trump ha dichiarato che questa settimana sono state uccise circa duemila persone tra russi e ucraini, aggiungendo che le vittime tra i combattenti sono ancora più numerose.

Trump: “Zelensky non ha le carte”

Trump ha anche accennato a un potenziale disimpegno di Washington da Kiev fino a quando non mostrerà il desiderio di perseguire un accordo di pace.

“Deve dire ‘voglio fare la pace'”, ha detto Trump rispondendo a un giornalista che gli chiedeva cosa dovesse fare Zelensky per riavviare i colloqui con gli Stati Uniti.

“Non deve stare lì a dire di Putin, questo, e di Putin, quello. Tutte cose negative. Deve dire: ‘Voglio fare la pace. Non voglio più combattere una guerra’”.

Trump ha nuovamente affermato che Zelenskyy sta negoziando molto più di quanto sia in grado di fare, ribadendo ciò che ha ripetutamente affermato durante l’incontro: “Non ha le carte”.

Con una mossa audace, il presidente degli Stati Uniti ha accennato a un potenziale ultimatum per Kiev: o perseguire un accordo di pace, o continuare a combattere da soli, presumibilmente senza il sostegno militare e finanziario americano.

“Non si può incoraggiare qualcuno che non ha le carte in regola. E all’improvviso quella persona dice: oh, bene, ora posso continuare a combattere. Non continueremo a combattere. Si deve portare a termine la guerra o lasciarli andare e vedere cosa succede. Lasciateli combattere”, ha detto Trump.

“Voglio un cessate il fuoco adesso. Ha detto, oh, non voglio un cessate il fuoco. Beh, all’improvviso è diventato un pezzo grosso perché ha gli Stati Uniti dalla sua parte. O la facciamo finita o lo lasciamo combattere”, ha aggiunti Trump che poi ha avvertito Kiev che se sceglierà di “combattere”, non sarà un bene per loro, riferendosi probabilmente a ciò che ha detto nell’incontro con Zelensky, sostenendo che senza il sostegno e le armi statunitensi, Putin avrebbe occupato l’Ucraina in “probabilmente meno di tre giorni”.

Zelenskyy chiede garanzie di sicurezza

Parlando con l’emittente statunitense Fox News in un’intervista esclusiva poco dopo l’acceso incontro, Zelensky ha spiegato che Kiev non sarà in grado di portare avanti alcun negoziato di pace senza ottenere le necessarie garanzie di sicurezza.

Zelenskyy ha detto che la nuova amministrazione statunitense deve capire che l’Ucraina non può cambiare il suo atteggiamento nei confronti della Russia solo sulla parola di Putin.

Il leader ucraino ha ribadito ancora una volta la volontà di Kiev di garantire un accordo di pace, ma ha insistito sul fatto che deve essere giusto. Kiev vuole che le truppe di pace europee facciano parte di qualsiasi accordo per salvaguardare l’Ucraina da eventuali futuri attacchi russi.

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L’Ucraina sta anche cercando di ripristinare la propria integrità territoriale, compresa la penisola di Crimea, annessa illegalmente a seguito di una guerra nel 2014, e gran parte dei suoi territori orientali, come la regione di Donbas.