«Il governo ascolti i lavoratori»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Hanno interrotto il lavoro e scioperato un’ora per accogliere ai cancelli dello stabilimento e parlare con i parlamentari del Movimento 5 stelle, giunti in forze a Marcianise. I lavoratori della Jabil, arrivati nell’ultimo mese di confronto che dovrebbe svolgersi, secondo la Legge 223/91, presso la Regione Campania, hanno manifestato tutta la loro amarezza e sfiducia alla delegazione del M5s formata dai deputati campani Agostino Santillo, Enrica Alifano, Carmela Auriemma e Dario Carotenuto, dall’eurodeputato Danilo Della Valle, dalla consigliera comunale di Marcianise Rosalba Cibelli e dal coordinatore provinciale Giuseppe Buompane.

Una vertenza che va avanti ormai da troppi anni e che, secondo quanto annunciato dalla multinazionale dell’elettronica americana si dovrebbe concludere il prossimo 26 marzo con il licenziamento collettivo. Un provvedimento che interesserebbe tutti i 413 addetti del sito marcianisano. Anche se, nell’ultimo incontro presso la sede di Confindustria Caserta, i rappresentanti della Jabil hanno riproposto la cessione dell’azienda alla Newco formata da Tme di Portico di Caserta e Invitalia.

Camorra a Caserta, Domenico Belforte resta al 41 bis: «Clan ancora attivo»

Una progetto già bocciato più volte dai lavoratori in fase di trattative al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. «Da cittadino casertano – ha detto il parlamentare Santillo – credo che la politica dovrebbe fare un atto di umiltà e chiedere scusa a voi lavoratori. Perché a prescindere dal colore politico, qui la politica ha sbagliato: non possiamo lasciare che un territorio, una volta così fertile dal punto di vista lavorativo, venga poi depredato da multinazionali straniere. In un territorio in cui si sono formate delle persone con delle competenze in un settore così importante e delicato come l’elettronica, in un momento in cui c’è la transizione ecologica, l’informatizzazione, la digitalizzazione, andiamo verso il mondo dell’intelligenza artificiale, andiamo a disperdere queste risorse. Come forza politica – ha ancora detto Santillo – denunciamo l’assenza qui delle altre forze politiche, di centrodestra ma anche di centrosinistra, ed è una cosa sconcertante».

Enrica Alifano ha sostenuto la necessità di «un’interlocuzione con tutte le forze politiche, per arrivare ad una soluzione che possa risolvere il problema della Jabil». La vera novità è stata rivelata da Carmela Auriemma, confermata, poco dopo, anche dall’europarlamentare Danilo Della Valle, e cioè che ci sarebbero investitori esteri interessati a rilevare la Jabil. «Sono voci che mi sono arrivate – ha detto – di questi imprenditori che in questo momento non sono sul tavolo e quindi dobbiamo capire se il Governo sta facendo un’operazione poco trasparente o ci sono delle trattative che ancora non sono pubbliche».

Assicurando il pieno appoggio ai lavoratori, come anche quello del presidente del Movimento, Giuseppe Conte, Auriemma ha ancora detto: «Abbiamo già fatto un’interpellanza urgente sulla vertenza ed è inaccettabile che il governo parli per conto e nell’interesse dell’azienda senza considerare minimamente le ragioni dei lavoratori. Su questa operazione portata avanti da Tme ci sono aspetti poco chiari su cui vogliamo chiarezza, come dobbiamo sapere chi sono gli investitori. Nessuno accordo può essere fatto senza il coinvolgimento dei lavoratori, quindi il ministro Adolfo Urso deve convocare un tavolo immediato e dire chiaramente quali sono le aziende interessate. Siamo a fianco dei lavoratori e porteremo la loro voce in aula e ai tavoli istituzionali. Nessuna speculazione – ha concluso la parlamentare pentastellata – va fatta sulla pelle dei lavoratori».

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Sorpresi dai carabinieri mentre “cannibalizzano” auto rubata nel campo rom

La deputata ha evidenziato che la questione non riguarda solo l’aspetto lavorativo, ma colpisce direttamente il benessere delle famiglie, rendendo la situazione ancora più urgente. Il futuro di centinaia di operai e delle loro famiglie è appeso a un filo, ed è responsabilità di tutti garantire che le loro esigenze siano ascoltate e rispettate.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere