È stata inaugurata stamane, sabato, l’edizione 2025 dell’Antica Fiera di Godega. Come tradizione il corteo delle autorità, con in testa il sindaco di Godega di Sant’Urbano, Paola Guzzo, il vicesindaco Paolo Attemandi, il sindaco dei ragazzi Maurizio Ceschia, il presidente della provincia di Treviso, Stefano Marcon, e il presidente del Veneto, Luca Zaia, è partito da piazza Pozzo della Regola e sfilando per la via centrale del paese, guidato dalla musica della fanfara alpina di Conegliano, è arrivato al polo fieristico per il taglio del nastro. L’Antica Fiera di Godega prosegue fino a lunedì 3 marzo. Attivi anche un ricco parco divertimenti e le casette enogastronomiche, mentre domenica e lunedì il grande mercato animerà le vie del paese come tradizione.
All’interno del padiglione blu gli interventi delle autorità. Presenti in sala decine di sindaci arrivati dai comuni trevigiani per condividere questo momento di festa con il comune di Godega di Sant’Urbano e poi l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin e i consiglieri regionali Alberto Villanova, Sonia Brescacin, Roberto Bet e Tommaso Razzolini, oltre a varie autorità militari. A benedire questa edizione il parroco di Godega, don Mauro Gazzelli.
«Quest’anno – ha dettagliato il vicesindaco Paolo Attemandi, che ha la delega all’Antica Fiera – abbiamo circa 180 espositori nell’area interna e oltre 200 banchi del mercato nell’area esterna. Numeri davvero importanti. Questa è la 13esima fiera che organizzo ed è diventata un mio orgoglio. Si lavora tutto l’anno per poi ottenere un risultato impegnativo e che è apprezzato da tutti. Il rapporto umano, la stretta di mano, lo spiegarsi con il venditore, come da sempre avviene nella nostra fiera, non hanno prezzo, internet non potrà mai soppiantare tutto questo».
«L’Antica Fiera di Godega rappresenta la nostra tradizione, storia e valori – ha sottolineato il sindaco Paola Guzzo -. Una fiera che nel corso dei decenni si è evoluta per arrivare alla connotazione odierna, cioè una fiera a 360 gradi. Una fiera che mantiene il suo cuore pulsante nell’agricoltura, settore importante e trainante per il nostro territorio, ma che si è sviluppata con il mondo dell’artigianato, con il mondo dei servizi, con la valorizzazione della nostra storia. Al PalaIngresso quest’anno abbiamo una mostra che arriva da Bruxelles che ripercorre il periodo storico delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Poi c’è tutta la storia rurale, di come è cresciuto il nostro Veneto. Non a caso, lo scorso anno abbiamo firmato qui in fiera il patto di amicizia con il Comune di Campodoro per tenere vive storia e tradizioni del mondo agricolo e dell’emigrazione di tanti veneti nel mondo. Anche quest’anno diamo spazio al volontariato, anima pulsante del Veneto. E poi abbiamo i ragazzi degli istituti “Cerletti” e “Galilei” di Conegliano e dell’istituto alberghiero “Beltrame” di Vittorio Veneto a collaborare in questa tre giorni. Una fiera a 360 gradi che ospita anche tanti laboratori didattici e con gli amici a quattro zampe targati AsinoMondo. Quest’anno abbiamo inserito anche un nuovo laboratorio GeoGodega, con un geologo che nel corso della settimana ha incontrato i bambini delle scuole, riscontrando molto entusiasmo. Ringrazio le associazioni di categoria del mondo agricolo presenti nel salone “Terra Nostra” con le eccellenze agroalimentari. E un grazie speciale ai tanti volontari che prestano servizio in questa tre giorni di fiera».
«Spero sia una grandissima fiera – il messaggio di buon augurio del sindaco dei ragazzi Maurizio Ceschia -. Noi del CCR abbiamo organizzato un mercatino dell’usato all’ingresso della fiera». Partner principale dell’Antica Fiera di Godega è banca Prealpi SanBiagio. «Il mondo agricolo è un settore importante – ha sottolineato il presidente Carlo Antiga – ed anche un elemento identitario per il nostro territorio, un mondo che va sostenuto».
La sindaca Paola Guzzo ha quindi dato lettura del messaggio arrivato dal ministro per la disabilità Alessandra Locatelli che si è complimentata per le attività di pet thepapy proposte durante l’Antica Fiera di Godega, oltre alla presentazione del libro “A cavallo dei limiti” di Enea Ferroni. “Una manifestazione simbolo della storia e della tradizione di Godega e del nostro paese – le parole del ministro -. Ringrazio il sindaco e tutti gli organizzatori per aver lavorato per garantire sempre maggiore accessibilità, inclusione e benessere a tutti. Desidero complimentarmi in particolare per i laboratori didattici e per l’attivazione della pet therapy, che connota un percorso importante che la manifestazione ha intrapreso per accogliere sempre più persone e famiglie”.
Prima del taglio del nastro, il discorso del presidente del Veneto Luca Zaia che ha voluto sul palco tutti i sindaci, l’assessore regionale Bottacin e i consiglieri regionali presenti. «Questa – ha affermato Zaia – è una fiera del territorio e il fatto che ci siano così tanti sindaci, testimonia la vicinanza del territorio. Organizzare una fiera non è una cosa semplice e senza espositori le fiere non esisterebbero. Una fiera su cui sicuramente ci sarà il sole. La fiera resta sempre con elemento centrale che è quello dell’agricoltura e non è un caso che negli anni questa agricoltura non sia stata abbandonata. L’agricoltura ha le sue evoluzioni come tutti i settori merceologici: siamo passati dall’esposizione di grandi macchine pesanti a piccole macchine per la lavorazione dei vigneti, e anche questo è segno del tempo. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra agricoltura, l’intero Veneto fa 350 prodotti tipici, 81mila aziende agricole e 800mila ettari. Un’agricoltura che si evolve ma anche, come si vede in fiera, dei giovani, che crescono a due cifre ogni anno, giovani che portano innovazione, sostenibilità. Ringrazio gli espositori». In chiusura Zaia non ha nascosto le preoccupazioni per gli annunciati dazi e il clima mondiale segnato da varie guerre. Quindi la benedizione e un breve spettacolo-balletto sulle tradizioni contadine e l’emigrazione veneta proposto da un gruppo di danza del Comune di Campodoro.
L’Antica Fiera di Godega prosegue domenica (dalle 8.30 alle 19.30) e lunedì (dalle 8 alle 17.30). Domenica 2 marzo tra gli eventi in programma dalle 9 alle 17 giochi e attività didattiche con gli animali. Alle 10.30 “Storia e degustazione guidata di vini da vitigni quasi estinti” a cura di Coldiretti in collaborazione con Graspo. Alle 16 degustazione guidata di oli extravergini di oliva trevigiani a cura di Coldiretti. Alle 17 sfilata di abiti a cura dell’Atelier Rosetta di Godega con raccolta offerte pro Fondazione Città della Speranza.
Lunedì 3 marzo gran finale. Dalle 9 alle 17 ancora tanti giochi ed attività con Asinomondo e l’Arca di Godega. Alle 9 convegno “La certificazione SQNPI e il supporto del consulente” promosso dallo studio associato “Vite più consulenza vitivinicola qualificata”. Alle 10.30 con Coldiretti, Apat e Consorzio Miele Piave degustazione “I mieli trevigiani abbinati ai formaggi: un matrimonio d’amore” e alle 11 con Confagricoltura convegno su “Assicurazione grandine. Contributi: a che punto siamo?”.
Attorno alla fiera sono state predisposte varie aree a parcheggio in cui sarà possibile lasciare la propria auto (al costo di 5 euro a mezzo per tutto il giorno) e raggiungere a piedi la fiera. Inoltre, domenica 2 marzo per chi invece vuole lasciare liberamente il proprio veicolo nelle zone industriali di Cordignano e di Colle Umberto dalle 8.30 alle 19.30, a Pianzano, incrocio via Monte Grappa-via San Urbano, dalle 13 alle 18 o a Godega, incrocio via Borgo Tocchet-via Busche, dalle 8.30 alle 19.30 è attivo un servizio di bus navetta per la fiera (1 euro a persona a tratta).
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