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Giovedì 15 maggio si disputa la sesta tappa del Giro d’Italia che da Potenza arriva a Napoli, attraversando l’Alta Basilicata e l’Irpinia. Prima dell’arrivo a Napoli, si costeggia il Vesuvio. La lunghezza complessiva è di 226 km.
La sesta tappa del Giro d’Italia partirà da Potenza per arrivare a Napoli
Giro d’Italia tra Potenza e Napoli: cosa vedere
Il Tempietto di San Gerardo a Potenza ospita una statua del santo patrono, realizzata nel 1865, e riproduce la facciata dell’edificio “la Machina”. Il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata, istituito nel 2005, racconta la storia della regione attraverso scoperte come i corredi funerari di Vaglio. La Chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al V secolo, presenta un mosaico e una facciata longobarda. Il Parco della Grancia, nato come feudo nel 1700, ospita un parco storico e culturale dal 2000. Il Duomo di San Gerardo ha una facciata semplice con ante bronzee. Piazza Matteotti è il centro vitale della città, circondata da edifici storici. Le porte storiche di Potenza, come Porta San Giovanni, San Gerardo e San Luca, sono sopravvissute a modernizzazioni. La Villa Romana di Malvaccaro, scoperta nel 1973, conserva un mosaico del IV secolo. Infine, la Torre Guevara è l’unica restante del castello medievale di Potenza.
La piazza centrale di Potenza
Quando si visita Napoli, ci sono numerosi luoghi di interesse da non perdere. Piazza del Plebiscito, con il suo colonnato, e il Palazzo Reale sono tra i principali punti di riferimento. Il Duomo, che ospita la Cappella di San Gennaro famosa per il miracolo della liquefazione del sangue, è un altro sito importante. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli offre una vasta collezione di reperti storici, mentre il Museo Cappella Sansevero è noto per la statua del Cristo Velato. I castelli della città, come Castel Nuovo (Maschio Angioino), Castel dell’Ovo (attualmente chiuso per ristrutturazione) e Castel Sant’Elmo, che ospita il Museo del Novecento, sono luoghi da visitare. Il Museo Nazionale di Capodimonte, situato nell’omonima collina, è un altro importante museo. Inoltre, Napoli offre numerose chiese, escursioni sul Vesuvio e nelle isole circostanti, e la possibilità di fare il bagno in spiaggia, tutto a pochi passi dal centro città. La città è anche famosa per i suoi quartieri, il cibo e la musica.
Napoli, l’esperienza nei caffè
Una tappa d’obbligo è al Caffè Gambrinus, riaperto da circa due mesi dopo un necessario intervento ai locali tecnici. Altro restauro che invece interessa il pubblico è quello in essere nei saloni storici, denominati Sala degli Specchi. L’apertura è schedulata nell’ultima settimana di aprile.
Un caffè da Gambrinus
Un caffè eccellente (duole dirlo, ma purtroppo non è vero che a Napoli il caffè sia buono ovunque) lo troviamo al civico 610 del Corso Vittorio Emanuele: Caffè Sansone, patron, torrefattore e caffettiere il prode ed entusiasta trentaseienne Vittorio Sansone. Qui la tazza di caffè espresso al banco esce dalla melanconia della commodity e diviene uno specialty coffee, con identità precisa della provenienza dei chicchi (Brasile, Colombia, El Salvador, Etiopia, India, Messico, Perù) e della calibratura della tostatura. “Vicino” a tazza e piattino, un ottimo cornetto e che la giornata napoletana cominci.
Giro d’Italia tra Potenza e Napoli: dove mangiare e dormire
Ecco alcuni suggerimenti lungo la tappa del Giro d’Italia che da Potenza ci porterà a Napoli.
Officine del gusto
Prima di arrivare a Potenza, la città in verticale, procurandoci di passare per Pignola, nota come il borgo dei portali grazie ai numerosi ingressi decorati al suo centro storico. Una merenda dolce che più golosa non si può? Ma sì, ce la concediamo voluttuosamente alla gelateria Officine del gusto, gelatiere e patron Luigi Buonansegna. Qui non si utilizzano basi industriali, non si utilizzano semilavorati, ma si utilizzano solo stabilizzanti naturali come la farina di semi di Carrube, il Guar e lo Xantano.
Officine del gusto a Pignola
Insomma, il gelato che fa Luigi Buonansegna è frutto solo di ingredienti naturali. Buonansegna individua le migliori azienda agricole e impiega solo le eccellenze in termini di materie prime, tra cui il Pistacchio di Stigliano, la nocciola di Giffoni, la noce di Sorrento, la mandorla di Toritto, la fragola Candonga, l’albicocca Cafona. Capolavoro tra i capolavori, il Fiordilatte. Eccellente anche il babà in vasocottura.
Tel +39 320 0131781
I Favati
L’Irpinia non ci viene incontro, se ne guarda bene. E perché mai dovrebbe? Misto tra timidezza e timore delle “pazze folle”, guardinga, il massimo che l’Irpinia fa è non rinchiudersi, l’uscio è dischiuso. E di ciò ci gioviamo andando alla ricerca di alcune gemme del diadema Irpinia. Ne abbiamo trovate tre che qui brevemente raccontiamo. A Cesinali, sulla riva sinistra del fiume Sabato troviamo l’azienda vitivinicola I Favati di cui è mente e cuore Rosanna Petroziello che comincia ad essere validamente coadiuvata dalla figlia Carla Favati.
La cantina I Favati di Cesinali
Amore a prima vista con il Taurasi Terzotratto 2019 Docg. Aglianico in purezza, affina per tre anni in botti di primo e secondo passaggio. L’enologo è Vincenzo Mercurio, una garanzia in termini di esiti di eccellenza qualitativa dei vini fatti dalle cantine a cui eroga consulenza.
Piazza Barone di Donato 83020 Cesinali (AV)
Tel +39 0825 666898
Tenuta del Meriggio
A Montemiletto, in Contrada Serra, c’è Tenuta del Meriggio di cui sono titolari i coniugi Bruno Pizza e Nunzia Guerriero, supportati dalla brava e tenace figlia Emilia. Scoperta piacevolissima lo spumante brut “Nocturna” da uve Coda di Volpe, prodotto con metodo Charmat lungo. Netto il profumo di melone giallo, il sorso dona freschezza.
Tenuta del Meriggio a Montemiletto
I vigneti si estendono in aree particolarmente vocate per ogni varietà autoctona, coltivate secondo i principi della difesa integrata. Tra i pittoreschi saliscendi delle colline irpine, la Tenuta del Meriggio abbraccia circa 25 ettari, distribuiti in otto comuni.
Fonzone
A Paternopoli c’è l’azienda vitivinicola Fonzone, posta sulla collina di Contrada Scorzagalline. La cantina, situata vicino ai vigneti, si estende per circa 2000 metri quadri ed è in gran parte ipogea, sia per integrarsi armoniosamente nel paesaggio che per beneficiare delle condizioni naturali ottimali per la vinificazione e l’affinamento del vino.
La cantina Fonzone a Paternopoli
Anche qui scoperta piacevole: Fonsé – Irpinia Rosato Doc, ottenuto da sole uve Aglianico. Seducente il suo colore rosa tenue, gradevoli all’olfatto le note agrumate.
Tel +39 0827 1730100
Salumeria Upnea
Siamo nel cuore del centro storico di Napoli a Spaccanapoli, magari proprio nei pressi del celeberrimo Monastero di Santa Chiara, e ci viene appetito? No problem, anzi…che fortuna. Andiamo al bistrot Salumeria Upnea, quest’anno al decennale di attività. Al governo di questo bistrot, i due soci Gigi Crispino e Gennaro Natale, entrambi chimici farmaceutici.
La genovese nel cuozzo di pane di Salumeria Upnea
Le proposte sono tutte ottime e appetitose. Affiorano alla memoria, vere ghiottonerie, gli spaghetti alla poveriello risagliuto, la genovese nel cuozzo di pane e il tonno in carrozza. Il piatto che già da solo farebbe ritenere felicissima la ghiotta sosta è Polpot. Polpot evoca il “Fondant” come concetto, il tortino che una volta aperto…fuoriesce il cioccolato liquido. Ecco, è stato applicato lo stesso ragionamento con la differenza che qui, quello che cola, è ragù.
Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli, 35 80134 Napoli (NA)
Tel +39 081 19364649
Buatta
E se siamo al Vomero? Se siamo al Vomero non ci facciamo mancare l’esperienza alla Buatta, il cui cosiddetto secondo rigo è “trattoria di conversazione”.
La genovese di Buatta
E difatti qui non si officia, qui si conversa. Angela Gargiulo è la chef patronne della Buatta, un gineceo: tutte donne, a partire dalla chef patronne, al lavoro, sia in cucina che in sala. Da non perdere, la pasta al forno, lo zito alla genovese, le alici.
Via Cifariello 14 80129 Napoli (NA)
Tel +39 349 6059176
Ristorante Classico
In prossimità di Piazza dei Martiri, l’indiscusso salotto buono della città, c’è il ristorante Classico, in attività da otto anni. Belle e confortevoli le due sale interne; di recente il patron Gianpiero Arria, siciliano di origine e napoletano di adozione, ha scoperto che il dehors, ubicato nel cortile dell’ex convento di Santa Maria a Cappella Vecchia, è vocato a divenire il luogo dell’aperitivo, il luogo della somministrazione avveduta e sapiente di mixology.
Il maialino del ristorante Classico
In cucina, il giovane (trentenne) talentuoso chef Dilip Lakmal Roche originario dello Sri Lanka. La sua peculiare bravura gli consente di rendere virtuose le contaminazioni di materie prime appartenenti al suo Paese di origine con le preparazioni e i sapori della vera tradizione napoletana.
Vicolo Santa Maria Cappella Vecchia, 46 80121 Napoli (NA)
Tel +39 081 2451144
Pizzeria Salvo
La Pizzeria Salvo di Chiaia, attiva dal 2019 al civico 271, è un punto di riferimento per la pizza contemporanea a Napoli. I fratelli Francesco e Salvatore Salvo, anche titolari della sede di San Giorgio a Cremano, puntano su ingredienti di alta qualità e un’ampia varietà di prodotti, con particolare attenzione a pomodori, oli extravergini e latticini.
La Margherita del Vesuvio di Pizzeria Salvo
Il menu offre fritti classici come crocchè e frittatina di pasta, oltre a pizze che spaziano dalle tradizionali margherite alle varianti gourmet, come la Provola e Pepe o la Pizza al Pomodoro, frutto della collaborazione con lo chef Salvatore Bianco. La carta dei vini comprende circa 400 etichette.
Riviera di Chiaia, 271 80121 Napoli (NA)
Tel +39 081 3599926
Grand Hotel la Favorita
Il Grand Hotel la Favorita, situato nel centro storico di Sorrento, offre 85 camere arredate in stile classico con materiali di pregio e opere d’arte. Le camere variano per vista e ampiezza: Classic Giardino al piano terra con affaccio sui palazzi storici, Superior con balcone vista giardino, e Deluxe con balcone e vista mare parziale.
Il Grand Hotel la Favorita di Sorrento
L’hotel si sviluppa su quattro livelli, circondato da un giardino con limonaia, dove si trova il ristorante estivo. All’ultimo piano, la terrazza con piscina offre una vista panoramica sul Golfo di Napoli ed è sede del Bellavista Cocktail Bar.
Via Torquato Tasso, 61 80067 Sorrento (NA)
Tel +39 081 8782031
Marisa Cuomo
Le Cantine Marisa Cuomo si trovano in Costiera Amalfitana, un territorio caratterizzato da vigneti terrazzati su muretti a secco che raggiungono i 650 metri di altitudine. La produzione vinicola è complessa a causa della morfologia del territorio e della frammentazione delle proprietà. L’azienda ha scelto di valorizzare vitigni autoctoni come Fenile, Ripolo e Tintore, studiati con il supporto dell’Università di Napoli Federico II.
Le Cantine Marisa Cuomo si trovano a Furore
I vini sono legati alle caratteristiche pedoclimatiche uniche della zona, influenzate dai terreni calcarei e dalle eruzioni del Vesuvio. L’azienda mantiene i metodi tradizionali di coltivazione e accoglie il turismo enologico, contribuendo alla valorizzazione del territorio. Anche il design delle etichette richiama la cultura locale, ispirandosi alle gouache napoletane.
Via G.B. Lama 16/18 84010 Furore (SA)
Tel +39 089 830348
Le tappe del Giro d’Italia
- 9 maggio 2025 Durazzo (Durrës) – Tirana (Tiranë)
- 10 maggio 2025 Tirana (Tiranë) – Tirana (Tiranë) TUDOR ITT
- 11 maggio 2025 Valona (Vlorë) – Valona (Vlorë)
- 13 maggio 2025 Alberobello (Pietramadre) – Lecce
- 14 maggio 2025 Ceglie Messapica – Matera
- 15 maggio 2025 Potenza – Napoli
- 16 maggio 2025 Castel di Sangro – Tagliacozzo
- 17 maggio 2025 Giulianova – Castelraimondo
- 18 maggio 2025 Gubbio – Siena
- 20 maggio 2025 Lucca – Pisa
- 21 maggio 2025 Viareggio – Castelnovo ne’ Monti
- 22 maggio 2025 Modena – Viadana (Oglio-Po)
- 23 maggio 2025 Rovigo – Vicenza
- 24 maggio 2025 Treviso – Nova Gorica/Gorizia
- 25 maggio 2025 Fiume Veneto – Asiago
- 27 maggio 2025 Piazzola sul Brenta – San Valentino (Brentonico)
- 28 maggio 2025 San Michele all’Adige (Fondazione Edmund Mach) – Bormio
- 29 maggio 2025 Morbegno – Cesano Maderno
- 30 maggio 2025 Biella – Champoluc
- 31 maggio 2025 Verrès – Sestrière (Vialattea)
- 1 giugno 2025 Roma – Roma
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