Suor Anna Monia Alfieri a Cagliari in dialogo con l’arcivescovo Baturi

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Arriva per la prima volta a Cagliari sabato 1 marzo alle ore 18.30 presso la Sala Benedetto XVI del Seminario Arcivescovile in Via Mons. Cogoni, Suon Anna Monia Alfieri, religiosa delle Marcelline, laureata in Economia, Giurisprudenza e Magistero di Teologia, che, in un dialogo con l’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI, esporrà le sue tesi contenute nel saggio “Il pluralismo educativo, una scelta ancora possibile” pubblicato lo scorso anno da “Scholé editore”, con la prefazione di Dario Antiseri.

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Un interessante dibattito sul sistema scolastico e sulla formazione dei giovani voluto da Isolarte e moderato dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi. La scuola pubblica statale – affermano Charles Glenn e Ashley Rogers Berner – costringendo persone con valori e bisogni diversi a finanziare un unico sistema di scuole statali, produce inevitabilmente conflitti. Ma è proprio così? Premettendo che l’obbligo scolastico e la scuola pubblica per tutti, garantita dallo Stato, di fatto hanno permesso che si completasse l’Unità d’Italia e che aprisse a tutti gli italiani, nel dopoguerra, l’accesso alla formazione, oggi sono in tanti a porsi degli interrogativi sul sistema educativo e sul ruolo della scuola nella crescita sociale e intellettuale delle giovani generazioni.

La scuola pubblica, statale e paritaria, di fatto garantisce un sistema integrato e sinergico capace di rispondere pienamente ai bisogni del nostro Paese. Berner, nel sostenere il pluralismo educativo e non quello di promuovere le scuole a base religiosa di per sé, ma di favorire e incoraggiare un’ampia varietà di opzioni educative per le famiglie, afferma che le scuole pubbliche non statali sono altrettanto capaci di migliorare i risultati degli studenti poveri e appartenenti a minoranze quanto le scuole pubbliche statali, e che i diplomati delle scuole pubbliche non statali hanno livelli uguali, talvolta maggiori o più forti, di impegno civile, tolleranza per gli altri e impegno al servizio pubblico.

Secondo Suor Anna Monia Alfieri “alla nostra democrazia manca un aspetto fondamentale, paradossalmente l’elemento che sta alla base di tutto, ossia la libertà della scuola, la libertà dell’educazione. Il ruolo dello Stato è solo quello di garante di un diritto, di facilitatore di esso. Ci sono tutti i presupposti perché ciò avvenga: occorre solo avere il coraggio dell’idea e il desiderio di attualizzarla. Nella nostra società sempre più caratterizzata da posizioni e punti di vista differenti, l’educazione al pensiero, al senso critico, alla libertà sono aspetti vitali. Ed è giusto che ogni genitore sia posto nelle condizioni che gli consentono di esercitare un diritto che è assolutamente proprio, ossia l’educazione dei figli”. Un libro manifesto per la libertà e il pluralismo educativo, destinato a far discutere per il rigore dell’analisi. L’autrice, molto nota al grande pubblico per le sue frequenti partecipazioni ad alcuni importanti programmi televisivi di approfondimento e di attualità, è esperta dei problemi dell’organizzazione dei sistemi formativi e fa parte del Gruppo di lavoro in materia di “Istruzione non statale” del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Già premiata con l’Ambrogino d’oro a Milano, è Cavaliere della Repubblica per il suo impegno a favore della libertà educativa. Nasce a Nardò, in provincia di Lecce, classe 1975. Da giovane sogna di fare il magistrato e di andare in Sicilia per proseguire l’opera di Falcone e Borsellino. Fortemente colpita dall’uccisione di Renata Forte, maestra ed assessore del comune di Nardò, decide di inserire nella propria “missione” la scuola e l’importanza dell’educazione. Prende i voti perpetui nel 2001 nella congregazione delle suore di Santa Marcellina. Col tempo ha raccolto il peso di ruoli di responsabilità nell’educazione cattolica italiana. Vive a Milano, dove si è laureata in Giurisprudenza all’Università Cattolica e successivamente in Economia. Ha conseguito anche il Diploma Superiore di Scienze Religiose e, ad oggi, è legale rappresentante dell’Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline.

Il suo nome si è fatto conoscere grazie alle battaglie per il diritto all’istruzione. Suor Anna Monia Alfieri è una istitutrice e religiosa italiana e membro del Consiglio Nazionale Scuola della CEI ed è una delle personalità più importanti che si battono per il diritto all’istruzione: “Sogno una scuola che dia ai ragazzi il coraggio della conoscenza“. Competenza e conoscenza che a suor Anna Monia hanno permesso un giudizio sulla realtà libero ed autorevole. Le viene riconosciuta dall’opinione pubblica e dalla stessa classe politica una indiscussa capacità di parlare oltre ogni schieramento politico: da anni, infatti, collabora con ministri (in particolare al Miur) di svariate provenienze politiche: conseguentemente, a Novembre 2020 ha sostenuto la scelta di un Governo di unità Nazionale come unica possibilità per l’Italia di uscire dalla crisi post covid. E i fatti sembrano darle ragione.

 

Suor Anna Monia ha alle spalle una lotta, ormai ventennale, in favore della libertà di scelta educativa dei genitori, secondo quanto dettato dall’art. 30 della Costituzione, del diritto di apprendere degli studenti, della libertà di insegnamento superando ogni discriminazione economica. La garanzia di questi diritti passa dalle scuole paritarie, che lei considera essere rivolta verso la libertà educativa e per la scuola nel suo senso più generale. Anna Monia Alfieri è tra le voci più accreditate sui problemi dell’organizzazione dei sistemi formativi, collabora con la Divisione Enti non Profit di Altis (Alta Scuola Impresa e Società) dell’Università del Sacro Cuore di Milano, per l’organizzazione dei corsi di Alta Formazione in management e alta dirigenza scolastica per gli Istituti Religiosi e per la docenza negli stessi. E’ referente per l’Unione dei superiori maggiori d’Italia per il settore scuola. Nel 2020, nell’ambito della emanazione dei decreti di contrasto al covid, ha rappresentato USMI e CISM (Superiori maggiori delle congregazioni religiose) in audizione alla Commissione Bilancio della Camera, riguardo alla gravità della situazione per gli Istituti Paritari e la Scuola pubblica tutta, paritaria e statale. Dal 2020 Senior Fellow dell’Istituto Bruno Leoni. Dal 2024 membro del CSPI. Tra le sue pubblicazioni “Andare a scuola e uscire imparati. Lezioni di libertà educativa” (Il Timone, 2023), “Lettera ai politici sulla libertà di scuola” (con Dario Antiseri, Rubbettino, 2018) “Il diritto di apprendere. Nuove linee di investimento per un sistema integrato” (Giappichelli, 2015), “La buona scuola pubblica per tutti. Statale e paritaria” (Laterza 2011).

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