Nuova classificazione ATECO 2025 – Arena Digitale

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Il Regolamento delegato (Ue) 2023/137 della Commissione Ue del 10 ottobre 2022 aggiorna la classificazione statistica delle attività economiche denominata NACE (Nomenclatura generale delle Attività economiche nella Comunità Europea), definita dal Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.

In particolare, l’aggiornamento (Revisione 2.1) introduce nuove classificazioni volte a rappresentare in modo più puntuale l’evoluzione del tessuto produttivo ed economico internazionale. Lo scorso dicembre l’Istat ha pubblicato, accompagnati dalla “Nota per la stampa congiunta dell’Istat, del sistema camerale e fiscale”, (a) la struttura della classificazione ATECO 2025, che ha lo scopo di dettagliare a livello nazionale i contenuti espressi nella classificazione europea delle attività economiche (NACE Rev 2.1), (b) la relativa nota metodologica e (c) la tavola di raccordo ATECO 2025-NACE Rev. 2.12.

Inoltre, il 7 febbraio l’Istat ha integrato tale documentazione con la pubblicazione delle relazioni di corrispondenza tra le classificazioni delle attività economiche ATECO 2025 e l’aggiornamento 2022 di ATECO 2007 (“tabella di corrispondenza”)3. Come chiarito nella già menzionata nota per la stampa, la nuova classificazione verrà adottata in Italia a partire dal primo aprile 2025 al fine di consentirne l’implementazione operativa da parte delle diverse amministrazioni che la utilizzano per la produzione primaria di dati amministrativi e per la raccolta e diffusione di dati statistici.

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La Banca d’Italia, tenuto conto delle decisioni adottate dalle autorità europee con competenze sulle segnalazioni armonizzate4, fornisce con questa comunicazione le date di applicazione della nuova classificazione alla produzione delle segnalazioni statistiche e di vigilanza di propria competenza. A partire dalle segnalazioni con data di riferimento successiva al primo gennaio 2026, la nuova classificazione ATECO 2025 allineata alla NACE Rev. 2.1 verrà richiesta nelle basi informative A1 (banche e Bancoposta – dati statistici mensili), A2 (banche e Bancoposta – altri dati statistici trimestrali), A3 (banche e Bancoposta – servizi di pagamento trimestrali), A5 (banche e Bancoposta – traslazione del rischio e canali distributivi trimestrali), MC (operatori di microcredito – dati patrimoniali, impegni, conto economico e altre informazioni semestrali), W2 (banche e Bancoposta – informazioni finanziarie non armonizzate semestrali), 3 (intermediari finanziari ex art. 106 d.lgs. 385/93, IP e IMEL – dati patrimoniali e altre informazioni trimestrali), 3S (intermediari f inanziari ex art. 106 d.lgs. 385/93 che svolgono attività di servicing – attività di servicing), PAC (banche, Bancoposta, IP e IMEL – segnalazioni sui punti di accesso al contante) e CF2 (banche, intermediari finanziari ex art. 106 d.lgs. 385/93, IP e IMEL autorizzati dalla Banca d’Italia quali fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese – Informazioni sull’offerta di crowdfunding annuale), con il medesimo livello di dettaglio già richiesto.

Verranno conseguentemente aggiornate le Circolari n. 140, n. 154 e n. 320 della Banca d’Italia. Fino al 31 dicembre 2025 per le suddette segnalazioni dovrà continuare a essere utilizzata la corrente classificazione ATECO 2007 allineata alla NACE Rev. 2. Per quanto riguarda il registro Anagrafe dei soggetti (AS) della Banca d’Italia, è prevista la gestione della doppia classificazione ATECO 2007 e ATECO 2025 a partire dal 12 maggio, in corrispondenza dell’avvio della nuova applicazione, fino a tutto il 2025. La doppia classificazione sarà applicata d’ufficio ai soggetti residenti, compresi quelli costituiti dopo l’1 aprile 2025 o che hanno cambiato l’attività economica prevalente dopo tale data.

Per i soggetti non residenti rilevanti a fini AnaCredit, dal 12 maggio e fino alla segnalazione dei dati AnaCredit relativi al 31 dicembre 2025, gli intermediari dovranno avvalersi, in alternativa, di una delle due classificazioni e sarà cura della Banca d’Italia associare quella corrispondente. Si valuterà altresì la possibilità di estendere il periodo di gestione parallela delle due classificazioni fino all’aggiornamento dei regolamenti segnaletici dell’EBA. Si precisa che la nuova classificazione sarà recepita solo nella nuova AS; pertanto, gli enti dovranno inviare il NACE dei soggetti non residenti costituiti dopo il primo aprile e prima del 12 maggio o aggiornati in tale periodo secondo la classificazione NACE versione 2.



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