“Crisi di broncospasmo e vomito, peggiorato il quadro respiratorio”

Gli aggiornamenti sulle condizioni di Papa Francesco sembrano indicare “una situazione respiratoria molto altalenante, non stabile. Un quadro che rimane grave, perché il fatto che ci sia stata una crisi asmatica, respiratoria, certamente configura un’infezione che sembra molto impegnativa”.

Lo ha detto il virologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando l’ultimo aggiornamento sulla situazione del Pontefice, ricoverato al Policlinico Gemelli.

“Stiamo parlando di un’infezione polimicrobica mista, che potrebbe dunque essere virale, fungina, batterica, in un soggetto molto anziano e immunocompromesso per il cortisone. Quindi una situazione molto difficile, che lascia pensare che ci potranno essere continui alti e bassi”, aggiunge.

Un quadro complicato che potrebbe registrare “momenti in cui le cose vanno meglio, e momenti in cui le cose vanno decisamente molto peggio – conclude il virologo – È quello che purtroppo vediamo abitualmente in tutti i pazienti che hanno una storia simile a quella di Sua Santità”.

Papa Francesco è stato colpito da broncospasmo verso le 14 di oggi 28 febbraio e subito assistito dai medici del Gemmeli, poi la crisi è rientra nell’arco della giornata grazie alla ventilazione meccanica non invasiva. Lo riferiscono fonti vaticane. Questa crisi è stata diversa da quella di sabato: in entrambi i casi si è trattato di una crisi respiratoria ma oggi è subentrato il broncospasmo e il vomito che è stato aspirato. Questo nuovo episodio, conferma che il Papa non è ancora fuori pericolo.

Grazie alla ventilazione meccanica non invasiva a cui è stato sottoposto dai Medici del Gemelli, “i valori di scambio gassoso” di Papa Francesco “sono tornati ad essere come quelli precedenti alla crisi”, lo fanno sapere fonti vaticane dopo il bollettino serale sulle condizioni del Pontefice.

Papa Papa Francesco non è intubato ma in questo momento ha una maschera  per aiutarlo a respirare, lo fanno sapere fonti vaticane dopo il preoccupante bollettino serale di oggi sulle condizioni del Pontefice ricoverato al Gemelli. Oggi pomeriggio infatti ha avuto una crisi di broncospasmo che ha peggiorato il quadro respiratorio. “Il Santo Padre è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche” avevano spiegato dalla Sala Stampa vaticana.

Per i medici occorre aspettare 24-48 ore per capire “l’evoluzione, gli effetti della crisi di broncospasmo” che nel pomeriggio ha avuto Papa Francesco. Lo riferiscono fonti vaticane. I”l Santo Padre è sempre rimasto vigile e orientato e ha collaborato”, precisa la sala stampa. Dopo la ventilazione meccanica, il Pontefice “è tornato ai livelli di scambi gassosi precedenti alla crisi”.

“Papa Francesco ha avuto una crisi isolata di broncospasmo. Iniziata ventilazione meccanica non invasiva”  è quanto si legge nel bollettino vaticano diffuso stasera riguardo alle condizioni di salute di Papa Francesco, giunto al suo quindicesimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma.

“Il Santo Padre nel primo pomeriggio di oggi, dopo una mattinata trascorsa alternando la fisioterapia respiratoria alla preghiera in cappella, ha presentato una crisi isolata di broncospasmo che ha, tuttavia, determinato un episodio di vomito con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio” spiegano dal Vaticano.

“Il Santo Padre è stato prontamente broncoaspirato ed ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi.  Il Santo Padre è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche”  aggiunge il bollettino serale di oggi sulle condizioni di salute di Papa Francesco. Dal Vaticano ribadiscono quindi che “La prognosi permane pertanto ancora riservata”.

Il peggioramento di Papa Francesco è arrivato nel pomeriggio, “dopo una mattinata trascorsa alternando la fisioterapia respiratoria alla preghiera in cappella” durante la quale “ha ricevuto l’Eucarestia”, spiegano le fonti vaticane.

Sarà il cardinale Angelo De Donatis, Penitenziere maggiore e delegato di Papa Francesco a presiedere mercoledì 5 marzo, nel giorno di inizio della Quaresima, la celebrazione nella forma delle “Stazioni” romane, alle 16:30, nella chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino. Liturgia alla quale farà seguito la processione penitenziale verso la Basilica di Santa Sabina. Lo rende noto l’ufficio delle celebrazioni liturgiche pontificie. Alla processione prenderanno parte i cardinali, gli arcivescovi, i vescovi, i monaci Benedettini di Sant’Anselmo, i padri Domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli. Al termine della processione, nella Basilica di Santa Sabina, avrà luogo la celebrazione eucaristica con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri.

Il vice presidente americano, JD Vance, ha elogiato Papa Francesco definendolo “un grande pastore”, nonostante i disaccordi con l’amministrazione Trump. Durante la National Catholic Prayer Breakfast, Vance ha affermato che i cattolici hanno sempre una “porta aperta” con l’amministrazione, anche quando ci sono divergenze. Ha inoltre espresso sorpresa per la lettera inviata dal Papa ai vescovi statunitensi, in cui criticava i piani di espulsione dei migranti.

Vance ha sottolineato che il Papa è una figura che si preoccupa profondamente dei cristiani e che verrà ricordato per la sua capacità di parlare della fede in momenti di crisi, come durante la preghiera solitaria in piazza San Pietro durante la pandemia.

Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Leribe (Lesotho), presentata da mons. Augustinus Tumaole Bane, e ha nominato Vescovo della stessa Diocesi il sacerdote Vitalis Sekhonyana Marole, finora Parroco di Moya e St. Matthew nell’Arcidiocesi Metropolitana di Pretoria, nonché Consultore nella medesima Arcidiocesi e Consultore Provinciale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, in Sudafrica. Lo rende noto il Bollettino Vaticano.

“Vi esorto a proporre e favorire uno stile liturgico che esprima la sequela di Gesù evitando inutili sfarzi o protagonismi. Vi invito a svolgere il vostro ministero nella discrezione, senza vantarvi dei risultati del vostro servizio”. Così Papa Francesco nel messaggio ai partecipanti al corso per responsabili delle celebrazioni liturgiche episcopali del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo. Il Pontefice, che firma il messaggio, per la prima volta, “Dal Policlinico Gemelli”, incoraggia inoltre “a trasmettere questi atteggiamenti ai ministranti, ai lettori e ai cantori, secondo le parole del salmo 115 citate nel Prologo della Regola benedettina: ‘Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria’”.

“In ogni vostra mansione, non dimenticate che la cura per la liturgia è anzitutto cura per la preghiera, cioè per l’incontro con il Signore”, continua Francesco che porta in esempio il dottore della Chiesa Santa Teresa d’Avila. “Questa grande maestra della vita spirituale vi sia di esempio: infatti, preparare e guidare le celebrazioni liturgiche significa coniugare tra loro sapienza divina e sapienza umana. La prima si acquisisce pregando, meditando, contemplando; la seconda viene dallo studio, dall’impegno di approfondire, dalla capacità di mettersi in ascolto”.

“Per riuscire in questi compiti, vi consiglio di tenere lo sguardo rivolto al popolo, del quale il Vescovo è pastore e padre: questo vi aiuterà a capire le esigenze dei fedeli, come pure le forme e le modalità per favorire la loro partecipazione all’azione liturgica. Poiché il culto è opera di tutta l’assemblea, l’incontro tra dottrina e pastorale non è una tecnica opzionale, bensì un aspetto costitutivo della liturgia, che deve sempre essere incarnata, inculturata, esprimendo la fede della Chiesa”.

“Tutti i giorni prego e preghiamo per Papa Francesco, l’augurio è che lo spirito di Dio lo renda capace di affrontare questa situazione con uno spirito forte come conviene a lui. È anche incoraggiato dall’affetto enorme che in questo momento si rivela in tutti i punti della Terra”. Cosi l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, a margine della presentazione a Palazzo Marino del festival di spiritualità Soul.

Il santuario del Cristo Redentore di Rio de Janeiro ha proiettato l’immagine di papa Francesco sull’iconico monumento carioca per augurare una pronta guarigione al pontefice 88 enne ricoverato da due settimane al Policlinico Gemelli di Roma.

L’immagine è accompagnata dal messaggio “Forza, Santo Padre” in diverse lingue. “Il Cristo Redentore si illumina con un messaggio di speranza e di unità.
Ci uniamo alla preghiera per Papa Francesco, inviandogli forza per il suo recupero. Dovunque tu sia, unisciti a questa catena di fede solidarietà e speranza”, si legge in un messaggio su Instagram.

“Si conclude il mese di febbraio, ma marzo sarà importantissimo per la chiesa e per il Gemelli che farà il suo Giubileo, saremo 4 mila domani in Vaticano. L’obiettivo + di continuare a pregare per la salute del Santo Padre: non sta parlando, ma tornerà presto a farlo, lasciamoci aiutare dal suo magistero”. Lo dice Nunzio Corrao, il cappellano del Policlinico Agostino Gemelli, durante la Messa per il Pontefice, ricoverato da 15 giorni nell’ospedale romano per una polmonite bilaterale.

Per la seconda volta dall’avvio del suo pontificato Papa Francesco sarà costretto a saltare le funzioni del mercoledì delle Ceneri del prossimo 5 marzo. Già nel 2022 Bergoglio, a causa di un problema al ginocchio, non aveva potuto presiedere i riti che segnano l’avvio della Quaresima. Per quanto riguarda i riti quaresimali il Pontefice aveva invece saltato la Via Crucis del venerdì Santo al Colosseo nel 2023 e nel 2024.

“Tutti i giorni prego e preghiamo per Papa Francesco, l’augurio è che lo spirito di Dio lo renda capace di affrontare questa situazione con uno spirito forte come conviene a lui”. È l’augurio dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini a Papa Francesco, a margine della presentazione della seconda edizione del Festival Soul dedicato alla spiritualità.

L’intervista di Fanpage.it a Marco Giuseppe Rainini, professore di storia del Cristianesimo e delle Chiese Università Cattolica: “Quella delle dimissioni di Papa Francesco al Concistoro che ha convocato dall’ospedale Gemelli dove è ricoverato è mera speculazione. Poche sono le analogie con quanto successo con Benedetto XVI”.

Continua il pellegrinaggio dei fedeli al Policlinico Agostino Gemelli di Roma dove, da 15 giorni, è ricoverato Papa Francesco a causa di una polmonite bilaterale. Sotto la statua di Giovanni Paolo II, sul piazzale dell’ospedale, ci sono diverse persone. “Siamo qui per lui, speriamo tanto che si riprenda presto”, confida all’AGI un’anziana. Tante le preghiere scritte dai bambini. “Non può lasciarci, è il nostro ‘faro’, l’unica persona della quale ci fidiamo davvero”, spiega un ragazzo che ha, come molti qui, un anziano parente ricoverato.

“È un momento di sofferenza per il nostro Vescovo Papa Francesco e ci riuniamo per questo” qui al Gemelli “in preghiera: il Signore Gesù gli doni il vigore perché possa annunciare al mondo presto la gioia del Vangelo”. Così Nunzio Corrao, il cappellano del Policlinico Agostino Gemelli, durante la quotidiana preghiera per il Pontefice, ricoverato da 15 giorni nell’ospedale romano per una polmonite bilaterale. Il Papa sta portando, “dall’inizio del suo Ministero Petrino, la luce del Vangelo a tutti”. La sua missione, “per la quale noi lodiamo e ringraziamo il Signore è caratterizzata da una particolare attenzione ai poveri, ai sofferenti, agli ammalati”, lui ha ricordato che la Chiesa deve essere “un ospedale da campo per tutti coloro che sono feriti dalla vita”. “Ringraziamo il Signore per il dono di Papa Francesco, per la sua guida carismatica e il suo servizio radicale al Vangelo”, ricorda e invita a pregare che il Signore gli conceda “la salute, la forza e la saggezza necessaria per svolgere il ruolo di guida della Chiesa” come sta facendo e ha sempre fatto.

“Ogni diocesi guarda al Vescovo e alla Cattedrale come a modelli celebrativi da imitare. Vi esorto, pertanto, a proporre e favorire uno stile liturgico che esprima la sequela di Gesù evitando inutili sfarzi o protagonismi. Vi invito a svolgere il vostro ministero nella discrezione, senza vantarvi dei risultati del vostro servizio. E vi incoraggio a trasmettere questi atteggiamenti ai ministranti, ai lettori e ai cantori”. Così Papa Francesco con un messaggio che reca in calce la data del 26 febbraio e il luogo ‘ospedale Gemelli’ ai partecipanti al corso per responsabili delle celebrazioni liturgiche episcopali del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in programma dal 24 al 28 febbraio. “In ogni vostra mansione – scrive ancora il Papa -, non dimenticate che la cura per la liturgia è anzitutto cura per la preghiera, cioè per l’incontro con il Signore”. Infine l’esortazione: “Non dimenticatevi di pregare per me”.

Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Leribe (Lesotho), presentata da mons. Augustinus Tumaole Bane, ed ha nominato Vescovo della stessa Diocesi il sacerdote Vitalis Sekhonyana Marole, finora Parroco di Moya e St. Matthew nell’Arcidiocesi Metropolitana di Pretoria, nonché Consultore nella medesima Arcidiocesi e Consultore Provinciale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, in Sudafrica. Lo rende noto il Bollettino Vaticano.

Tv2000 e Radio InBlu2000 questa sera trasmettono in diretta alle ore 21 da piazza San Pietro, la preghiera del Rosario per Papa Francesco guidata dal cardinale Víctor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede. Il Rosario può essere seguito anche su Play2000, la piattaforma streaming di Tv2000 e InBlu2000.

Sarà il Penitenziere Maggiore, il cardinale Angelo De Donatis, a presiedere i riti delle Ceneri all’Aventino, mercoledì 5 marzo, giorno di inizio alla Quaresima. De Donatis sostituirà dunque Papa Francesco in queste celebrazioni. È quanto si legge nel Bollettino della sala stampa vaticana.

Per quanto riguarda un nuovo, possibile, punto stampa dei medici del Gemelli “non è escluso” che questo si possa tenere, ma “non è stato ancora calendarizzato”. “Difficilmente” il briefing si terrà oggi. Lo si apprende da fonti vaticane. Papa Francesco è al 15esimo giorno di ricovero all’ospedale romano.

Fonti vaticane hanno reso noto dopo il bollettino di questa mattina che Papa Francesco “continua la terapia e la fisioterapia respiratoria”. Nello specifico, si legge, il  Papa si è svegliato, ha fatto colazione, legge regolarmente i quotidiani e fa gli esercizi per quanto riguarda la terapia e la fisioterapia respiratoria”. Lo si apprende da fonti vaticane in merito alle condizioni di Papa Francesco, giunto al 15esimo giorno di ricovero all’ospedale Gemelli di Roma.

L’artista sardo Nicola Urru ha creato una nuova opera dedicandola a Papa Francesco, ancora ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Si tratta di una preghiera per il Pontefice sulla sabbia, realizzata al quinto pettine della spiaggia sassarese di Platamona: è una mega scultura con la effigie del Pontefice che abbraccia un bimbo e tiene in mano un pastorale a forma di croce nella cui sommità siede una colomba.

“Per essere grandi bisogna prima di tutto saper essere piccoli. L’umiltà è la base di ogni vera grandezza – scrive Urru sui social per spiegare la sua opera – Lo conosciamo tutti come il campione dell’azione incidentale e della noncuranza dei codici istituzionali. Un linguaggio nuovo, al servizio di idee e indirizzi diversi per la Chiesa e il papato. Che dire lo amiamo proprio per questo suo carisma così unico”.

Ventimax, o maschera di Venturi, è un dispositivo per la somministrazione di ossigeno a percentuali controllate che si utilizza nei pazienti che necessitano di un supporto ventilatorio non invasivo: rispetto ad altri sistemi, è il più efficiente per erogare concentrazioni di O2 costanti, sfruttando l’effetto Venturi. Nel caso di Papa Francesco, la maschera Ventimax viene alternata alle cannule nasali per l’ossigenoterapia ad alti flussi.

“Vorrei davvero mandare un saluto e un abbraccio a papa Francesco, siamo tutti felici di leggere che sta migliorando, pensiamo a lui, preghiamo per lui e siamo davvero così attenti e aspettiamo di vederlo tornare dentro il Giubileo, nella Chiesa e nella sua opera straordinaria. Ho un rapporto bellissimo con il Santo Padre e ogni volta che lo vedo sono commosso dalla sua capacità di esercitare il suo ministero, in modo profondo e allo stesso tempo vicino alle persone. È veramente una persona straordinaria, i romani gli vogliono bene”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenuto a Radio Vaticana.

Sarà il cardinale Víctor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede a guidare questa sera il rosario in Piazza San Pietro per la salute di Papa Francesco. Quello di questa sera alle ore 21 è il quinto appuntamento.

A motivo del perdurare della degenza ospedaliera del Santo Padre, l’Udienza Giubilare di sabato 1 marzo è annullata. Lo riferisce la Sala stampa della Santa Sede. Al momento non si hanno ancora notizie su come si svolgerà l’Angelus di domenica 2 marzo – se in forma scritta come nelle scorse due domeniche -, né sugli eventi di inizio Quaresima previsti la prossima settimana.

“Come nei giorni scorsi, la notte è trascorsa tranquilla e il Papa ora sta riposando”: è quanto si legge sull’ultimo bollettino di oggi, venerdì 28 febbraio, sulle condizioni di Papa Francesco ricoverato al Gemelli di Roma da 15 giorni.