Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 116

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Conto e carta

difficile da pignorare

 


Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 28 febbraio 2025, alle ore 11.50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

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DECRETO BOLLETTE

Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle autorità di vigilanza (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle autorità di vigilanza.

Microcredito

per le aziende

 

Le nuove norme potenziano e ampliano per il 2025 i meccanismi di protezione delle famiglie a basso reddito, delle piccole e medie imprese (PMI) e delle imprese energivore in relazione ai costi per i consumi energetici, attraverso lo stanziamento di risorse per circa 3 miliardi di euro, senza la creazione di nuovo deficit per il bilancio pubblico.

Per le famiglie, si prevede innanzitutto il riconoscimento di un contributo straordinario di 200 euro:

  • aggiuntivo rispetto all’agevolazione già riconosciuta ai clienti domestici con ISEE fino a 9.530 euro, 15.000 euro con tre figli, 20.000 euro in caso di più di tre figli;
  • nuovo per i clienti con ISEE fino a 25.000 euro.

Il contributo sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre utile in caso di nuova presentazione.

A copertura dell’intervento, si prevede l’utilizzo delle risorse disponibili a qualsiasi titolo sul bilancio della Cassa per servizi energetici e ambientali.

Per contenere il maggior onere causato dall’aumento del costo internazionale del gas naturale, si prevede, allo scattare di determinate soglie di prezzo, un meccanismo di verifica delle maggiori entrate IVA derivanti da tale aumento. Risorse pari alle maggiori entrate saranno stanziate su un apposito fondo e utilizzate per il finanziamento di specifiche agevolazioni, individuate dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) con proprie delibere, in favore di famiglie e microimprese vulnerabili, sulla fornitura di energia elettrica e di gas naturale.

Si interviene poi sul regime di erogazione del servizio di somministrazione di energia elettrica ai clienti vulnerabili, in particolare:

  • si prevede che l’ARERA disciplini il servizio di vulnerabilità, prevedendo che tale servizio decorra da una data non anteriore alla conclusione del servizio a tutele graduali (che si concluderà il 31.03.2027);
  • nelle more dell’aggiudicazione del servizio di vulnerabilità, la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili che non hanno scelto un fornitore continuerà a essere assicurata dall’impresa di distribuzione, anche attraverso apposite società di vendita;
  • la società Acquirente unico S.p.a. svolgerà, secondo le condizioni stabilite da ARERA, la funzione di approvvigionamento centralizzato dell’energia elettrica all’ingrosso per la successiva cessione agli esercenti il servizio di vulnerabilità.

Nell’ambito delle misure di attuazione del Piano sociale per il clima di cui al regolamento UE n. 2023/955 (istitutivo del Fondo sociale per il clima) saranno stabilite misure di investimento e sostegno per famiglie e microimprese vulnerabili, in misura non superiore al 50% del totale delle risorse disponibili.

Per la tutela di PMI e imprese energivore, si autorizza, per l’anno 2025, la spesa di 600 milioni di euro per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, con copertura a valere sulla quota parte dei proventi derivanti dalle aste delle quote di emissione di CO2 dell’anno 2024. Inoltre, ulteriori 600 milioni sono destinati alle agevolazioni per la fornitura di energia elettrica e gas alle PMI, in particolare all’azzeramento per un semestre della spesa per oneri di sistema relativi al sostegno alle energie ricavate da fonti rinnovabili e alla cogenerazione (cosiddetta componente ASOS) per i clienti finali non domestici in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Si introducono anche misure per la trasparenza e la confrontabilità delle offerte al dettaglio di energia elettrica e gas sul mercato libero, in maniera da consentire una agevole leggibilità delle offerte e dei contratti anche con la previsione di documenti tipo da parte di ARERA. In caso di inosservanza, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie fino a 155 milioni di euro.

Infine, in casi di particolare urgenza, ARERA potrà deliberare l’adozione di misure cautelari, anche prima dell’avvio del procedimento sanzionatorio, assicurando il più utile e tempestivo perseguimento degli interessi tutelati e, qualora ciò non comprometta la fruibilità del servizio da parte degli utenti, potrà sospendere l’attività di impresa fino a 6 mesi o proporre al Ministro competente la sospensione o la decadenza della concessione.

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ENERGIA NUCLEARE SOSTENIBILE

Delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile (disegno di legge – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge delega in materia di energia nucleare sostenibile.

Il testo è volto all’inserimento del nucleare sostenibile e da fusione nel cosiddetto “mix energetico italiano” e interviene in forma organica sotto i profili economico, sociale e ambientale, nel quadro delle politiche europee di decarbonizzazione con orizzonte temporale il 2050, coerentemente con gli obiettivi di neutralità carbonica e di sicurezza degli approvvigionamenti.

L’intervento ha lo scopo di:

  • garantire la continuità nell’approvvigionamento energetico in presenza di un incremento costante della domanda e favorire il raggiungimento dell’indipendenza energetica;
  • concorrere agli obiettivi di decarbonizzazione necessari a fronteggiare il cambiamento climatico;
  • garantire la sostenibilità dei costi gravanti sugli utenti finali e la competitività del sistema industriale nazionale.

Linee di intervento principali

  1. Superamento delle esperienze nucleari precedenti
    Si assicura una cesura netta rispetto agli impianti nucleari del passato (cosiddetti di “prima” o di “seconda generazione”), destinati alla definitiva dismissione, salvo eventuale riconversione, e l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, incluse le tecnologie modulari e avanzate. In quest’ottica, si valuterà l’istituzione di un’Autorità indipendente competente per la sicurezza nucleare, con compiti di regolazione, vigilanza e controllo sulle infrastrutture nucleari.
  2. Disciplina organica dell’intero ciclo di vita dell’energia nucleare
    Si prevede una disciplina organica dell’intero ciclo di vita dell’energia nucleare (eventuale fase di sperimentazione – progettazione – autorizzazione degli impianti – esercizio degli impianti – gestione, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti radioattivi – smantellamento degli impianti).
  3. Coordinamento e dialogo costante con i gestori delle reti elettriche
    Lo sviluppo della nuova politica nucleare viene valutato anche nel suo impatto sull’assetto complessivo del sistema elettrico nazionale, incluso quello sul mercato elettrico.
  4. Garanzie

    I promotori dei progetti nucleari devono fornire adeguate garanzie finanziarie e giuridiche per coprire i costi di costruzione, gestione e smantellamento degli impianti e per i rischi, anche a loro non direttamente imputabili, derivanti dall’attività nucleare.

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PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/2554, relativo alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario e che modifica i regolamenti (CE) n. 1060/2009, (UE) n. 648/2012, (UE) n. 600/2014, (UE) n. 909/2014 e (UE) 2016/1011, e per il recepimento della direttiva (UE) 2022/2556, che modifica le direttive 2009/65/CE, 2009/138/CE, 2011/61/UE, 2013/36/UE, 2014/59/UE, 2014/65/UE, (UE) 2015/2366 e (UE) 2016/2341 per quanto riguarda la resilienza operativa digitale per il settore finanziario. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

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RECEPIMENTO ACCORDI SINDACALI – FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO CIVILE E DELLE FORZE DI POLIZIA A ORDINAMENTO MILITARE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ai sensi dell’articolo 7, comma 11, del decreto legislativo 12 maggio 1995 n. 195, ha deliberato l’approvazione delle ipotesi di accordo sindacale per il triennio 2022-2024 del personale dei Corpi di polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato e Polizia penitenziaria) e a ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di finanza), con esclusione dei rispettivi dirigenti e del personale di leva, e del personale delle Forze armate.

1.    Personale dei Corpi di polizia

Sotto il profilo economico, si evidenziano, tra gli altri:

  • gli incrementi stipendiali, pari a euro 183,6993 per il periodo dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022, euro 184,0659 per il periodo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, ed euro 195,50 a decorrere dal 1° gennaio 2024;
  • l’incremento dell’indennità pensionabile in misura pari al 6,50% a partire dal 1° gennaio 2024;
  • la rideterminazione degli importi relativi alle misure orarie del compenso per il lavoro straordinario;
  • la rivalutazione degli importi delle indennità di rischio per determinate categorie di operatori.

Per quanto attiene al profilo normativo, si evidenziano le misure a tutela della genitorialità, con la previsione della possibilità di richiedere l’esonero dal turno notturno (per le situazioni monoparentali) e dal servizio notturno (per la madre o, in alternativa, per il padre nei casi in cui occorra assistere i figli affetti da patologie gravi che richiedano terapie salvavita).

2.    Personale delle forze armate

Sotto il profilo economico, si evidenziano, tra gli altri:

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

  • gli incrementi stipendiali, per il 2022, pari a 183,6993 euro dal mese di aprile e 184,0659 euro dal mese di luglio e, a partire dal mese di gennaio 2024, pari a 195,50 euro, con un incremento a regime della componente stipendiale del 6,74 per cento;
  • l’incremento dell’importo aggiuntivo pensionabile, definito, a partire dal 1° gennaio 2024, in misura pari al 13% per tutti i gradi, con un valore medio pro-capite mensile a regime dell’aumento pari a euro 44,84;
  • la rideterminazione degli importi relativi alle misure orarie del compenso per il lavoro straordinario;
  • l’incremento del contingente dei percettori di ulteriori 249 unità e della misura per qualifica cyber dal 40% al 55 % dell’indennità d’impiego operativo di base (oneri riflessi: 32,70%), con un onere finanziario determinato per 12 mensilità;
  • la rivalutazione degli importi delle indennità di rischio per gli operatori subacquei, di quella corrisposta al personale degli equipaggi fissi di volo e agli sperimentatori di volo;
  • l’istituzione, a decorrere dal 31 dicembre 2024 e a valere dal 1° gennaio 2025, esclusivamente per il personale della Marina Militare, compreso quello delle Capitanerie di Porto, imbarcato su unità appartenenti al naviglio militare, di un’indennità di turno notturno pari a euro 12 da attribuirsi per l’attività addestrativa e operativa nazionale individuata ai sensi dell’articolo 9 comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2002, n. 163, svolta nell’arco notturno dalle 22:00 alle 06:00 per almeno 4 ore, anche non continuative;
  • l’istituzione, a decorrere dal 31 dicembre 2024 e a valere dal 1° gennaio 2025, di un’indennità di turno notturno pari a euro 18 per lo svolgimento di servizi armati e non, come definiti ai sensi dell’articolo 9, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2002, n. 163, durante l’arco notturno dalle 22:00 alle 06:00, per almeno 4 ore anche non continuative;
  • l’incremento al 50% dell’indennità di impiego operativo di base dell’indennità supplementare mensile riconosciuta al personale militare qualificato soccorritore marittimo, imbarcato sulle unità navali iscritte nel quadro del naviglio militare per assolvere i compiti di soccorritore marittimo di cui all’articolo 13, comma 12, del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 2022, n. 56;
  • l’istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2024, di un’indennità supplementare mensile, pari a euro 30, da corrispondere al personale militare in servizio presso il 28° Reggimento “Pavia” (PSYOPS);
  • l’istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2024, di un’indennità supplementare mensile, pari a euro 50, per il personale impiegato in posizione organica di “artificiere” che ha superato specifici corsi di specializzazione presso i Centri di eccellenza e/o gli istituti di formazione delle Forze armate, oltreché per il personale artificiere qualificato IEDD e CMD che, per carenza di requisiti, non possa percepire l’indennità di cui all’articolo 17, del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 2022, n. 56 con cui non è comunque cumulabile;
  • l’estensione, a parità di requisiti e a decorrere dal 1° gennaio 2024, al personale con qualifica operatore APR in servizio presso il 3° Reggimento Supporto Targeting Bondone dell’indennità prevista dall’articolo 13, comma 10, del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 2022, n. 56;
  • l’istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2024, di un’indennità supplementare mensile, pari al 30% dell’indennità di impiego operativo di base, al personale abilitato guida caccia (fighter controller/controllore tattico caccia intercettore) imbarcato su unità portaeromobili con compiti di flight following e search and rescue.
  • Per quanto attiene al profilo normativo, si evidenziano le misure a tutela della genitorialità, con la previsione della possibilità di richiedere l’esonero dal servizio notturno per le situazioni monoparentali e per la madre o, in alternativa, per il padre nei casi in cui occorra assistere i figli affetti da patologie gravi che richiedano terapie salvavita.

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STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza dei gravi incendi e dell’eccezionale ondata di calore che a partire dal 23 luglio 2023 hanno interessato il territorio delle province di Catania, di Messina, di Palermo e di Trapani.

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VALUTAZIONE E ARMONIZZAZIONE DI INTERESSI PUBBLICI

Il Consiglio dei ministri, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 7 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale in merito ai progetti relativi alla realizzazione di tre impianti eolici, sette impianti agrovoltaici e un impianto fotovoltaico localizzati nei territori delle regioni Puglia e Basilicata. Le delibere del Consiglio dei ministri sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA).

Di seguito l’elenco degli impianti:

  • impianto eolico composto da 9 turbine eoliche, da 6,6 MW da realizzarsi nel Comune di Forenza (PZ) e Palazzo San Gervasio (PZ) e dalle relative opere di connessione e infrastrutturali, ricadenti nei territori comunali di Montemilone (PZ), Palazzo San Gervasio (PZ), Maschito (PZ) e Venosa (PZ), per una potenza complessiva di 59,4 MW;
  • impianto eolico nel comune di Lavello (PZ) e Montemilone (PZ) con opere di connessione site anche nel comune da ultimo menzionato e nel comune di Venosa (PZ), della potenza complessiva pari a 45 MW;
  • impianto eolico denominato “CE Deliceto” costituito da 10 aerogeneratori per una potenza complessiva pari a 60 MW, da realizzarsi nel comune di Ascoli Satriano (FG), in località Santa Croce, e opere di connessione anche nei comuni di Deliceto (FG), e Candela (FG);
  • impianto agrovoltaico denominato “Celone 01”, della potenza di 38 MW, unito alle opere di connessione alla rete elettrica nazionale, da realizzarsi nel comune di Foggia;
  • impianto agrovoltaico, denominato “Barba” e delle relative opere e infrastrutture connesse, caratterizzato da una potenza nominale di 30 MW, sito nel comune di Lecce – Società proponente: Luminora Barba S.r.l.;
  • impianto agrovoltaico, denominato “Fotovoltaico Limes 25”, ubicato nel comune di Apricena (FG), e relative opere di connessione da realizzarsi nel comune di San Paolo in Civitate (FG);
  • impianto agrovoltaico denominato “Vecchi Baroni”, da realizzarsi in agro di Brindisi in località C. da Baroni, e dalle relative opere di connessione alla Rete di trasmissione dell’energia elettrica;
  • impianto agrovoltaico da realizzare nel comune di Manfredonia (FG) in località “Borgo Fonte Rosa”, comprendente un impianto olivicolo superintensivo e un impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a 23,302 MW, collegato alla RTN;
  • impianto agrovoltaico e delle relative opere di connessione, di potenza nominale pari a 22 MW, da realizzarsi nel comune di San Severo (FG);
  • impianto agrovoltaico denominato “Sprecacenere” e relative opere di connessione, di potenza nominale pari a 58,85 MW, da realizzarsi nel comune di Foggia (FG);
  • impianto fotovoltaico a inseguimento monoassiale nel comune di Altamura (BA), in località “Jesce”, e delle opere connesse e infrastrutture indispensabili alla costruzione ed esercizio dell’impianto, da realizzarsi anche nel Comune di Matera (MT).

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NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

Microcredito

per le aziende

 

  • su proposta del Ministro degli affari esteri e cooperazione internazionale Antonio Tajani, il collocamento fuori ruolo, a decorrere dal 16 marzo 2025 e fino al 31 gennaio 2027, dell’ambasciatore Michele Baiano in qualità di “Principal Advisor” presso il servizio I.D.E.A della Commissione Europea e la proroga, a decorrere dal 1° marzo 2025 e fino al 28 febbraio 2027, del collocamento fuori ruolo del ministro plenipotenziario Lucio Demichele in qualità di “Political Advisor of the EU Special Representative for the Gulf Region” presso il Servizio europeo di azione esterna in Bruxelles;
  • su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza dei dirigenti superiori della Polizia di Stato dottoressa Eufemia Esposito, con contestuale collocamento fuori ruolo, dottor Stefano Delfini, con permanenza nella posizione di fuori ruolo, e dottor Lucio Pifferi.

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LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato venti leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Puglia n. 42 del 31/12/2024, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025 e bilancio pluriennale 2025–2027 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2025”, in quanto, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di professioni, ineleggibilità, ordinamento civile e coordinamento della finanza pubblica violano gli articoli 3, 51, 97, 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, e 122, primo comma, della Costituzione.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:

  1. la legge della Regione Lombardia n. 21 del 30/12/2024, recante “Disposizioni per l’attuazione della programmazione economico-finanziaria regionale, ai sensi dell’art. 9 ter della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione) – Collegato 2025”;
  2. la legge della Regione Lombardia n. 22 del 30/12/2024, recante “Legge di stabilità 2025-2027”;
  3. la legge della Provincia Autonoma di Bolzano n. 13 del 20/12/2024, recante “Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l’anno 2025”;
  4. la legge della Regione Campania n. 25 del 30/12/2024, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2025-2027 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale per il 2025”;
  5. la legge della Regione Marche n. 21 del 30/12/2024, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio 2025/2027 della Regione Marche (Legge di stabilità 2025)”;
  6. la legge della Regione Marche n. 22 del 30/12/2024, recante “Bilancio di previsione 2025/2027”;
  7. la legge della Regione Lazio n. 21 del 27/12/2024, recante “Rendiconto generale della regione Lazio per l’esercizio finanziario 2023”;
  8. la legge della Regione Lazio n. 22 del 27/12/2024, recante “Legge di Stabilità regionale 2025”;
  9. la legge della Regione Lazio n. 23 del 27/12/2024, recante “Bilancio di previsione finanziario della regione Lazio 2025-2027”;
  10. la legge della Regione Lombardia n. 23 del 30/12/2024, recante “Bilancio di previsione 2025 – 2027”;
  11. la legge della Provincia Autonoma di Trento n. 12 del 30/12/2024, recante “Legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2025”;
  12. Legge Provincia Autonoma Trento n. 13 del 30/12/2024, recante “Legge di stabilità provinciale 2025”;
  13. la legge della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 12 del 30/12/2024, recante “Legge collegata alla manovra di bilancio 2025-2027”;
  14. la legge della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 13 del 30/12/2024, recante “Legge di stabilità 2025”;
  15. la legge della Regione Puglia n. 43 del 31/12/2024, recante “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2025 e pluriennale 2025-2027”;
  16. la legge della Regione Basilicata n. 1 del 02/01/2025, recante “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2023 dell’Agenzia di Promozione Territoriale (APT)”;
  17. la legge della Regione Basilicata n. 2 del 02/01/2025, recante “Modifiche all’articolo 22 della L.R. 5 aprile 2024, n. 14 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2024”;
  18. la legge della Regione Basilicata n. 3 del 02/01/2025, recante “Modifiche all’articolo 4 della L.R. 21 dicembre 2017, n. 37”;
  19. la legge della Regione Basilicata n. 4 del 02/01/2025, recante “Contributi per interventi urgenti sulle reti stradali comunali sovraccaricate da transito dei veicoli, mezzi pesanti e del trasporto pubblico che percorrono le stesse tratte al fine di raggiungere ulteriori destinazioni”.

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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 12.33.



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