Perlaffitto Regione Lombardia, termine prorogato al 31 dicembre 2025

Regione Lombardia ha annunciato la proroga fino al 31 dicembre 2025 del termine per la pubblicazione dei bandi del programma “Perlaffitto“. Questa iniziativa mira a sostenere le famiglie in difficoltà economica nel pagamento del canone di locazione sul mercato privato, in un territorio segnato da costanti rincari degli affitti. Ripercorriamo tutti i dettagli per partecipare all’iniziativa. 

Cos’è “Perlaffitto”

“Perlaffitto” è un contributo regionale istituito da Regione Lombardia per supportare le famiglie che risiedono in abitazioni in affitto sul mercato privato e che si trovano in una situazione di difficoltà economica. 

L’obiettivo principale di questa misura è prevenire situazioni di morosità e sfratto, garantendo la continuità abitativa ai nuclei familiari più vulnerabili.

Il contributo può essere elargito fino a un massimo di 1.500 euro per nucleo familiare e viene erogato direttamente al proprietario dell’immobile.

Come richiedere il bonus affitto in Lombardia

Per accedere al contributo “Perlaffitto” è necessario presentare domanda presso il proprio Comune di residenza. Ogni Comune della Lombardia pubblica specifici bandi o avvisi contenenti le modalità e le tempistiche per la presentazione delle domande. Perciò, è fondamentale consultare il sito web del proprio Comune di residenza o contattare gli uffici competenti per ottenere informazioni aggiornate sui bandi attivi e sulla documentazione richiesta. Generalmente, tra i documenti necessari, bisogna presentare i seguenti:

• Copia del contratto di locazione regolarmente registrato.
• Attestazione ISEE in corso di validità.
• Documenti d’identità dei componenti del nucleo familiare.
• Eventuale documentazione attestante la situazione di difficoltà economica.

Chi può chiederlo

Possono beneficiare del contributo “Perlaffitto” i nuclei familiari che soddisfano i seguenti requisiti:

• Residenza: essere residenti in Lombardia nell’alloggio per il quale si richiede il contributo da almeno 6 mesi alla data di presentazione della domanda.
• Contratto di locazione: possedere un contratto di affitto regolarmente registrato sul mercato privato, anche il canone concordato, o essere assegnatari di alloggi in godimento o in servizi abitativi sociali. Sono esclusi gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) e i contratti con patto di futura vendita.
• Situazione economica: avere un indicatore ISEE in corso di validità non superiore a 26mila euro.
• Assenza di proprietà: il richiedente e gli altri componenti del nucleo familiare non devono possedere una abitazione di proprietà.

Quando si può richiedere

La proroga al 31 dicembre 2025 offre ai Comuni la possibilità di pubblicare bandi fino a esaurimento fondi. Quindi, le tempistiche specifiche per la presentazione delle domande variano in base ai bandi comunali. Per questo, è importante monitorare regolarmente le comunicazioni ufficiali del proprio Comune di residenza, aggiornate su scadenze e modalità di partecipazione.

Tutte le altre agevolazioni per gli affitti in Lombardia

Oltre al programma “Perlaffitto”, Regione Lombardia e i Comuni del territorio offrono ulteriori misure di sostegno per le famiglie in affitto. Ecco alcune delle misure attive nel 2025:

• Misura Unica Affitto: rivolta alle famiglie con ISEE non superiore a 26.000 euro, prevede un contributo fino a 3.600 euro per contratto. Le domande devono essere presentate presso il Comune di residenza.
• Fondo per la morosità incolpevole: destinato agli inquilini che, a causa di eventi imprevisti come perdita del lavoro o gravi problemi di salute, non riescono temporaneamente a pagare l’affitto. Il contributo varia in base alla situazione specifica e può coprire parte dei canoni arretrati.
• Contributo di solidarietà: misura temporanea per garantire la sostenibilità della locazione sociale per i nuclei familiari assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) che si trovano in difficoltà economica.
• Sostegno affitto per giovani e famiglie: alcuni Comuni, come Milano, offrono contributi specifici per giovani under 35 o famiglie con figli nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2023, che dichiarano un ISEE con un tetto medio massimo di 30.000 euro. Il contributo può arrivare fino a 9.000 euro, suddiviso in tre annualità.