Si è svolta lo scorso weekend a Villafranca Piemonte (TO) la sesta edizione dell’evento “Warriors of ring”, galà di sport da combattimento organizzato dal Team “RebelAcademy”.
Non è mancata la risposta dai vari team di kickboxing del nord Italia, tale da annoverare la presenza di ben 193 atleti provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna.
Tra questi, presenza costante quella del “Fazzari Team” di Mondovì (CN), con 7 atleti agonisti che si sono fatti valere sul ring nei vari incontri, seguiti personalmente dal coach federale Alberto Peira, responsabile del settore giovanile della squadra.
I loro nomi : Andrea Walter Giamello, Marco Maestro, Rebecca De Cian, Tommaso Bruno, Alessandro Scavone e Agata Traversi. Oltre a loro, Martina Peira iscritta invece nel “Trofeo Warriors of Ring”.
Apre l’evento Andrea Walter Giamello, disputando il primo match del galà nella specialità Ligh Contact; l’incontro viene purtroppo annunciato senza il necessario preavviso, lasciando pertanto il tempo all’atleta solo per un sommario riscaldamento prima di salire sul ring.
Andrea incrocia i guantoni con un avversario impegnativo ma tecnicamente non all’altezza, pagando però lo scotto della poca intraprendenza nei round e non centrando la vittoria, pur mettendo in pratica le direttive fornitegli dall’angolo dal coach e stupendo per precisione e tempismo delle sequenze portate a segno.
Segue Marco Maestro, specialità Kick Light : si scontra con un avversario grossolano e irruento, opponendo tecnica e tattica di qualità ma pagando lo scotto nel verdetto arbitrale per la carenza di iniziativa. Marco realizza comunque un buon match che lascia trasparire le sue ormai comprovate qualità.
Agata Traversi si scontra nella specialità Kick Light con un’avversaria più navigata, opponendosi alle continue azioni di attacco che però determinano la vittoria all’avversaria. Lascia comunque trasparire qualità e tecnica, che non tarderanno a fruttare.
Sale quindi sul ring Rebecca de Cian, specialità Kick Light. Rebecca realizza, sulla lunghezza dei due round del match, un repertorio di tecniche di assoluto livello con esatto tempismo, dominando l’incontro e surclassando l’avversaria, quasi del tutto impossibilitata a portare a segno qualsiasi attacco.
Il giudizio arbitrale le riconosce all’unanimità la vittoria, facendo emozionare il pubblico per l’esplosione di gioia dell’atleta.
E’ il momento di Bruno Tommaso, esordiente nella categoria Juniores. Tommaso per entrambi i round di Kick Light tiene testa a un avversario irruento e tagliente, realizzando scambi ad alta tensione e di assoluta qualità, senza mai retrocedere o subire; il giudizio arbitrale assegna la vittoria all’avversario, con un verdetto un po’ stretto che avrebbe potuto, a ragione, essere a favore dell’atleta del Fazzari Team.
Sale quindi sul ring Alessandro Scavone, anche lui esordiente nella categoria superiore. Alessandro gestisce sin da subito nella specialità Light Contact un avversario tecnico e scaltro, individuando e lavorando sui suoi punti deboli e portando precise sequenze a segno per entrambi i round: il verdetto arbitrale è unanime, vittoria per Alessandro.
Accede così subito alla finale, senza purtroppo possibilità di recupero dal match precedente; durante il primo round Alessandro subisce un duro colpo al fegato, che – complice anche la stanchezza del primo incontro – lo frena sull’iniziativa, facendolo lavorare soltanto di rimessa. Non conquisterà l’oro, fermandosi a un ottimo argento.
Nel preserale dell’evento è quindi il momento di Martina Peira, partecipante al “Trofeo Warriors of Ring”.
Martina approda in finale, scontrandosi contro un’abile e tecnica avversaria con cui aveva in passato già incrociato i guantoni senza riuscire a spuntarla.
Grazie a una preparazione specifica per l’evento curata dall’allenatore – e padre – Alberto Peira, comprendente anche l’analisi di tecnica e tattica dell’avversaria, Martina gestisce entrambi i round lavorando di anticipo su ogni iniziativa, annientando quasi completamente la controparte e vanificandone gli attacchi; realizza inoltre lunghi e complessi scambi tecnici, adeguandosi e adattandosi a ogni tentativo dell’avversaria di riprendere in mano il match.
Finiscono i round, e l’arbitro alza il braccio della vincitrice : è quello dell’avversaria, lasciando nello stupore la stessa atleta e il coach, i quali – con trasparenza agonistica – ammettono che la vittoria spetta a Martina.
Verdetto oggettivamente stretto, ma che ovviamente non viene contestato, in pieno spirito sportivo.
Imminenti i prossimi impegni agonistici in calendario per il Team, impegnato a Giaveno (TO) domenica 2 marzo nella II fase dei Campionati Regionali, validi per la qualificazione agli Italiani, ai quali schiererà 13 atleti, e il prossimo 15 marzo in un galà a Casale Monferrato (AL).
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