Venerdì 28 febbraio e Sabato 1 marzo torna la WINTER SCHOOL di Libera – “Conoscere le mafie per combatterle”.
Un’opportunità unica per aggiornarsi su come operano i poteri criminali, quali sono i loro affari e come riescono a infiltrarsi nei territori, nell’economia e nelle pubbliche amministrazioni di Roma e del Lazio.
Tra i relatori magistrati, esponenti delle Forze di Polizia e docenti universitari.
Le lezioni si svolgeranno:
Venerdì 28/02: dalle 9:00 alle 18:00
Sabato 1/03: dalle 9:00 alle 13:00
L’evento si terrà presso lo spazio ExtraLibera in via Stamira 5, a Roma.
Al momento abbiamo raggiunto il numero massimo di partecipanti, ma se sei interessato scrivici comunque a lazio@libera.it
Ti faremo sapere se si liberano posti!
Scarica qui il programma: Libera_Winter School 2025
Aumentano nel Lazio i “reati spia”
I dati presentati in occasione del lancio della II “Winter School antimafia” di Libera Lazio, dal 28 febbraio al 1° marzo. Roma seconda provincia d’Italia, con oltre 12mila segnalazioni sospette.
Usura, estorsione, riciclaggio di denaro, reati informatici, truffe, frodi informatiche. Aumenta, nel Lazio, il dato complessivo dei principali “reati spia”, che «nel 2023 raggiungono la cifra di 36.375 con +12% rispetto ai dati del 2022». Diminuisce, nel contempo, il numero delle segnalazioni sospette: «Secondo Ufficio di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia, si passa nel Lazio dalle 15.872 del 2023 alle 14.615 del 2024, terza regione dopo Lombardia e Campania». Ancora, «nel 2024 Roma si conferma seconda provincia in Italia, dopo Milano con 12.421 segnalazioni sospette. Tra giugno 2023 e luglio 2024, la Direzione distrettuale antimafia ha registrato nel Lazio 417 procedimenti con 2.451 indagati. Di questi, 815 riguardano l’associazione mafiosa, con un aumento del 60%, mentre 1.030 sono legati al traffico di droga, che segna un incremento del 56%».
In occasione del II edizione della “Winter School antimafia” di Libera Lazio rivolta a studenti, docenti, volontari, operatori del terzo settore, amministratori pubblici e ordini professionali, dal 28 febbraio al 1° marzo nella sede di Libera in via Stamira, a Roma, l’associazione fotografa l’andamento e la diffusione della variante “criminalità” che non è solo mafiosa, con operatori economici che vanno a cercare i servizi della mafia per stare sul mercato e faccendieri e corrotti che fanno da ponte con le organizzazioni criminali, elaborando i dati relativi, appunto, ai “reati spia” e i numeri delle segnalazioni sospette dell’Uif, vale a dire di quelle condotte che riflettono in sé il pericolo di infiltrazione mafiosa. “Conoscere le mafie per combatterle”: questo il tema che darà da filo conduttore alla due giorni.
Nelle parole del coordinatore di Libera Lazio Giampiero Cioffredi, la presenza criminale mafiosa nel Lazio, e a Roma in particolare, è «allarmante». Di qui «la necessità di una lettura molta più attuale, più approfondita, per rendere più coscienti le persone su una situazione che certamente merita una attenzione maggiore. Le evidenze tratte dalle inchieste e dalle esperienze investigative – prosegue – mostrano che la criminalità di stampo mafioso affianca alle tradizionali attività criminose anche metodologie e tecniche tipiche di quella economico-finanziaria, che le consentono di mimetizzare nell’economia legale i propri interessi illeciti e attuare le più complesse forme di riciclaggio. Per questo è necessario conoscere la realtà, la conoscenza è una delle armi più potenti per sconfiggere le mafie».
A livello territoriale, nel 2023, la provincia con il maggior numero di reati spia è Roma, con 28.246 reati con un incremento del 12%, seguita da Latina con 3.059 (+13% rispetto scorso anno). In termini di incremento percentuale rispetto al 2022, la provincia di Rieti registra l’incremento maggiore con un +23%.
Libera ‘nel Lazio aumento reati ‘spia’ criminalità, +12% a Roma’
Nel Lazio aumentano i principali reati spia (usura, estorsione, riciclaggio denaro, reati informatici, truffe e frodi informatiche): nel 2023 raggiungo la cifra di 36.375 con +12% rispetto ai dati del 2022.
A livello provinciale, nel 2023, la provincia con il maggior numero di reati spia è Roma, con 28.246 reati con un incremento del 12% seguita da Latina con 3059 (+13% rispetto scorso anno). Libera presenta una fotografia dell’andamento e della diffusione della “criminalità”.
I dati sono stati presentati in occasione del lancio della II edizione della “Winter School Antimafia” di Libera Lazio rivolta a studenti, docenti, volontari, operatori del terzo settore, amministratori pubblici e ordini professionali che si svolgerà venerdì 28 febbraio e sabato 1 marzo nella sede di via Stamira a Roma.
“La presenza criminale mafiosa nel Lazio, e a Roma in particolare – commenta Giampiero Cioffredi, coordinatore Libera Lazio – è allarmante”. Dai dati emerge che diminuisce il numero delle segnalazioni sospette: secondo l’ Ufficio di informazione finanziaria della Banca d’Italia, si passa dalle 15.872 del 2023 alle 14.615 del 2024, terza regione dopo Lombardia e Campania. Nel 2024 Roma si conferma seconda provincia in Italia, dopo Milano con 12.421 segnalazioni sospette. Tra giugno 2023 e luglio 2024, la Direzione distrettuale antimafia ha registrato nel Lazio 417 procedimenti con 2.451 indagati. Di questi, 815 riguardano l’associazione mafiosa, con un aumento del 60%, mentre 1.030 sono legati al traffico di droga, che segna un incremento del 56%.
Fonte: Ansa
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