Cassa pensioni dei dipendenti di Lugano, niente soldi pubblici

Il punto sulla riqualifica energetica del parco immobiliare, con il progetto ‘Le anime sottili’ firmato dall’artista Claudia Losi. La Cassa pensioni dei dipendenti della Città di Lugano (Cpdl), ieri sera a Villa Ciani, ha presentato quanto sta realizzando per migliorare lo stato abitativo ed energetico dei propri immobili. Un incontro al termine del quale al direttore Mauro Guerra abbiamo chiesto spiegazioni in merito alle pesanti critiche sollevate da un recente articolo pubblicato sul domenicale leghista ‘Il Mattino della Domenica’ il 16 febbraio scorso. Critiche che sono state rispedite al mittente.

Cominciamo dal parco immobiliare della Cpdl, che è composto essenzialmente da edifici degli anni Sessanta del secolo scorso e presenta parametri di sostenibilità ambientale non conformi agli obiettivi fissati dalla Confederazione. Alla fine dell’estate scorsa, sono stati aperti i cantieri in via Generale Guisan a Viganello per eseguire lavori di risanamento energetico e architettonico di due importanti immobili. L’esperienza maturata dalla Cpdl durante «questa prima fase del progetto di completa riqualifica energetica del parco immobiliare secondo i riconosciuti parametri fissati nel Certificato energetico cantonale degli edifici (Cece) e le consolidate procedure di lavoro varate in collaborazione con i professionisti coinvolti, costituiscono una solida base per la completa realizzazione della strategia immobiliare entro il 2030», ha spiegato il direttore Guerra.

L’obiettivo, ha continuato il direttore, è quello di migliorare «la classe energetica di tutti gli immobili detenuti direttamente dalla Cpdl e soprattutto di ridurre del 70% l’intensità di CO₂ per metro quadrato di superficie energetica di riferimento». Oltre allo stato di avanzamento degli interventi, è stato illustrato il progetto artistico ‘Le anime sottili’, un’opera dell’artista Claudia Losi, vincitrice del concorso indetto dalla Cpdl con la Divisione cultura di Lugano per la realizzazione di un intervento di Kunst am Bau nell’ambito della riqualifica energetica degli stabili di via Guisan. Il progetto, ha detto Guerra, «si inserisce perfettamente nella visione della Cpdl, che si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità non solo ambientale, promuovendo iniziative che coniugano arte, rigenerazione urbana e responsabilità sociale. ‘Le anime sottili’ valorizza gli stabili dal punto di vista estetico e contribuisce a creare un legame armonioso tra arte, comunità e ambiente, stimolando riflessioni sul ruolo trasformativo dell’arte e della cultura».

Come avviene il pagamento dei contributi straordinari da parte della Città, che vi avrebbe versato un contributo straordinario di quasi 801mila franchi nel 2023?

L’articolo (del ‘Mattino’, ndr) riporta il contributo straordinario totale versato dai 23 enti affiliati. La quota versata dalla Città è una parte. Il totale versato dalla Città nel biennio 2022-2023 è di circa 400’000 franchi. Preciso che grazie alla stabilità finanziaria raggiunta dalla Cpdl, il contributo straordinario è stato eliminato nel 2024 e contestualmente ridotto dello 0,5% il contributo per costi amministrativi. Per la Città e gli Enti a lei riferibili, questo intervento strutturale comporta un risparmio annuo di circa 400’000 franchi.

Quali sono le modalità di modifica del grado di copertura alla Cpdl?

Il grado di copertura di una cassa pensione indica se gli impegni pensionistici possono essere finanziati dagli attivi in portafoglio. La Cpdl è pertanto obbligata a rivalutare annualmente i suoi investimenti mobiliari, immobiliari e le riserve. Nel 2024, la Banca nazionale svizzera ha ridotto il tasso guida di complessivamente 125 punti base, portandolo a dicembre allo 0,5%, pertanto la Cpdl, in accordo con il perito in materia di previdenza professionale, ha ridotto il tasso tecnico dello 0,5%, portandolo all’1,5%. L’obiettivo di raggiungere e mantenere un grado di copertura al 100% rimane immutato, senza “battere cassa” nei confronti della Città e degli altri enti affilati.

Come si giustifica una remunerazione degli averi vecchiaia del 3,25% concessa nel 2024 dalla Cpdl?

La Cpdl ha deciso di applicare una remunerazione straordinaria del 3,25% sugli averi di vecchiaia grazie alla buona performance degli investimenti e basandosi sul livello raggiunto dal piano di rifinanziamento del disavanzo della cassa. Per molti anni, va ricordato, la Cpdl ha utilizzato buona parte dei guadagni realizzati con gli investimenti per coprire il disavanzo prodotto nel passato da piani pensionistici particolarmente generosi. Ora, la Cpdl è risanata, questi risultati devono tornare ad appannaggio degli assicurati attivi, anche perché sono coloro che a partire dal 2026 conosceranno una progressiva riduzione delle aliquote di conversione.

Perché la Cpdl dispone di un controller interno e non si affida a un consulente esterno?

La Cpdl prevede che le attività di controllo dei rischi, di reporting e contabilità spettino al vicedirettore. È una forma organizzativa molto efficiente e con chiare responsabilità. Peraltro, non abbiamo evidenza che le attività di controllo in outsourcing portino reali vantaggi. Va però precisato che anche la Cpdl, ogni tre anni, conferisce un mandato a una società esterna per effettuare uno studio grazie al quale, integrando le attività e gli impegni della Cassa, si ha evidenza della sua stabilità e degli eventuali correttivi da implementare. Le direttive di organizzazione interne conferiscono al Controller della Cpdl la facoltà di intervenire, con diritto di veto, sulla scelta dei gestori patrimoniali, fino a decidere la revoca di mandati già in essere. Funzionalmente, il Controller riporta al Consiglio direttivo, l’istanza che stabilisce gli obiettivi e i principi strategici, i mezzi necessari alla loro realizzazione e che sorveglia la gestione e la stabilità finanziaria della Cpdl.

Alla Cpdl servono consulenze artistiche?

Il rapporto di gestione è uno strumento di informazione imprescindibile per tutti i portatori di interesse e necessita di un accompagnamento alla lettura. In passato, il progetto iconografico relativo al rapporto di gestione era curato da un membro del Consiglio. Dopo la sua partenza, la Cpdl ha deciso di affidare questo lavoro a una professionista con l’obiettivo di coinvolgere artisti del territorio, assicurati attivi, pensionati, in base a temi direttamente legati alle attività della cassa. Sia la consulente artistica che fotografi e artisti intervenuti, hanno essenzialmente operato pro bono. Però, grazie all’opportunità loro concessa, hanno potuto far conoscere il loro lavoro. Ricordo che le opere realizzate da Cosimo Filippini per il rapporto di gestione del 2022 sono entrate nella collezione permanente della Città. Una soluzione win-win che la Cpdl intende applicare anche in futuro o almeno fino a quando troverà consulenti, compresi mogli, amici e altri ancora, ma soprattutto artisti ticinesi, pronti a mettere a disposizione il loro tempo per il bene di un ente previdenziale al servizio di migliaia di famiglie.