Approvato il Bilancio della Regione Piemonte: conti in ordine, servizi in crisi

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


Dopo due settimane di lavori in Consiglio regionale, tra discussioni, repliche e tempi contingentati, la maggioranza di centrodestra ha dato il via libera al bilancio di previsione 2025-2027. Il governatore Alberto Cirio era presente in Aula per il momento decisivo, mentre l’opposizione ha espresso tutte le sue perplessità.

Il testo è stato discusso in 31 sedute di Commissione, con l’obiettivo dichiarato di sostenere imprese, sanità, famiglia, sociale e lavoro. Carlo Riva Vercellotti (FdI) ha voluto sottolineare che tutto è stato fatto mantenendo i conti in ordine e senza aumentare le tasse. Un risultato che sembra miracoloso, considerando che i servizi pubblici lamentano da tempo carenze di fondi.

Dal fronte della Lega, Fabrizio Ricca ha ribadito che la Regione era “distrutta” prima dell’arrivo del centrodestra, e che ora è stata ricostruita. Un messaggio chiaro: prima era il caos, ora tutto funziona. Peccato che i cittadini non sempre abbiano la stessa percezione, tra sanità con liste d’attesa infinite e trasporti locali in affanno.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Anche Silvio Magliano (Lista Cirio) ha sottolineato che il bilancio è un sostegno per imprese e famiglie, mentre Paolo Ruzzola (FI) ha rivendicato i successi dell’edilizia sanitaria, dichiarando che la giunta ha finalmente preso decisioni che si attendevano da anni. Resta da vedere quando e come queste decisioni diventeranno realtà.

Sul versante opposto, Gianna Pentenero (Pd) ha criticato il documento, definendolo “una fotografia drammatica”, con un bilancio che si regge solo grazie ai fondi europei e del PNRR. Ha inoltre denunciato carenze nei fondi destinati a trasporti, diritto allo studio e supporto alle donne vittime di violenza.

Anche Vittoria Nallo (Sue) ha puntato il dito sulle liste d’attesa nella sanità e sulla mancanza di azioni concrete per migliorare il settore. Alice Ravinale (AVS) ha invece contestato i tagli al welfare e al sostegno ai più deboli, mentre Alberto Unia (M5S) ha ricordato l’assenza di finanziamenti per la promessa degli abbonamenti gratuiti ai giovani under 26 e il ridimensionamento delle risorse per ambiente e monitoraggio dell’aria e dell’acqua.

L’assessore al bilancio Andrea Tronzano

L’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, ha difeso il documento, spiegando che il bilancio si basa su tre pilastri: equilibrio dei conti, stabilità fiscale e investimenti. Ha assicurato che il disavanzo verrà ridotto gradualmente: 235,9 milioni nel 2025, 237,7 milioni nel 2026 e 239,6 milioni nel 2027. Inoltre, ha evidenziato l’aumento dei fondi europei per il Piemonte, che passano a 1,5 miliardi di euro.

Tra le misure contestate, spicca la bocciatura dell’emendamento presentato da Domenico Rossi (Pd) per aumentare gli oneri sulle attività estrattive di sabbia e ghiaia. L’incremento avrebbe portato nelle casse della Regione 4 milioni di euro in tre anni, ma la maggioranza ha detto no, nonostante l’esempio della Lombardia.

Sul fronte delle misure approvate, ci sono invece 1,8 milioni di euro in più per le associazioni senza scopo di lucro, oltre a 170 mila euro aggiuntivi per il supporto legale alle donne vittime di violenza, portando il totale del contributo a 460 mila euro. Per la memoria storica, sono stati stanziati 220 mila euro per le celebrazioni dell’80° anniversario del 25 aprile, gestiti dal Museo della Resistenza.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

L’assessore Marina Chiarelli ha sottolineato l’importanza di queste risorse, ribadendo il sostegno della Regione al sociale e alla tutela delle donne. “Ogni euro investito in cultura e sociale è un passo avanti per una comunità più forte”, ha dichiarato.

Parallelamente, il dibattito sul bilancio ha evidenziato alcune problematiche irrisolte che restano al centro delle preoccupazioni dei cittadini. Le liste d’attesa nella sanità continuano a essere un nodo critico, con pazienti che devono aspettare mesi per una visita specialistica. Il trasporto pubblico regionale, soprattutto nelle aree più periferiche, soffre di una riduzione dei servizi che rende sempre più complicato per studenti e lavoratori spostarsi in modo efficiente.

Anche il tema dell’ambiente è stato sollevato con forza dalle opposizioni. Il taglio di 5 milioni di euro per la gestione delle risorse idriche e 1 milione di euro per la qualità dell’aria solleva interrogativi sulle reali priorità dell’amministrazione regionale in materia ambientale. Gli stessi fondi destinati alla sostenibilità sembrano insufficienti a far fronte alle esigenze di un territorio che deve affrontare sempre più spesso problemi legati alla siccità e all’inquinamento atmosferico.

La questione del diritto allo studio non è stata trascurata: il mancato finanziamento agli abbonamenti gratuiti per i giovani under 26 è visto come un’occasione persa per incentivare l’uso del trasporto pubblico e ridurre l’impatto economico sui nuclei familiari.

Ora, con il bilancio approvato, resta la sfida più grande: trasformare le promesse in azioni concrete. Perché i numeri possono essere belli da leggere, ma per i cittadini contano i servizi, e su quelli si giocherà il vero giudizio nei prossimi mesi. Il governo regionale dovrà dimostrare di essere all’altezza delle sue promesse, trovando soluzioni reali ai problemi quotidiani che continuano a pesare sulle spalle dei piemontesi.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link