pronti 55 milioni di euro e 100 nuove assunzioni

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Lutech punta su Bari: pronte altre 100 assunzioni e un maxi piano da 55 milioni di euro solo per la Puglia. «L’investimento che abbiamo fatto sta andando bene, funziona e per questo abbiamo deciso di puntare ancora su Bari, dove abbiamo trovato terreno fertile. Abbiamo assunto 400 persone, di queste il 52% è under 30. Molti di loro hanno studiato qui e grazie a noi sono rimasti, altri grazie alla possibilità che abbiamo dato sono tornati. Le donne? Su di loro c’è ancora tanto da lavorare, ma sono sicura che si potrà un giorno arrivare al 50 e 50 che tutti auspichiamo». A parlare è Barbara Alicino, responsabile del centro ricerca di Lutech a Bari, azienda arrivata alla fine del 2022 sul nostro territorio e pronta oggi non solo a nuovi investimenti, ma soprattutto a continuare ad investire sul capitale umano.

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L’investimento in questo 2025 dell’azienda in ricerca e sviluppo nel sud Italia sarà pari a 70 milioni di euro, di questi ben 55 sono destinati solo a Bari e alla Puglia.

Cento sono invece le posizioni aperte per la sede di Bari che andranno ad aggiungersi alla quasi 400 risorse già in organico. Delle persone impiegate, oltre 100 sono state assunte nel 2024 e circa 270 fanno parte del team di ricerca. Oltre il 50% di questi sono under30, e l’età media dei dipendenti di Lutech a Bari è pari a 33 anni. Una scommessa vinta quella dell’azienda leader in Italia e player europeo del digitale e dell’AI che progetta, realizza e gestisce soluzioni per la trasformazione digitale, l’innovazione e la crescita di aziende e Istituzioni, grazie ad una conoscenza approfondita dei processi specifici delle diverse Industry. Che a Bari e in Puglia ha trovato terreno fertile grazie anche alla collaborazione messa in atto con la Regione, il Comune e le istituzioni formative, su tutte il Politecnico di Bari e l’università degli studi di Bari “Aldo Moro”.

«Siamo riusciti a trovare dei veri talenti – aggiunge Alicino -, persone con energia e competenze che così possono far rimanere tali competenze al Sud. In questo centro lavoriamo con l’intelligenza artificiale, ci sono molti giovani, ma anche persone con esperienza che lavorano fianco a fianco ognuno dando la propria esperienza e la propria competenza. Il mix porta risultati eccellenti». Sugli investimenti a Bari e sull’importanza del centro aperto in città, Giuseppe Di Franco, CEO del Gruppo Lutech ha dichiarato: «La sede di Bari è sempre più strategica: con il centro d’eccellenza per l’Intelligenza Artificiale e il Living lab puntiamo a definire i prossimi trend dell’innovazione digitale. Bari è un polo orientato alla crescita e alla collaborazione con il mondo accademico, le aziende, le startup e le istituzioni locali. Continueremo a valorizzare il territorio barese, potenziando i progetti già attivi e sviluppando nuove soluzioni basate sull’Artificial Intelligence, il Gemello Digitale e la Cybersecurity».

Soddisfatto di questo impegno di Lutech sul territorio Sergio Fontana, presidente di Confindustria Bari-Bat che sottolinea: «Felicissimi che un’azienda così importante venga nella nostra Puglia perché ci sono competenze, capitale umano e ottime università che formano ragazzi che così possono rimanere a lavorare nella nostra Bari. È stato un lavoro di sinergia fatto da pubblico e privato insieme con l’obiettivo di rilanciare il territorio che ha portato, oltre a Lutech, anche altre grandi aziende a scegliere Bari e la Puglia, penso a Deloitte o Fincons, ma sono tante le realtà che stanno portando ricchezza sul nostro territorio». «L’idea è rafforzare l’ecosistema – aggiunge l’assessore Delli Noci -. Grandi aziende arrivano sul territorio per cercare competenze e creare connubio con il mondo della ricerca. L’idea è continuare ad investire nelle competenze specialistiche, per cui non solo ricerca ma anche formazione. Bari e la Puglia sono territorio fertile per tante imprese che decidono di investire qui e noi le accompagniamo in questo percorso».

Mentre Francesco Cupertino, rettore del Politecnico, rimarca in conclusione: «Uno dei fattori che stanno guidando questi investimenti delle aziende tecnologiche nella nostra regione è il fatto che ci siano ottime università e un Politecnico che sta continuando a rinnovare la sua offerta formativa. La collaborazione, comunque, non si ferma all’assunzione dei nostri ragazzi, ma va oltre dando opportunità anche ai ricercatori, dato che sono stati sviluppati diversi progetti di ricerca e non solo sull’intelligenza artificiale». In rappresentanza del Comune era presente la vicesindaca Iacovone.

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