IL CONSIGLIO ONU APPROVA LA RISOLUZIONE USA SULL’UCRAINA
RUSSIA E CINA A FAVORE, 4 PAESI EUROPEI E GB ASTENUTI
Al termine di una giornata fiume al Palazzo di Vetro, nel terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, il Consiglio di Sicurezza Onu ha approvato ieri una breve risoluzione presentata degli Usa che chiede la “rapida fine della guerra”. Il documento non cita però la Russia come aggressore, né fa riferimento alla sovranità e all’integrità territoriale di Kiev, come era invece stato sancito in Assemblea, dove la risoluzione Usa era stata approvata con questi emendamenti proposti dall’Ue. Francia e Gran Bretagna, che avrebbero potuto porre il veto sulla risoluzione Usa, si sono hanno astenuti, spianando la strada alla versione di Trump. Il testo è stato adottato con 10 voti a favore, nessuno contrario e 5 astenuti (Slovenia, Grecia, Danimarca oltre a Francia e Gran Bretagna) mentre Russia e Usa si sono trovati per una volta sullo stesso fronte assieme alla Cina. Dopo il suo incontro con Trump, il presidente francese Macron ha detto a Fox News che “la tregua in Ucraina potrebbe essere raggiunta tra qualche settimana”.
MELONI AL G7, L’ITALIA È CON KIEV. E CERCA L’ASSE CON MERZ
MATTARELLA, ‘UNA BRUTALE AGGRESSIONE’. TRUMP ELOGIA LA PREMIER
‘L’Italia c’è stata in questi tre anni difficili e ci sarà, insieme al resto d’Europa e dell’Occidente, per un futuro di sovranità, prosperità e soprattutto di libertà’. Davanti agli altri leader del G7 Meloni ha ribadito questo impegno. Mattarella ribadisce con forza la ‘brutale aggressione’ all’Ucraina da parte della Russia e auspica la ricerca di un ‘rapido avvio di colloqui affinché le due parti pervengano alla definizione di una pace giusta, in linea con i principi dell’Onu, garantita da efficaci misure di sicurezza che la rendano effettiva e definitiva’. Trump elogia Meloni: ‘È una grande leader’, ha detto, sottolineando che l’Italia è un alleato ‘molto importante’ per gli Stati Uniti.
IL PAPA IN LIEVE MIGLIORAMENTO, NON HA PIÙ CRISI ASMATICHE
‘NON PREOCCUPA L’INSUFFICIENZA RENALE, MA PROGNOSI RISERVATA’
Le condizioni cliniche del Papa sono ‘in lieve miglioramento’, fa sapere il bollettino medico diffuso ieri sera dalla sala stampa vaticana. Francesco non ha avuto altre crisi di asma, alcuni esami di laboratorio sono migliorati. Non preoccupa la lieve insufficienza renale. Continua la somministrazione di ossigeno, ‘anche se con flussi e percentuale lievemente ridotti’. Il quadro clinico generale resta ‘complesso’ e la prognosi è ancora riservata ‘in via prudenziale’. Bergoglio ‘ha ripreso l’attività lavorativa’ e ha chiamato la parrocchia di Gaza. Alle 21:00 il rosario in Piazza San Pietro guidato dal cardinale Parolin. L’iniziativa sarà tutti i giorni, come una maratona di preghiera a cui parteciperanno i cardinali residenti a Roma. ‘È l’ora della spes contra spem’, aveva detto ieri il cappellano del Gemelli. Della speranza contro ogni speranza.
MERZ È PRONTO ALLA GROSSE KOALITION PER ARGINARE AFD
‘PRESTO COLLOQUI CON LA SPD, IL GOVERNO ENTRO PASQUA’
‘Abbiamo un chiaro mandato e costruiremo una Grosse Koalition’, ha detto il leader della Cdu Merz, vincitore delle elezioni per il Bundestag. Presto i colloqui con la Spd, l’obiettivo è un governo entro Pasqua. Il cancelliere in pectore vuole escludere l’ultradestra di Adf, come la sinistra della Linke e i Verdi. Progetto possibile dopo l’esclusione dal Parlamento di liberali
e rosso-bruni di Bsw. Ora consultazioni ‘costruttive e veloci’ con la Spd: ‘La Germania ha bisogno di un governo presto’. La leader di Afd Weidel riceve i complimenti di Musk e punta a dare filo da torcere alla nuova maggioranza: ‘Basta con i cordoni sanitari. Habeck lascia la guida dei Verdi. Il liberale Lindner dice addio alla politica. In Italia coalizioni divise. Il Pd: ‘Ucraina e elezioni per il Bundestag sono uno spartiacque per i progressisti’. Mercati cauti, tiene l’euro. Spread nervoso.
MELONI RINVIA IL CDM SULLE BOLLETTE, ‘MISURE PIÙ EFFICACI’
‘BOZZE NON SONO SODDISFACENTI, OCCORRE APPROFONDIRE ANCORA’
La premier Meloni rinvia a venerdì il Cdm previsto per oggi contro il caro-bollette. La bozza predisposta dai ministeri non è stata considerata ‘soddisfacente’ per affrontare l’aumento dei costi dell’energia ed è stato chiesto di ‘approfondire’ ulteriori misure. L’obiettivo, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, è dare una risposta ‘più efficace’ a famiglie e imprese, con una particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili.
LE VENDITE DI STELLANTIS IN CALO DEL 16% A GENNAIO IN EUROPA
LA QUOTA SCENDE AL 15,5%. IN EUROPA NELLO STESSO MESE -2,1%
Il gruppo Stellantis ha immatricolato a gennaio in Ue, Paesi Efta e Regno Unito 154.079 auto, il 16% in meno dello stesso mese del 2024. La quota di mercato è scesa dal 18% al 15,5%. Sempre a gennaio, in Europa Occidentale (Ue, Paesi Efta e Regno Unito) sono state immatricolate – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – 995.271 auto, il 2,1% in meno del gennaio 2024. Il mercato dell’auto nell’Europa Occidentale, dopo aver chiuso il 2024 con una crescita striminzita dello 0,9% sul 2023 e con un calo di ben il 18% sul 2019, inizia il 2025 con un calo del 2,1% su gennaio 2024 e del 18,8% sulla situazione ante-crisi. E’ il commento del Centro Studi Promotor.
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